Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica
00198 Roma - via Panama 62 - tel. 06/8559151 - fax 06/8415576
e-mail: confetra@tin.it - http://www.confetra.com

 

 

Roma, 10 settembre 2002

 

Circolare n.112/2002

Oggetto: Autotrasporto – Protocollo del 6 settembre 2002.

 

Come è noto il 6 settembre u.s. le principali associazioni dell’autotrasporto hanno siglato con il Governo un accordo riguardante le questioni oggetto della vertenza di questi ultimi mesi.

Liberalizzazione tariffaria – In tema di tariffe sono stati fissati i principi a cui si ispirerà il Governo nella stesura del disegno di legge per la liberalizzazione; la soluzione raggiunta è da considerare soddisfacente, ma a patto che i tempi di presentazione del disegno di legge non si dilatino e che il provvedimento venga approvato senza subire ulteriori mediazioni in sede parlamentare. I criteri previsti dall’accordo sono i seguenti:

-         libera contrattazione dei prezzi dei servizi di autotrasporto;

-         corresponsabilità tra vettore e committente limitata ai casi di comprovata responsabilità soggettiva, escludendo qualunque effetto automatico di correspon­sabilità oggettiva;

-         facoltatività della forma scritta del contratto di trasporto;

-         in caso di controversie legali relative a contratti stipulati in forma verbale, applicazione degli usi e consuetudini raccolti presso le camere di commercio;

-         abrogazione della norma d’interpretazione autentica di cui all’articolo 3 del decreto legge 256/2001 e di tutte le norme eventualmente limitative della liberalizzazione;

-         previsione di una clausola di decadenza della durata di 4 mesi per l’esercizio dei diritti derivanti dall’abrogato articolo 3; su questo oggetto l’auspicio è che la Corte Costituzionale si pronunci prossimamente per l’illegittimità della citata norma di interpretazione autentica.

Accesso al mercato – L’attuale regime di blocco dell’accesso di nuove imprese al mercato sarà prorogato fino all’1 luglio 2004; fino ad allora pertanto l’attività di autotrasporto potrà essere intrapresa soltanto acquisendo per cessione imprese già esistenti.

Restituzione del bonus – E’ stato confermato che l’avvio della restituzione non avverrà prima dell’inizio del 2004 e sono stati precisati gli importi dovuti per ciascun veicolo in base alla classe di peso, compresi gli interessi a tutto il dicembre 2003; a fronte della restituzione del bonus, il Governo si è impegnato a favorire la competitività delle imprese di autotrasporto mediante il trasferimento al settore di una quota parte del risarcimento del danno economico che l’Italia chiederà all’Unione Europea per la vertenza valichi.

 

Classi di peso

 

(tonnellate)

Importo da restituire per veicolo

 

(euro)

Da 3,5 a 6

642,86

Da 6 a 11,5

1.357,66

Da 11,5 a 26

3.865,77

Oltre 26

6.596,25

 

Riduzione accise – Il Governo si è impegnato ad estendere fino alla fine del 2002 lo sconto di 83 lire/litro sulle accise; per il 2003 il Governo si è impegnato a adottare strumenti concordati in sede europea per il mantenimento della riduzione; è stato inoltre previsto che, nell’ambito della riforma fiscale e della riforma dell’Irap, verrà riconosciuta alle imprese la differenza tra la riduzione effettuata e il valore di sconto a suo tempo concordato pari a 100 lire/litro.

 

Il Governo ha inoltre assicurato il mantenimento per i prossimi anni dei benefici resi operativi per il 2002 sulla base del precedente protocollo d’intesa del novembre 2001.

 

Tra le altre questioni affrontate nel protocollo si richiama in particolare l’attenzione sulle ulteriori riduzioni dei premi Inail per le imprese che si impegnano nei programmi di sicurezza, la modifica della disciplina della “patente a punti” al fine di consentire una minore penalizzazione dei conducenti professionali rispetto alla generalità dei conducenti, la definizione delle questioni relative ai trasporti eccezionali, l’impegno a accelerare le azioni intraprese per superare l’emergenza valichi (es. riduzione dei pedaggi dei tunnel Monte Bianco e Frejus), incentivazione dell’intermodalità.

