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Roma, 22 febbraio 2012

 

Circolare n. 48/2012

 

Oggetto: Tributi – Canone Rai sui computer – Punto della situazione.

 

Com’è noto in questi giorni stanno pervenendo alle imprese richieste da parte della Rai di pagare il canone per la detenzione di computer e altri apparecchi collegabili alla rete.

 

Confetra, al pari delle altre associazioni di categoria, ha chiesto al Governo di escludere categoricamente l’obbligo di pagare il canone sui computer e apparecchi simili dal momento che si tratta di beni strumentali all’attività d’impresa come dimostrato anche dal fatto che oggi è obbligatorio disporre della Posta Elettronica Certificata e dunque di computer e altri dispositivi che si collegano ad Internet.

 

La richiesta del canone Rai sui computer è stata giudicata unanimemente ingiustificabile e pertanto si ritiene che il Governo risolverà la questione. D’altronde la stessa Rai ha diramato un comunicato dove specifica che non chiede il canone per il mero possesso di computer.

 

Si fa riserva di comunicare tempestivamente lo sviluppo della questione.

 

Daniela Dringoli

Allegato uno

Responsabile di Area

D/d

 

 

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COMUNICATO RAI

 

RAI: NULLA E' DOVUTO PER MERO POSSESSO COMPUTER, TABLET E SMARTPHONE

21/2/2012

 

La Rai, a seguito di un confronto avvenuto questa mattina con il Ministero dello Sviluppo Economico, precisa che non ha mai richiesto il pagamento del canone per il mero possesso di un personal computer collegato alla rete, i tablet e gli smartphone.

La lettera inviata dalla Direzione Abbonamenti Rai si riferisce esclusivamente al canone speciale dovuto da imprese, società ed enti nel caso in cui i computer siano utilizzati come televisori (digital signage) fermo restando che il canone speciale non va corrisposto nel caso in cui tali imprese, società ed enti abbiamo già provveduto al pagamento per il possesso di uno o più' televisori. Cio' quindi limita il campo di applicazione del tributo ad una utilizzazione molto specifica del computer rispetto a quanto previsto in altri Paesi europei per i loro broadcaster (BBC…) che nella richiesta del canone hanno inserito tra gli apparecchi atti o adattabili alla ricezione radiotelevisiva, oltre alla televisione, il possesso dei computer collegati alla Rete, i tablet e gli smartphone.

Si ribadisce pertanto che in Italia il canone ordinario deve essere pagato solo per il possesso di un televisore.