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Roma, 3 febbraio 2006

 

Circolare n. 18/2006

 

Oggetto: Trasporti internazionali – Tratte stradali di un trasporto combinato – Chiarimenti - Circolare Ministero Infrastrutture e Trasporti ex APC 3 n.2/2006.

 

Con la circolare indicata in oggetto la Direzione Generale Autotrasporto Persone e Cose del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiarito che i tragitti stradali di un trasporto combinato - dal luogo di carico della merce al terminale ferroviario o al traghetto, e viceversa - costituiscono parte integrante del trasporto combinato stesso, ai sensi dell’articolo 4 della direttiva comunitaria n.106 del 1992.

 

Il chiarimento è importante perché modifica il precedente orientamento espresso dallo stesso Ministero nella circolare n.1/2005, nella quale le tratte iniziali e terminali di trasporti combinati erano state assimilate ai trasporti di cabotaggio.

 

Conseguentemente è stato altresì precisato che i vettori stranieri che eseguono i tragitti in questione non devono avere a bordo il libretto dei resoconti di cabotaggio istituito col decreto direttoriale 24 marzo 2005.

 

f.to dr. Piero M. Luzzati

Per riferimenti confronta circ.re conf.le n.97/2005

 

Allegato uno

 

D/d

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Ministero delle Infrastrutture

e dei Trasporti

Dipartimento per i Trasporti Terrestri

Direzione Generale

Autotrasporto Persone e cose

Div. V (ex APC3)

 

Prot. n.13/80

 

Circolare n.2/2006

Roma 23 gennaio 2006

 

 

Indirizzi omissis

 

Oggetto: Cabotaggio stradale di merci sul territorio italiano. Modifica al punto 1 della circolare n.1/2005 del 26 luglio 2005.

 

Si precisa che, ai sensi dell’art.4 della Direttiva n.92/106/CEE, nell’ambito di un trasporto combinato, i tragitti stradali dal luogo di carico della merce al terminale ferroviario o al traghetto e viceversa costituiscono parte integrante del trasporto combinato stesso e non un trasporto di cabotaggio.

Pertanto, non è necessario che i veicoli di imprese che effettuano tale tipo di trasporto abbiano a bordo il libretto dei resoconti di cabotaggio.

 

Il Direttore Generale

(f.to dr.ssa Clara Ricozzi)