 

Il Governo e le associazioni hanno concordato di costituire una Consulta generale per l’autotrasporto che rappresenterà un tavolo permanente di confronto e di studio delle problematiche interne e internazionali attinenti il settore, con specifico riferimento all’esame delle direttive e dei provvedimenti europei in tema di valichi alpini e infrastrutture, ecopunti, transito Svizzera, orario di lavoro, innovazione del sistema autotrasporto, sviluppo delle catene logistiche e potenziamento dell’intermodalità e della sicurezza della circolazione. E’ stato inoltre prevista la prossima sottoscrizione di un “Patto per l’autotrasporto e la logistica”.

 

f.to dr. Piero M. Luzzati

Per riferimenti confronta circ.ri conf.li nn.102 e 77/2002

 

Allegato uno

 

D/d

© CONFETRA – La riproduzione totale o parziale è consentita esclusivamente alle organizzazioni aderenti alla Confetra.

 

 

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

VERBALE DELLA RIUNIONE DEL 5 SETTEMBRE 2002 SULL'AUTOTRASPORTO

Il giorno 5 settembre 2002, alle ore 19.00, si è tenuta a Palazzo Chigi - Sala Verde – una riunione tra il Governo e le Organizzazioni di categoria del settore dell'autotrasporto.

 

Sono presenti per il Governo, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Dott. Gianni Letta, il Ministro per le Politiche Comunitarie, On. Rocco Buttiglione, il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Prof. Ing. Pietro Lunardi, il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Attività Produttive, On. Mario Valducci, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno, On. Alfredo Mantovano e il Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio, On. Roberto Tortoli; per la categoria, le Associazioni: CUNA, UTI, FITA e FEDERCORRIERI.

Nel corso della riunione sono stati affrontati i problemi ancora irrisolti evidenziati dalla categoria dell'autotrasporto, compresi quelli che provengono da problematiche emerse successivamente al Protocollo d'Intesa 6 novembre 2001, sottoscritto tra il Governo e le Associazioni di categoria dell'autotrasporto.

Per quanto riguarda il citato Protocollo di Intesa, il Sottosegretario di Stato Dott. Gianni Letta, a nome del Governo, ha illustrato i punti che sono stati già definiti con appositi provvedimenti e ha svolto un punuale esame di quelli che ancora sono in fase di attuazione.

 

In particolare, il Sottosegretario Dott. Letta si è soffermato, con l'intervento delle Amministrazioni interessate, su i seguenti temi e relative iniziative:

a)   L'applicazione con la legge 8 agosto 2002, n. 178 di conversione del decreto legge 8 luglio 2002, n. 138 (decreto omnibus) della riduzione di accisa sul gasolio professionale anche per il secondo semestre 2002. Per effetto del meccanismo di adeguamento alle oscillazioni del prezzo del greggio adottato, la riduzione non sarà inferiore alle 83 lire/litro, come per il primo semestre 2002;

b)   Con la direttiva del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti relativa agli sconti sui pedaggi autostradali per l'anno 2002, sono stati dettati i criteri per l'erogazione dei rimborsi per tale anno. Attualmente i rimborsi per l'anno 2000 saranno pagati entro dicembre-gennaio prossimi. I rimborsi per l'anno 2001 saranno effettuati entro settembre 2003. Per quanto riguarda il 2002 la Corte dei Conti ha registrato il provvedimento il 7 agosto u.s.. Il Ministero Infrastrutture ha provveduto alla firma della apposita convenzione annuale con l'AISCAT per i pagamenti dell'anno 2000. Sarà predisposto uno schema di convenzione pluriennale che preveda tempistiche più strette in merito alla procedura dirimborso;

c)   In merito alla applicazione delle misure di cui all'articolo 9 della legge n. 212 del 2000, in occasione di futuri, rilevanti eventi calamitosi, il Ministero dell'Economia e delle Finanze conferma l'impegno già assunto in favore degli appartenenti alla categoria degli autotrasportatori, ciascuno per il proprio specifico settore di attività, come operatori delle cc. dd. filiere di produzione;

d)   in merito all'attuazione del Protocollo per le riduzioni Inail a favore delle imprese che adottano iniziative per il miglioramento della sicurezza, il Ministero del lavoro ha sollevato delle riserve in ordine all'applicabilità dell'accordo medesimo con riferimento alla normativa nazionale e comunitaria. Il Ministero del lavoro attiverà un confronto con Ministero delle infrastrutture, Ministero delle politiche comunitarie, Ministero dell'economia e finanze, Inail, e Associazioni degli autotrasportatori, per dare concreta attuazione del predetto Protocollo o individuare una soluzione alternativa compatibile con le norme italiane ed europee;

