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Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica
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Roma, 22 novembre 2001
Circolare
n. 160/2001
Oggetto:
Autotrasporto – Protocollo d’intesa 6 novembre 2001 tra Governo e Associazioni.
Com’è noto, lo scorso 6 novembre le associazioni dell’autotrasporto
hanno siglato un protocollo d’intesa con il Governo.
In particolare nel documento è stata affermata la piena volontà delle
parti di accelerare il processo di liberalizzazione del mercato, favorendo
entro l’anno 2002 sia il superamento del sistema tariffario sia la riforma
complessiva del settore.
Riguardo
alle misure a favore del settore, il Governo si è impegnato a prorogare i
benefici fiscali e finanziari già previsti nel passato (sconti accise, rimborso
dei pedaggi autostradali, riduzione dei premi Inail, deduzione forfetaria Irpef
per le spese non documentate, ecc.); ulteriori interventi riguarderanno la
diminuzione dei divieti di circolazione per il 2002, l’azione in ambito UE per
fissare aliquote d’accisa ridotte per il gasolio professionale, la modifica
della disciplina della patente a punti contenuta nella delega per la riforma
del codice della strada, la promozione di organismi di consultazione per le
problematiche dei trasporti eccezionali e dei trasporti rifiuti, l’azione verso
i Paesi confinanti per superare il problema dei valichi alpini, la ricerca di
stanziamenti per la definizione di catene logistiche che comportino l’utilizzo
di corridoi ferroviari, di autostrade del mare e di reti interportuali.
Dal canto loro, le associazioni di categoria si sono impegnate in
particolare a promuovere presso le imprese il ricorso alle certificazioni
ambientali EMAS e ISO 14001 per limitare l’impatto ambientale
dell’autotrasporto.
Resta aperta la problematica sulla restituzione del bonus, per la
quale sono tuttora in corso trattative con l’Unione Europea.
f.to
dr. Piero M. Luzzati |
Allegato uno |
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D/d |
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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
PROTOCOLLO DI INTESA
Il giorno 6 novembre 2001, presso la Presidenza del Consiglio dei
ministri è stato raggiunto il seguente accordo tra
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
MINISTRI PER LE POLITICHE COMUNITARIE
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
MINISTERO DELL’AMBIENTE
MINISTERO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
MINISTERO DEGLI INTERNI
E le seguenti associazioni rappresentative del settore
dell’autotrasporto
CUNA
FEDERCORRIERI
FITA/CNA
UTI
PREMESSO QUANTO SEGUE:
VISTE le indicazioni formulate nel Piano Generale dei Trasporti per
quanto attiene al ruolo che al settore dell’autotrasporto merci è riservato
nell’ambito del sistema trasportistico nazionale;
TENUTO CONTO degli indirizzi espressi nei precedenti accordi
sottoscritti fra le parti firmatarie della presente intesa;
CONSIDERATA la necessità di procedere all’ammodernamento del settore,
rendendolo in linea con il sistema delle regole europee;
CONSIDERATO che la modalità del trasporto su gomma assolve e
continuerà ad assolvere un ruolo essenziale nel settore del trasporto merci, in
concomitanza con il previsto progressivo aumento della domanda;
CONVENUTA l’esigenza di pervenire, entro il più breve tempo possibile,
al superamento delle tariffe obbligatorie, attraverso un provvedimento
legislativo di riordino e di liberalizzazione del sistema tariffario dei
servizi di autotrasporto merci, nel rispetto della normativa sulla sicurezza,
da presentarsi entro l’anno corrente;
CONDIVISI i principi di liberalizzazione del mercato
dell’autotrasporto, da tradurre, entro l’anno 2002, in apposito progetto di
riforma del settore;
CONSIDERATE le proposte pervenute dalle associazioni di categoria
degli autotrasportatori di merci;
SI CONVIENE QUANTO SEGUE
Art. 1
Il Governo, per accelerare il raggiungimento degli obbiettivi di carattere
generale volti ad ammodernare il comparto ed a garantirne il recupero di
competitività, impregiudicata ogni eventuale successiva valutazione in tema di
recupero del bonus fiscale, si impegna a:
prevedere, in applicazione dell’accordo ECOFIN, misure compensative,
analoghe a quelle già adottate, da ultimo, con il decreto-legge 1° ottobre
2001, n. 356, delle eventuali modificazioni dei prezzi al consumo dei
carburanti ancorate alle variazioni dei prezzi internazionali del petrolio per
tutto l’anno 2002, confermando i contenuti dell’intesa 27 marzo 2001;
operare affinché le iscrizioni sui mezzi di trasporto o su loro
componenti, riferite alla sola ditta e indirizzo dell’autotrasportatore, siano
