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Roma, 29 ottobre 2001

 

CIRCOLARE N. 149/2001

 

OGGETTO: LAVORO – LIBRO BIANCO SUL MERCATO DEL LAVORO.

 

Il Libro Bianco contiene il programma del Governo per elevare il tasso di occupazione alla media europea entro il 2010 (70% contro l’attuale 53,5%). Per il conseguimento di tale obiettivo è ritenuta necessaria una riforma complessiva del mercato del lavoro che renda più flessibile la disciplina dei principali istituti (licenziamenti, orario di lavoro, assetti contrattuali, ammortizzatori sociali, esternalizzazioni, ecc.).

Sul documento è già iniziato un confronto con le parti sociali al termine del quale è intenzione del Governo, qualora non fosse possibile un’intesa con tutti i partecipanti, procedere comunque alla fase attuativa sulla base degli orientamenti espressi dalla maggioranza.

 

Si segnalano di seguito i principali aspetti del Libro Bianco il cui testo è reperibile sul sito internet del Ministero del Lavoro www.minlavoro.it.

 

Licenziamenti – Pur non chiamando direttamente in causa l’art.18 dello Statuto dei lavoratori (legge n.300/70), comportante l’ob-
bligo di reintegro del lavoratore in caso di licenziamento ingiustificato, il Libro Bianco ne ipotizza di fatto un ridimensionamento tramite l’arbitrato; viene infatti proposto di incentivare il ricorso a tale istituto in caso di controversia, nonché di attribuire ai collegi arbitrali il potere di decidere tra reintegrazione e risarcimento avuto riguardo alle ragioni stesse del licenziamento ingiustificato, al comportamento delle parti in causa e alle caratteristiche del mercato del lavoro locale.

 

Contratti individuali – Si propone di potenziare il ruolo dei contratti individuali ammettendo la possibilità, come già avviene in altri paesi europei, che tra azienda e lavoratore possano essere concordate deroghe al contratto collettivo anche se non di miglior
favore (ad esempio un livello salariale inferiore in cambio di maggior sicurezza del posto di lavoro o viceversa un miglior trattamento retributivo in cambio dell’allungamento del nastro orario, la rinuncia alla tredicesima mensilità in cambio di azioni della società).

 

Statuto dei Lavori – Viene ritenuto opportuno procedere alla definizione di un nuovo Statuto dei Lavori nel quale siano indicati i principi fondamentali applicabili a tutti i rapporti di lavoro, di natura subordinata o autonoma (quali ad esempio i diritti ad un compenso equo, alla sicurezza, alla libertà sindacale o il divieto di ogni forma di discriminazione); una volta individuato questo nucleo di norme mai derogabili si dovrà procedere alla rimodulazione delle tutele ca- ratteristiche del lavoro dipendente ipotizzando una gamma di diritti inderogabili relativi, disponibili cioè a seconda dei casi a livello collettivo o anche individuale.

 

Collocamento – Al fine di incentivare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro viene ritenuta indispensabile una riforma del collocamento basata sulla semplificazione delle procedure di assunzione e sull’affidamento anche ad operatori privati.

 

Ammortizzatori sociali – Il Governo intende procedere alla riforma degli ammortizzatori sociali completando un’operazione già iniziata dalla precedente legislatura; in particolare il nuovo sistema, di cui vengono indicate solo le linee generali senza alcun riferimento ad oneri e prestazioni, dovrebbe prevedere un livello di protezione minimo per i lavoratori di tutti i settori e un livello di protezione più elevato rimesso alla libera scelta dei settori interessati.

 

Part-time – Il Libro Bianco propone di rivedere la nuova disciplina del part-time (decreto legislativo n.61/2000) rimuovendo in particolare gli ostacoli al lavoro supplementare e alle cosiddette clausole elastiche.

 

Orario di lavoro – A seguito della sentenza di condanna della Corte di Giustizia europea del 9 marzo 2000, il Governo ritiene non più rinviabile il recepimento della direttiva 93/104 sull’orario di lavoro del personale non viaggiante; come è noto, tale direttiva prevede un orario settimanale di 48 ore (compreso lo straordinario) da calcolarsi come media nell’arco temporale di 4 mesi e senza alcun limite di orario giornaliero.

 

Sicurezza – Viene proposto di alleggerire gli adempimenti imposti dalle attuali disposizioni in materia di sicurezza la cui complessità è ritenuta una delle cause che favoriscono l’aumento del lavoro in nero.

Sistema contrattuale – Pur non formulando proposte il Libro Bianco invita le parti sociali a considerare l’opportunità di rivisitare l’attuale assetto contrattuale al fine di dotarlo di maggiore flessibilità; secondo il Governo il sistema vigente basato sulla centralità della contrattazione collettiva nazionale produce livelli salariali indifferenti alle diversità esistenti tra Nord e Sud; diversità di cui si terrebbe sicuramente conto se la determinazione degli aspetti retributivi fosse affidata alla contrattazione di secondo livello.

 

Esternalizzazioni – Il Libro Bianco sottolinea la necessità di riformare l’attuale quadro legislativo sulle esternalizzazioni del lavoro al fine di renderlo più adeguato alle moderne esigenze produttive, così come già da tempo avviene nei principali paesi. Tra le misure da adottare si segnalano la revisione della legge n.1369/60 sul divieto di appalto di manodopera, l’estensione del lavoro interinale e l’introduzione di nuove tipologie contrattuali non riconducibili allo schema del lavoro subordinato (come il lavoro intermittente o il lavoro a progetto); a questo riguardo il Governo valuta positivamente le novità introdotte dalla recente legge sul socio lavoratore di cooperativa (legge n.142/2001) ed invita le parti sociali a verificarne l’applicabilità anche ad altre situazioni.

 

Si fa riserva di tornare sull’argomento per aggiornare sugli sviluppi.

 

f.to dr. Piero M. Luzzati

 

 

 

 

 

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