e)   con riferimento alle interpretazioni difformi delle disposizioni del Calendario divieti da parte di Prefetture ed agenti preposti al controllo sarà emanata in tempi brevi una circolare interpretativa per uniformare il trattamento sui rientri in sede dall'estero;

f)    con emendamento al disegno di legge delega in materia di codice della strada, relativo alla patente a punti, si intende meglio disciplinare il trattamento differenziato nei confronti dei possessori di patenti professionali rispetto alle patenti ordinarie, prevedendo un maggiore recupero del punteggio rispetto all'utenza generica a seguito di corsi di aggiornamento tenuti anche dalle Associazioni di categoria. La definizione di talune modalità applicative, anche con riferimento alle necessità di formazione del settore, sarà demandata, ad un apposito organismo permanente per le problematiche sull'autotrasporto (CONSULTA) che si intende istituire. In sede di redazione del nuovo Codice della Strada verrà altresì affrontata la questione connessa con le disposizioni del D.lvo 395/00 relative alla perdita del requisito di onorabilità nel caso di infrazioni comportanti il ritiro della patente;

g)   con lo schema di decreto ministeriale di modifica del "disciplinare scorte" relative ai trasporti eccezionali, si tiene conto delle proposte finora emerse dall'apposita Commissione mista Trasporti-Interni-associazioni interessate. In tale sede saranno esaminate altresì le proposte delle Associazioni concernenti le modifiche all'articolo 10 del Codice della Strada, che sarà successivamente definito in sede di emanazione del nuovo Codice;

h)   in merito all'attuazione della normativa sul trasporto dei rifiuti è stato predisposto il relativo schema di regolamento. Per il possibile miglioramento del provvedimento, il Ministero dell'ambiente è disponibile a recepire eventuali proposte, anche con riferimento al problema delle somme di iscrizione delle imprese di autotrasporto all'Albo dei gestori rifiuti;

i)    i problemi relativi alle limitazioni alla circolazione dei mezzi pesanti saranno inseriti all'ordine del giorno di una prossima seduta della Conferenza Unificata, allo scopo di evitare difformità di comportamenti da parte degli Enti proprietari delle strade. Il Ministero delle Infrastrutture ha ipotizzato apposite linee guida che potranno essere sottoposte all'approvazione della Conferenza Unificata e che potranno costituire eventualmente oggetto di una modifica del Codice della Strada;

j)    in merito alla normativa concernente l'accesso alla professione di autotrasportatore, è stata varata una versione definitiva di regolamento sul quale si attende la formalizzazione del parere da parte del Comitato centrale dell'Albo degli autotrasportatori, già formulato dal relativo Comitato Ristretto;

k)   In ordine all'impegno di accelerazione dell'azione intrapresa per il superamento delle difficoltà di attraversamento dei valichi alpini, il Governo ha riferito sulle numerose iniziative finalizzate alla soluzione delle complesse problematiche, quali la questione Ecopunti e la riduzione dei pedaggi ai tunnel del Monte Bianco e del Frejus. Sul tema dell'attraversamento delle Alpi ed in particolare sulla questione ecopunti per il transito in territorio austriaco, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano insieme con i colleghi austriaco e tedesco riferirà alla Commissione trasporti del Parlamento Europeo il 10 settembre p.v.. La problematica della riduzione dei pedaggi ai Tunnel del Monte Bianco e del Frejus è stata posta all'ordine del giorno dell'incontro fra i Ministri dei trasporti italiano e francese che si terrà a Parigi il 16 settembre p. v.. L'analisi delle questioni relative ai valichi, quale il problema dei pedaggi per i veicoli frigo, e il coordinamento di tutte ipotesi di iniziative da intraprendere saranno demandate ad una sede di riflessione unitaria rappresentata da un organismo permanente nel quale sia prevista la partecipazione anche delle Associazioni di categoria (CONSULTA). Il Governo ha, inoltre, posto all'attenzione comunitaria il problema del danno subito dal Sistema Paese per le chiusure ed i contingentamenti di alcuni valichi alpini. E' stato elaborato ed inviato a Bruxelles un rapporto che analizza e stima i danni economici sopportati dal Paese ed evidenzia le effettive difficoltà nel breve e medio termine che gravano sul grado di competitività e quindi sulle prospettive di crescita economica del nostro sistema produttivo all'interno dell'UE., al punto da porre in discussione l'applicazione del principio fondante dell'Unione Europea, basato sulla libera circolazione delle persone e delle merci. La necessità di reperire idonee soluzioni alla vertenza valichi è stata sottolineata nel Documento di programmazione economico finanziaria 2003-2006. Il Governo si impegna a definire con l'Unione europea, entro il 2003, il riconoscimento del danno economico subito quantificato, per il periodo fine 1999 - primo trimestre 2002, in circa 6.400 mld. di lire, anche dal settore dell'autotrasporto ed a conseguire un equo ristoro, a carico di fondi comunitari, in un'ottica di ripristino delle condizioni di competitività all'interno della filiera delle attività legate all'esportazione;

