Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica

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Roma, 20 gennaio 2009

 

Circolare n.13/2009

 

Oggetto: Attività Confederale – CCNL unico della mobilità – Rassegna stampa.

 

L’impraticabilità di un’estensione al cargo ferroviario di logiche e istituti previsti per il trasporto pubblico di passeggeri è stata ribadita dalla Confetra in occasione degli incontri in corso al Ministero dei Trasporti sul cosiddetto CCNL unico della mobilità che, come è noto, secondo il sindacato dovrebbe riunificare i contratti delle attività ferroviarie e degli autoferrotranvieri.

 

In particolare, in un documento elaborato d’intesa con l’Assoferr, la Confetra ha sottolineato le specificità del cargo ferroviario derivanti dall’effettuazione dei servizi generalmente di notte, dall’assenza di orari standard e dalla polifunzionalità del personale impiegato.

 

Sulla vicenda del CCNL unico della mobilità è attesa per i prossimi giorni una nuova convocazione da parte del Ministro Matteoli di tutte le parti interessate.

 

Si fa riserva di tornare sull’argomento per comunicare gli ulteriori sviluppi.

 

f.to dr. Piero M. Luzzati

Per riferimenti confronta circ.re conf.le n. 125/2008

 

Allegati due

 

M/t

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ANSA – AGENZIA 19 GENNAIO 2009

CONTRATTI: CONFETRA, PER CARGO FS SERVE DISCIPLINA SPECIFICA (ANSA) - ROMA, 19 GEN - Per il presidente di Confetra (Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica), Pietro Vavassori, ''il cargo ferroviario non potra' mai decollare senza una disciplina collettiva specifica che valorizzi la funzione economica privatistica del trasporto merci in concorrenza con il traffico camionistico''. Vavassori rileva in una nota che ''le esigenze organizzative del cargo ferroviario non sono in alcun modo assimilabili a quelle del trasporto ferroviario passeggeri: i treni merci viaggiano per la gran parte di notte e senza orari standard. Inoltre, al personale e' richiesta la polifunzionalita', cioe' lo svolgimento di piu' mansioni interconnesse (come condotta, manovra, formazione treni)''. Intanto, informa la nota di Confetra, proseguono al ministero dei Trasporti gli incontri sul cosiddetto Contratto unico della mobilita' che, nell'intenzione dei sindacati, dovrebbe riunificare i contratti delle attivita' ferroviarie e degli autoferrotranvieri, entrambi scaduti da oltre un anno. Per i prossimi giorni - si legge nella nota - e' attesa una nuova convocazione del ministro Altero Matteoli per cercare di dirimere una vertenza che ha gia' prodotto tre scioperi. Dal lato delle imprese, oltre alla Federtrasporto in rappresentanza delle Ferrovie, l'Asstra e l'Anav in rappresentanza del trasporto pubblico locale, siede anche la Confetra/Assoferr in rappresentanza del cargo ferroviario privato.(ANSA).

 

 

 

 

APCOM – AGENZIA 19 GENNAIO 2009

Ferrovie/ Confetra: esigenze cargo non come passeggeri Nell'ambito del contratto unico della mobilità Roma, 19 gen. (Apcom) - Le esigenze del cargo ferroviario sono differenti dal quelle del trasporto ferroviario passeggeri e come tali vanno considerate nell'ambito del contratto nazionale unico della mobilità. Lo sottolinea Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica), in una nota, mentre proseguono al ministero dei Trasporti gli incontri sul cosiddetto ccnl unico della mobilità che nell'intenzione dei sindacati dovrebbe riunificare i contratti delle attività ferroviarie e degli autoferrotranvieri, entrambi scaduti da oltre un anno. Per i prossimi giorni è attesa una nuova convocazione del ministro Matteoli per cercare di dirimere una vertenza che ha già prodotto 3 scioperi. Dal lato delle imprese oltre Federtrasporto in rappresentanza delle Fs, siedono Asstra e Anav in rappresentanza del trasporto pubblico locale, e Confetra/Assoferr in rappresentanza del cargo ferroviario privato. Secondo il presidente Confetra, Pietro Vavassori, "le esigenze organizzative del cargo ferroviario non sono in alcun modo assimilabili a quelle del trasporto ferroviario passeggeri: i treni merci viaggiano per la gran parte di notte e senza orari standard". Inoltre al personale, continua, "è richiesta la polifunzionalità", cioè lo svolgimento di più mansioni interconnesse (condotta, manovra, formazione treni, ecc.). "Non si possono estendere al cargo - aggiunge il presidente - le logiche e gli istituti pensati per il trasporto pubblico di passeggeri. Senza una disciplina collettiva specifica che valorizzi la funzione economica privatistica del trasporto merci in concorrenza con il traffico camionistico, il cargo ferroviario non potrà mai decollare".

