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Roma, 8 ottobre 2008

 

Circolare n.168/2008

 

Oggetto: Autotrasporto – Nuova vertenza del settore – Incontro della Confetra con il Ministro Matteoli.

 

Le associazioni artigiane dell’autotrasporto sono nuovamente in stato di agitazione. Motivo del malcontento sarebbe la mancata attuazione del protocollo d’intesa col Governo del giugno scorso.

 

Peraltro gli impegni contenuti nell’accordo sembrano essere stati complessivamente recepiti nella legge 133/2008, che da una parte ha stanziato notevoli risorse per il settore (316 milioni di euro) e dall’altra ha purtroppo introdotto un nuovo sistema di tariffe minime obbligatorie indicizzate al costo del gasolio.

 

Ovviamente si tratta di disposizioni complesse che comportano inevitabili tempi tecnici per la loro realizzazione. Le norme a carattere finanziario (innalzamento del tetto di deducibilità fiscale delle trasferte, detassazione degli straordinari, riduzione del bollo auto, incentivi per l’aggregazione e gli investimenti, ecc.) necessitano del concerto di più Amministrazioni e di precise valutazioni tecniche per scongiurare lo splafonamento delle risorse messe a disposizione, fermo restando che ciascuna misura deve anche risultare conforme alla ineludibile disciplina comunitaria sugli aiuti di Stato.

 

Quanto alle norme sul nuovo sistema tariffario, le Associazioni artigiane ne vorrebbero dare una lettura forzata contestata dall’Ufficio Legislativo del Ministero dei Trasporti. In particolare vorrebbero che, in attesa della costituzione dell’Osservatorio cui la legge 133 demanda di calcolare le tariffe minime, le stesse fossero desunte dai valori già elaborati dal Comitato Centrale dell’Albo dei Trasportatori.

 

Il Presidente Confetra Vavassori e il Vice Presidente Confindustria Trevisani, ricevuti congiuntamente dal Ministro dei Trasporti Matteoli, insieme al Sottosegretario Giachino e al Capo della Struttura ing. Incalza, hanno ribadito l’illegittimità di tale interpretazione. Secondo Confindustria e Confetra, in assenza dell’Osservatorio, resta applicabile solo la clausola di adeguamento automatico dei corrispettivi liberamente contrattati tra le parti; qualsiasi tariffa minima determinata in assenza dell’Osservatorio non avrebbe alcuna efficacia cogente e non potrebbe certo essere rivendicata alla committenza da parte degli autotrasportatori. Confindustria e Confetra hanno criticato la reintroduzione di un regime tariffario obbligatorio che contraddice la politica liberistica dell’attuale Governo e del precedente Governo Berlusconi che aveva fatto passi significativi per la liberalizzazione del settore.

 

La risposta delle Associazioni artigiane è ancora una volta la minaccia di un fermo dei servizi. Vavassori e Trevisani hanno condiviso il giudizio del Ministro Matteoli sulla inaccettabilità di tale continuo atteggiamento di sfida, soprattutto in un momento delicato come quello attuale di crisi finanziaria mondiale e di recessione economica.

 

Si fa riserva di informare sugli sviluppi della vertenza.

 

f.to dr. Piero M. Luzzati

Riferimenti confronta circ.ri nn.164 e 156/2008

 

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