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Roma, 10 giugno 2011

 

Circolare n.103/2011

 

Oggetto: Lavoro – Assetti contrattuali – Nuovi indici IPCA per il periodo 2011-2014 – Comunicato ISTAT del 30.5.2011.

 

In sostituzione del soppresso ISAE (Istituto di Studi e Analisi Economica), l’Istat ha reso noto l’inflazione prevista per il periodo 2011-2014 secondo l’indice IPCA (Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato in Ambito Europeo). Come è noto, il riferimento all’IPCA è stato introdotto dal Protocollo di Palazzo Chigi del 22 gennaio 2009 sulla riforma degli assetti contrattuali per calcolare gli aumenti in occasione dei rinnovi dei contratti collettivi nazionali di lavoro. I nuovi indici IPCA, che correggono parzialmente le previsioni formulate lo scorso anno, sono i seguenti:

 

2011

2,3%

(in precedenza 2,0%)

2012

2,0%

(in precedenza 1,8%)

2013

1,9%

(in precedenza 1,7%)

2014

1,9%

 

 

L’Istat ha inoltre precisato che, per quanto concerne il 2010, si è verificato lo scostamento del -0,2% tra l’indice IPCA preventivato (pari all’1,3%) e quello effettivamente realizzatosi (pari all’1,1%).

 

Fabio Marrocco

Per riferimenti confronta circ.re conf.le n. 100/2010

Responsabile di Area

Allegato uno

 

M/t

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                                                                                                          30 maggio 2011

 

COMUNICAZIONE

 

A seguito dell’emanazione del decreto-legge n. 78/2010, convertito con modificazioni dalla legge n. 122/2010, e del successivo decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, del 23 dicembre 2010, è stata disposta la soppressione dell’Isae-Istituto di Studi e Analisi Economica e il conseguente trasferimento delle relative funzioni, del personale e delle risorse al Ministero dell’economia e delle finanze e all’Istat.

Per effetto delle normative sopra citate l’Istat è pertanto subentrato a tutti gli effetti nella “Lettera di incarico all’Istituto di Studi e Analisi Economica (Isae) per la raccolta, elaborazione e previsione di dati riguardanti la dinamica dell’inflazione”, sottoscritta in data 21 maggio 2009 tra parti sociali e il cessato Isae.

L’Istat ha conseguentemente proceduto alla verifica, sotto il profilo tecnico-scientifico, della metodologia per la redazione dell’indice IPCA adottata dall’Isae (e allegata quale parte integrante e sostanziale della citata Lettera di incarico), ritenendola confacente agli scopi specifici.

L’Istat comunica dunque per gli anni 2009 e 2010 gli scostamenti tra realizzazione e previsione dell’inflazione misurata dall’indice IPCA al netto della dinamica dei prezzi dei beni energetici importati, nonché la previsione di questo stesso indicatore per gli anni 2011-2014.