 

 

 

 

IL VELINO – AGENZIA 19 GENNAIO 2009

Confetra: Ccnl, esigenze cargo diverse da trasporto passeggeri Roma, 19 GEN (Velino) - Proseguono al ministero dei Trasporti gli incontri sul cosiddetto Ccnl unico della mobilita' che nell'intenzione dei sindacati dovrebbe riunificare i contratti delle attivita' ferroviarie e degli autoferrotranvieri, entrambi scaduti da oltre un anno. Per i prossimi giorni e' attesa una nuova convocazione del ministro Altero Matteoli per cercare di dirimere una vertenza che ha gia' prodotto tre scioperi. Dal lato delle imprese, oltre alla Federtrasporto in rappresentanza delle Fs, l'Asstra e l'Anav in rappresentanza del trasporto pubblico locale, siede anche la Confetra/Assoferr in rappresentanza del cargo ferroviario privato. Ma per il presidente Confetra (Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica) Pietro Vavassori "le esigenze organizzative del cargo ferroviario non sono in alcun modo assimilabili a quelle del trasporto ferroviario passeggeri: i treni merci viaggiano per la gran parte di notte e senza orari standard. Inoltre, al personale e' richiesta la polifunzionalita', cioe' lo svolgimento di piu' mansioni interconnesse (condotta, manovra, formazione treni, ecc.). Non si possono estendere al cargo - conclude Vavassori - le logiche e gli istituti pensati per il trasporto pubblico di passeggeri. Senza una disciplina collettiva specifica che valorizzi la funzione economica privatistica del trasporto merci in concorrenza con il traffico camionistico, il cargo ferroviario non potra' mai decollare".

 

 

 

 

SCHEDA SULLE PECULIARITA’ DEL CARGO FERROVIARIO

 

Le esigenze organizzative del cargo ferroviario sono oggettivamente non assimilabili a quelle del trasporto ferroviario passeggeri.

La disciplina collettiva del trasporto merci via ferro deve tener conto delle specificità del servizio e deve assicurare alle imprese ferroviarie interessate standard di produttività paragonabili a quelli medi europei e a quelli di altre modalità di trasporto terrestre delle merci. In particolare le peculiarità del cargo ferroviario si concentrano sui seguenti aspetti fondamentali.

 

1) Lavoro notturno – Gran parte dell’attività terrestre per motivi legati alle esigenze della clientela e alle possibilità di utilizzo delle infrastrutture si svolge di notte. Ciò richiede una disciplina contrattuale che, nel rispetto dei limiti fissati dalle normative esistenti, consenta il massimo utilizzo del personale durante il periodo notturno.

 

2) Flessibilità – La disciplina dell’orario di lavoro nell’ambito del traffico merci deve tener conto della estrema variabilità della prestazione (picchi, stagionalità, soppressioni, effettuazione di treni straordinari, problematiche legate alla rete, ecc.). Di conseguenza è indispensabile un’organizzazione flessibile della prestazione quanto a articolazione dell’orario, multiperiodicità, durata e disciplina dei riposi.

 

3) Polifunzionalità – L’attività svolta dal personale operativo è caratterizzata dalla polifunzionalità in quanto, nel rispetto delle normative di sicurezza, vengono svolte più mansioni tra loro complementari (tra cui condotta, manovra, formazione treni, verifica materiale rotabile).

 

Si riporta la scheda riepilogativa dei principali istituti del CCNL logistica e trasporto merci.

 

CCNL LOGISTICA E TRASPORTO MERCI

 

 

Livello medio

 

3° Super (parametro 121)

 

Retribuzione mensile

 

1.412,37 x 14 mensilità

 

Divisore giornaliero/orario

 

22/168

 

Scatti di anzianità

 

5 biennali

 

Importo mensile scatto di anzianità

 

24,79

Limite orario normale settimanale

 

§     39 ore per i lavoratori in impianti fissi

§     47 ore per il personale viaggiante riconosciuto discontinuo

 

R.O.L.

 

§     40 ore annue per i lavoratori in impianti fissi

§     36 ore annue per personale viaggiante

 

Flessibilità

 

§     5 settimane continuative all’anno senza contrattazione;

§     150 ore annue da concordare

 

 

Maggiorazione per lavoro straordinario

 

30%

Maggiorazioni per lavoro notturno

 

§     15% se compreso in turni avvicendati e 25%

negli altri casi;

§     disciplina speciale per personale viaggiante

 

 

Maggiorazione per turno

 

non prevista

 

Ferie

 

26 giorni annui

 

Roma 19 gennaio 2009