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Roma, 3 agosto 2001
CIRCOLARE N. 110/2001
OGGETTO: AUTOTRASPORTO – TARIFFE OBBLIGATORIE - CONVERSIONE DEL D.L.
N.256/2001.
E’ stato convertito senza modifiche
il D.L. n.256/2001 in materia di autotrasporto (la legge di conversione è in corso
di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale).
E’ stata
quindi confermata la norma di interpretazione autentica sui contratti di
trasporto che di fatto rilancia la piena applicazione delle tariffe a forcella
anche con effetto retroattivo. Il Governo ha infatti respinto le richieste di
modifica presentate da esponenti parlamentari anche della maggioranza,
nonostante lo stesso Ministro Lunardi avesse pubblicamente riconosciuto la
contraddittorietà di quella disposizione.
Per quanto riguarda le altre
disposizioni si rammenta che l’art.1 differisce al 31 dicembre 2001 il termine
per l’emanazione della nuova disciplina sull’accesso alla professione, mentre
l’art.2 da una parte elimina qualsiasi vincolo autorizzativo per le imprese già
esistenti, dall’altra blocca fino al 30 giugno 2003 l’accesso al mercato da
parte di nuove imprese.
f.to
dr. Piero M. Luzzati |
Per
riferimenti confronta circ.re conf.le n.98/2001
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Allegato uno |
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M/cp |
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ANSA
TRASPORTI: TARIFFE; CONFETRA,
RISCHIO CONTENZIOSO 30.000 MLD
(ANSA) - ROMA, 3 AGO - Le norme approvate ieri dal governo in materia di
tariffe dell'autotrasporto ''rischiano di accendere un contenzioso superiore ai
30.000 miliardi”. Lo sostiene la Confetra che afferma di aver rivolto ''una
vibrante protesta” perché l'esecutivo non ha accolto in Parlamento le richieste
di modifica al decreto legge sulle tariffe.
''Le imprese - afferma il presidente della Confetra, Aldo Gatti -
chiedono una delegificazione del settore (albo, autorizzazioni, tariffe) in
perfetta sintonia col programma politico del presidente Berlusconi. Il governo,
viceversa, interviene da una parte ingarbugliano ulteriormente l'attuale assetto
normativo, e dall'altra promettendo interventi assistenziali a pioggia”'.
''Tutto ciò - prosegue - e' in contrasto con qualsiasi logica di mercato
e allargherà il gap esistente tra l'asfittico sistema trasportistico italiano e
il libero mercato europeo della logistica”.
. Le stesse dichiarazioni del ministro dei Trasporti, Pietro Lunardi,
sulla presentazione al piu' presto di un disegno di legge che elimini le
tariffe a questo punto - sottolinea Gatti - ''non sono piu' sufficienti''. ''Il
governo deve anzitutto disinnesacre la mina vagante della norma approvata ieri
- conclude - e che rischia di accendere un contenzioso superiore ai 30.000
miliardi''. (ANSA).
CAO
03-AGO-01
16:09 NNNN