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Roma, 29 maggio 2003

 

Circolare n. 65/2003

Oggetto: Finanziamenti – Formazione professionale – Scadenza dei termini di iscrizione a FOR.TE. e a FONDIR – Facsimile modulistica.

 

Si rammenta che il 16 giugno p.v. scadrà il secondo termine (il terzo e ultimo scadrà il 16 luglio) a disposizione delle aziende per aderire ai fondi FOR.TE. e FONDIR, destinati in base all’art.118 della legge 388/2000 a finanziare la formazione continua dei dipendenti e dei dirigenti delle imprese di trasporto, spedizione e logistica.

 

L’adesione, che come noto non comporta oneri aggiuntivi per le aziende essendo i fondi alimentati dal contributo dello 0,30% già versato all’INPS per la disoccupazione, va effettuata attraverso l’ordinaria denuncia contributiva mensile (modello DM10/2) da compilarsi secondo il facsimile appositamente predisposto. In particolare in uno dei righi in bianco dei quadri “B-C” devono essere indicate le seguenti diciture con i codici assegnati a ciascun fondo:

 

·                Adesione Fondo FITE         per l’iscrizione a FOR.TE. (relativo a quadri, impiegati e operai)

·                Adesione Fondo FODI         per l’adesione a FONDIR (relativo ai dirigenti).

 

Corrispondentemente va indicato il numero dei dipendenti interessati.

 

Si rammenta che:

 

§               in attuazione della citata legge n.388, FOR.TE. e FONDIR sono stati costituiti dalle maggiori organizzazioni imprenditoriali del terziario (Confcommercio, Confetra, Abi e Ania) e dai sindacati e costituiscono i fondi di riferimento, oltre che dei trasporti, anche dei comparti del commercio e turismo, del credito e delle assicurazioni;

 

§               le aziende che aderiranno ai fondi entro il 16 luglio di quest’anno potranno garantirsi il finanziamento nel 2004 di programmi formativi realizzati per i propri dipendenti; le iscrizioni effettuate successivamente produrranno invece effetti dal 2005;

 

§               la mancata iscrizione non si tradurrà in un risparmio per le aziende, rimanendo comunque fermo l’obbligo di versare lo 0,30% all’INPS, con la differenza che in tal caso detto contributo non sarà stornato a FOR.TE. e a FONDIR ma continuerà a rimanere nelle disponibilità dell’Istituto senza alcun ritorno per le aziende stesse.

 

f.to dr. Piero M. Luzzati

Per riferimenti confronta circ.re conf.le n.44/2003

 

Allegato uno

 

M/cp

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