l)    il Ministero delle infrastrutture ha richiamato l'attenzione del Governo nella predisposizione di strumenti di incentivazione all'intermodalità (collegato infrastrutture e trasporti-legge 166/02), di linee guida per favorire l'innovazione di sistema nel settore dell'autotrasporto, il miglioramento della qualità di servizi, lo sviluppo di catene logistiche e, in particolare, del trasporto combinato sia su ferro che via mare (Piano Generale dei Trasporti e della Logistica). In particolare in sede di stesura del regolamento di attuazione previsto dall'art. 38 della legge 166/02 si terrà conto anche delle esigenze delle piccole e medie imprese di autotrasporto;

m) con l'obiettivo di stimolare la Conferenza Unificata ad affrontare il problema dell'uso di cisterne mobili per lo stoccaggio di gasolio, di cui alle Linee guida per l'ammodernamento del sistema distributivo dei carburanti emanate, il Ministro attività produttive ha inviato una nota al Presidente della Conferenza dei Presidenti di Regione;

n)   Le possibili ipotesi per l'aumento della rappresentanza all'interno delle Autorità portuali verranno approfondite, sulla base delle proposte formulate dalle Associazioni, nell'ambito di specifiche riunioni congiunte presso il Ministero delle infrastrutture;

o)   In merito alla presenza di clandestini a bordo, il Governo assume l'impegno di porre la questione a livello europeo al fine di tutelare gli autotrasportatori italiani contro il rischio dell'attribuzione arbitraria di responsabilità oggettiva;

p)   Con il decreto interministeriale Interni-Infrastrutture si istituisce la Commissione per la sicurezza e per i controlli sul territorio, con la presenza dei rappresentanti delle Associazioni di categoria e con particolari compiti riguardo alla verifica sul corretto esercizio dell'attività di autotrasporto;

q)   in relazione alla problematica della tenuta degli Albi provinciali, a seguito del decentramento operato dal d.lvo 112/98, si ritiene che - specialmente in relazione all'intervenuta modifica del Titolo V della Costituzione - ogni iniziativa legislativa centrale che contempli azioni direttamente o indirettamente impositive su tematiche che riguardano l'esercizio delle competenze degli enti locali, debba essere comunque concordata in sede di Conferenza Unificata. L'iniziativa già adottata, di ulteriore sollecito alla trattazione del problema attraverso il Commissario Straordinario per il decentramento, al fine di garantire il rispetto dei contenuti dell'Accordo quadro del 14 febbraio 2002, appare la più efficace. Lo schema di atto di indirizzo a tale scopo finalizzato potrà essere presentato e discusso in quella sede.

Il completamento del processo di liberalizzazione del mercato dell'autotrasporto, articolato negli aspetti dell'accesso alla professione e della eliminazione del sistema tariffario obbligatorio, rappresenta un'esigenza prioritaria così come riconosciuto dall'articolo 2 del Protocollo di Intesa i cui impegni le Parti sottoscrittrici ribadiscono. In tale prospettiva, il Governo ritiene di dover procedere al superamento del sistema tariffario con un provvedimento normativo ispirato ai seguenti principi e criteri:

-  libera contrattazione dei prezzi per i servizi di autotrasporto;

- corresponsabilità vettore-committente limitata ai casi soggettivi,

-  il contratto avrà di regola la forma scritta;

-  previsione, in caso di controversie legali relative a contratti non in forma scritta, dell'applicazione degli usi e consuetudini raccolti nei bollettini predisposti dalle Camere di Commercio.