assolte dal pagamento dell’imposta sulla pubblicità, per quanto attiene alla
sola superficie utile occupata da tali iscrizioni. Ciò nei limiti complessivi
di spesa annua pari a lire 8 miliardi, a partire dall’anno 2002;
intervenire per assicurare
maggiori disponibilità finanziarie destinate ad alimentare l’attuale sistema di
compensazione del pagamento dei pedaggi autostradali. Ciò nei limiti aggiuntivi
di spesa per l’anno 2002 pari a lire 20 miliardi;
operare per un estensione dei benefici fiscali vigenti in materia di
apparecchiature di telecomunicazione a bordo degli automezzi anche alle
componenti mobili di dette apparecchiature. Ciò nei limiti complessivi di spesa
annua pari a lire 7,5 miliardi;
riconoscere la possibilità di applicazione delle vigenti disposizioni
in tema di differimento dei termini di
versamento delle entrate tributarie, in conseguenza di rilevanti eventi
calamitosi, agli appartenenti alla categoria degli autotrasportatori, ciascuno
per il proprio settore specifico di attività, come operatori appartenenti alle
cc.dd filiere di produzione;
operare per una copertura degli oneri connessi alla riduzione dei
premi INAIL, nei limiti aggiuntivi di spesa per l’anno 2002 pari a lire 22
miliardi;
aumentare gli importi delle spese non documentate deducibili, nei limiti
complessivi di spesa annua pari a lire 20 miliardi, nel quadro della prossima
riforma tributaria;
prevedere utili forme di deducibilità delle spese di trasferta, nei
limiti complessivi di spesa annua pari a lire 37 miliardi, nel quadro della
prossima riforma tributaria;
seguire con il massimo impegno la fase di formazione degli atti
normativi comunitari che consentono l’adozione in ciascuno Stato membro di
aliquote di accisa proprie per il gasolio professionale;
concludere entro il corrente mese la procedura per stabilire il calendario
dei divieti di circolazione per l’anno 2002, con l’obiettivo di diminuire il
numero delle giornate di divieto rispetto all’anno 2001 e di non apportarvi
modifiche in corso d’anno, se non dettate da cause di forza maggiore;
adottare in tempi brevi un provvedimento normativo di modifica della
legge 22 marzo 2001, n. 85, relativa alla delega per la revisione del nuovo
codice della strada, al fine di introdurre, per i soggetti che svolgono
attività di trasporto professionale, un criterio differenziato nell’applicazione
della sottrazione di punti dalla patente di guida, in relazione alla
percorrenza media annua, e allo scopo di rivedere la disciplina del fermo
amministrativo dei veicoli, secondo quanto concordato in sede tecnica,
promuovere un organismo di
consultazione permanente con il Ministero dell’Interno, il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti e le associazioni degli autotrasportatori, per
risolvere tempestivamente le problematiche relative ai trasporti eccezionali;
affrontare le problematiche legate all’applicazione delle nuove norme
che regolano il trasporto dei rifiuti, anche attraverso apposito tavolo tecnico
presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, ed
individuare, nel rispetto delle esigenze di prevenzione e tutela dall’inquinamento della salvaguardia del territorio, le
possibili semplificazioni delle procedure;
interessare la Conferenza Unificata perché, in tale sede, sia
affrontata la questione relativa al coordinamento preventivo di misure
comportanti vincoli e divieti alla circolazione dei veicoli pesanti;
apportare correttivi alla disciplina per l’accesso alla professione di
cui al d.l.vo 395/00, che tengano conto delle osservazioni prospettate in sede
tecnica, e nel rispetto delle direttive comunitarie vigenti nella materia;
accelerare l’azione già intrapresa con i Paesi confinanti al fine di
superare le barriere che ostacolano il trasporto delle merci attraverso i valichi
alpini;
ricercare nell’ambito delle risorse destinate alla riqualificazione
del sistema trasportistico nazionale soluzioni per la definizione di catene
logistiche che comportino l’utilizzo di corridoi ferroviari, autostrade del
mare e reti interportuali, favorendo il ricorso anche a forme di partecipazione
del privato;
sensibilizzare la Conferenza Unificata affinché sia condotto a soluzione il problema delle
cisterne mobili. Tali impianti, per i quali è prevista la comunicazione agli
uffici comunali, saranno sottoposti ad un procedimento estremamente
semplificato;
verificare la possibilità di incrementare all’interno delle Autorità
portuali la rappresentanza delle categorie di autotrasportatori;
svolgere ogni possibile azione per evitare penalizzazioni improprie
per gli autotrasportatori in caso di clandestini a bordo ad insaputa
dell’autotrasportatore nell’attraversamento delle frontiere.
