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Roma, 21 ottobre 2002

Circolare n.125/2002

Oggetto: Politiche Comunitarie - Allargamento dell’Unione.

Lo scorso 9 ottobre la Commissione Europea ha presentato la relazione ufficiale sullo stato dei negoziati con i Paesi candidati all’ammissione nell’Unione Europea. Dieci dei dodici Paesi con cui sono in corso le trattative potrebbero aderire già dal 2004: si tratta delle tre repubbliche baltiche Lettonia, Lituania e Estonia, della Polonia, delle Repubbliche Ceca e Slovacca, dell’Ungheria, della Slovenia, nonché di Cipro e Malta. Per Bulgaria e Romania, invece, l’adesione non potrà avvenire prima della fine del 2006.

La decisione finale sulla data dell’ammissione sarà presa al vertice di Copenaghen del dicembre 2002; peraltro già al Consiglio di Bruxelles del 24 e 25 ottobre 2002 i Quindici adotteranno una posizione comune sui negoziati.

Le trattative con i Paesi candidati procedono per singoli capitoli del Trattato di Roma. Per quanto riguarda il capitolo Trasporti, la trattativa è stata chiusa con tutti i Paesi candidati, ad eccezione della repubblica Ceca.

Conseguenza dell’adesione dei nuovi Paesi sarà l’immediato superamento del regime di contingentamento dei traffici con quegli stati. Le imprese di autotrasporto italiane si troveranno dunque ad affrontare la concorrenza delle imprese dell’Est, più competitive per il loro basso costo del lavoro. Solo il traffico di cabotaggio (ossia i trasporti nazionali effettuati da non residenti) sarà introdotto con gradualità in un periodo di tempo da due a cinque anni.

La caduta delle frontiere ad Est avrà inoltre ripercussioni negative per l’occupazione dei lavoratori specializzati nelle mansioni doganali; la Confetra e la Fedespedi, di intesa con le altre organizzazioni europee si stanno adoperando affinché la Commissione Europea stanzi appositi fondi per la riconversione delle attività doganali, come già avvenne nel 1993 con l’avvento del Mercato Unico.

f.to dr. Piero M. Luzzati	Allegato uno
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