Il provvedimento dovrà prevedere inoltre:

1.   il superamento delle disposizioni di cui all'art. 3 del D.L. n° 256/01 e di tutte le norme eventualmente limitative della liberalizzazione, attraverso la previsione di una clausola di decadenza entro 4 mesi delle azioni da esercitare;

2.   proroga della scadenza per la completa liberalizzazione dell'accesso all'esercizio della professione di autotrasportatore al 1 ° luglio 2004.

Ogni approfondimento di riflessione ed analisi in merito a tutti gli aspetti inerenti l'individuazione delle soluzioni più equilibrate e di bilanciamento delle posizioni relative al completamento del processo di liberalizzazione, sarà affrontato in apposito tavolo ristretto presso il Ministero delle infrastrutture.

Con l'obiettivo di consentire una visione organica di tutte le questioni di carattere finanziario che investono il settore, il Ministero dell'economia e delle finanze ha analizzato unitariamente i temi relativi.

In via preliminare, sono state ripercorse le vicende relative all'adozione dei provvedimenti che hanno concesso riduzioni di accisa sul gasolio per autotrazione secondo un meccanismo orientato in base alle variazioni del prezzo del carburante, anche in osservanza alle posizioni comunitarie in materia. Tale meccanismo ha condotto alla determinazione per il primo semestre 2002 di una riduzione di 83 lire/litro.

In risposta alla richiesta della categoria di determinare la non concorrenza alla formazione della base imponibile a fini Irap del credito d'imposta riconosciuto a riduzione dell'accisa, il Ministero dell'economia definirà una soluzione normativa utile fin dall'anno 2002.

Il Governo riconosce l'elevata priorità politica delle misure di intervento che si assumono, nei riguardi della categoria, sotto forma di riduzioni di accisa riferita al gasolio per autotrasporto, assumendo l'impegno a comportamenti coerenti e tali da assicurare il godimento di tale beneficio a tutti gli aventi diritto.

Per quanto attiene il problema del cd. "gasolio professionale" e della "carbon tax", il Governo ha assicurato che attuerà il sistema derivante dall'introduzione della relativa disciplina europea, in modo che si realizzino sui prezzi del carburante, nel rispetto delle prescrizioni comunitarie, effetti sostanzialmente corrispondenti a quelli che conseguono alla vigente normativa nazionale in tema di riduzione di accisa sul gasolio per autotrazione impiegato dagli autotrasportatori.

Qualora l'introduzione della predetta disciplina non coincida con l'inizio del 2003 e, in ogni caso, per gli ambiti soggettivi non coperti dalla medesima disciplina, il Governo porrà in essere tutte le azioni utili, anche in sede europea, per la protrazione, dopo il 31 dicembre 2002, della vigente normativa nazionale.

Con riferimento alla deducibilità delle spese non documentate e delle spese di trasferta, il Ministero dell'economia e delle finanze adotterà le relative modalità attuative nel quadro della prossima riforma fiscale, anche in relazione alle scelte che saranno a tale riguardo effettuate in sede di riforma dell'IRAP.

In particolare, in merito all'avvio della riforma, in termini riduttivi, dell'Irap, il Governo si  impegna a varare interventi nel quadro delle linee direttrici già espresse nel disegno di legge di riforma del sistema tributario, nei limiti giuridici e di intensità dell'intervento definiti nella prossima legge finanziaria (l'intensità dell'intervento, a fini esclusivamente indicativi, sarà stimata commisurandola alla differenza tra una riduzione di accisa di 100 lire/litro e una di 83 lire/litro, moltiplicata per il volume dei litri di carburante utilizzati dalla categoria nell'anno 2002, e al risultato sottraendosi il valore complessivo, riferito al predetto volume, dell'effetto applicativo della futura norma sulla non concorrenza alla formazione della base imponibile Irap del credito d'imposta riconosciuto a riduzione dell'accisa sul gasolio per autotrazione. Tale impegno varrà se, nel 2002, il valore del credito d'imposta, riconosciuto per tale anno, non supererà l'importo di 100 lire/litro e risulterà coerentemente ridotto in rapporto ad eventuali aumenti tra 83 lire/litro e 100 lire/litro).