Il Governo, inoltre, si impegna a comunicare, alle associazioni
firmatarie del Protocollo, l’andamento della trattativa svolta in sede di
Unione Europea inerente al bonus fiscale e ogni decisione relativa alla restituzione
del credito d’imposta.
Art. 2
Le associazioni di categoria, firmatarie del presente accordo, al fine
di dare attuazione agli obiettivi di cui in premessa concordano sulla necessità
di accelerare il processo di liberalizzazione del mercato dell’autotrasporto
favorendo entro l’anno 2002 sia il superamento del sistema tariffario
obbligatorio, sia la riforma complessiva del settore.
Nell’ambito di tale riforma sarà valutata, con il contributo delle
associazioni di categoria, la possibilità per queste ultime di stipulare con le
associazioni di committenti accordi volontari aventi efficacia di diritto
comune.
Inoltre si impegnano a:
diffondere presso i propri iscritti, anche al fine di ridurre i costi
di esercizio, le più favorevoli esperienze disponibili nel Paese volte a
razionalizzare e a rendere più efficienti le operazioni di trasporto e di
logistica, nonché ricercare una maggiore integrazione con le altre modalità di
trasporto,
promuovere presso le imprese di settore la diffusione della certificazione
EMAS e ISO 14001, al fine di rendere più efficienti, anche dal punto di vista
ambientale, i sistemi e servizi di gestione delle imprese e delle flotte di
trasporto, contribuendo alla riduzione dei consumi e delle emissioni e più in
generale alla riduzione degli impatti sull’ambiente delle attività
dell’autotrasporto;
Art. 3
Le parti convengono sulla necessità di istituire:
una Commissione per la sicurezza stradale. La Commissione dovrà, tra
l’altro, studiare soluzioni per l’ampliamento del numero delle aree di sosta e
di controllo, da realizzare anche con la partecipazione del capitale privato,
nonché monitorare i risultati dei controlli sul territorio effettuati dai
nuclei misti;
una Commissione, che coinvolga operatori dei vari segmenti del mercato
del trasporto, per affrontare le problematiche dell’intermodalità. In
particolare le misure per incentivare l’integrazione modale allo studio
riguardano: l’ “autostrada viaggiante” sui corridoi transalpini, l’
“intermodalità mare-ferro”, compreso lo sviluppo dello “short sea shipping” e
il trasporto di “merci pericolose”;
un Osservatorio sull’andamento del mercato dell’autotrasporto con la
partecipazione delle associazioni di categoria dei vettori e dei committenti
più rappresentative, con poteri di proposta agli organi competenti per
l’adozione di provvedimenti necessari all’aumento della produttività dei
servizi di trasporto, che garantiscono il rispetto delle norme sulla sicurezza
della circolazione e del lavoro.
Il Governo sottoporrà alle associazioni firmatarie entro il 20 novembre
p.v. gli schemi dei provvedimenti relativi ai punti 3, 4, 6, 10, 11, 12 e 15
che dovranno produrre effetto a partire dal 1° gennaio 2002. Quanto ai punti 7
e 8, l’effettività delle disposizioni varrà a decorrere dall’esercizio 2002.
Il Governo istituisce un tavolo tecnico con la partecipazione delle
Associazioni sottoscrittrici, per la verifica periodica della puntuale
attuazione dell’Accordo e degli impegni assunti.
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
MINISTRO POLITICHE COMUNITARIE
MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
MINISTERO DELL’ECONIMIA E DELLE FINANZE
MINISTERO DELL’AMBIENTE
MINISTERO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
MINISTERO DEGLI INTERNI
CUNA
FEDERCORRIERI
FITA/CNA
UTI
Roma, 6 novembre 2001