In aggiunta a ciò, il Governo intende:

§          esperire ogni iniziativa utile, a livello amministrativo interno e nei riguardi delle competenti autorità dell'UE per conseguire la riconduzione nell'ambito di applicazione dell'articolo 10 del decreto-legge n. 138 del 2002, convertito nella legge n. 178 dello stesso anno, degli investimenti effettuati dalle imprese di autotrasporto nel settore della logistica

§          assicurare, malgrado l'accentuarsi dei vincoli di bilancio che hanno reso necessarie azioni di riduzione degli stanziamenti destinati alle amministrazioni e all'apparato produttivo, considerata la rilevanza della categoria dell'autotrasporto, il mantenimento per i prossimi anni degli impegni già resi operativi per il 2002 in adempimento del Protocollo di Intesa.

Le Parti concordano sulla necessità di dare adempimento al dl. 36/02, concernente la restituzione del credito di imposta relativo agli anni 92/94 (c.d. Bonus fiscale). A tal fine il Governo ha fornito gli importi da chiedere in restituzione per ciascuna classe di veicoli che ha usufruito del credito d'imposta.

Tali importi, comprensivi di interessi al 5% maturati fino al dicembre 2003, risultano così ripartiti per categorie di veicoli:

 

3,5 t – 6 t

642,86 €

6 t – 11,5 t

1.357,66 €

11,5 t – 26 t

3.865,77 €

> 26 t

6.596,25 €

 

I tempi tecnici occorrenti per la messa a punto delle procedure di recupero fanno presumere il concreto avvio delle richieste di pagamento alle imprese interessate all'inizio del 2004, con possibilità di rateizzazione quadriennale.

Al termine della riunione il Governo, al fine di disporre di un qualificato e unitario punto di vista per ciascuna delle singole tematiche che investono il settore dell'autotrasporto nonché per assicurare un punto di elaborazione delle strategie per l'ammodernamento e

riqualificazione, intende promuovere una Consulta Generale per l'autotrasporto (ovvero Osservatorio per le Politiche dell'Autotrasporto), da istituire presso il Ministero infrastrutture e trasporti, quale tavolo permanente di confronto e di studio delle problematiche interne ed internazionali attinenti il settore, nel quale siano ampiamente rappresentati tutti i soggetti istituzionali e le Associazioni di categoria interessate.

Tale organismo, che potrà essere articolato in sottogruppi specialistici in relazione alle tematiche da affrontare, rappresenterà la sede in cui verranno sistematicamente trattate tutte le questioni che investono la categoria e potrà essere ascoltato preventivamente anche in occasione di incontri internazionali o comunitari. Curerà altresì la specificità dei problemi della categoria dell'area meridionale, con particolare riguardo alla Sicilia.

Per un'azione coordinata volta anche alla tutela degli interessi del sistema economico nazionale, tra i compiti sarà previsto anche l'impegno a seguire le direttive e i provvedimenti europei in tema di valichi alpini e infrastrutture, ecopunti, transito in territorio svizzero, orario di lavoro, circolazione, nonché la formulazione di pareri in merito alle riforme in atto per il settore così come tale organismo approfondirà gli aspetti strutturali volti a favorire gli investimenti innovativi che riducono il peso ambientale dell'autotrasporto attraverso specifici strumenti, nonché a favorire l'innovazione del sistema dell'autotrasporto, con particolare riferimento allo sviluppo delle catene logistiche e al potenziamento dell'intermodalità ed alla sicurezza della circolazione.

Inoltre, in coerenza con gli obiettivi di ammodernamento e riqualificazione del settore dell'autotrasporto e della logistica, già enunciati nel Protocollo di Intesa, le Parti, nell'assumere reciprocamente l'impegno al rispetto delle intese di cui al presente verbale ne riaffermano la sostanziale inscindibilità. Concordano, inoltre, sulla opportunità di approfondire gli aspetti strutturali volti a favorire l'innovazione del sistema dell'autotrasporto, con particolare riferimento allo sviluppo delle catene logistiche e al potenziamento

dell'intermodalità.

Tale tematica sarà affrontata in una successiva riunione specificamente finalizzata alla sottoscrizione di un "PATTO PER L'AUTOTRASPORTO E LA LOGISTICA ".

La riunione si è conclusa alle ore 5,45 del giorno 6 settembre 2002.

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL’AMBIENTE

MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

MINISTERO DELL'INTERNO

MINISTERO DEL LAVORO

MINISTERO POLITICHE COMUNITARIE

CUNA

FEDERCORRIERI

FITA/CNA

UTI