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Roma, 19 giugno 2002
Circolare n.81/2002
Oggetto: Tributi – Studi di settore –
Applicazione alle imprese di autotrasporto, spedizione e deposito delle
merci.
Si rammenta che da
quest’anno oltre alle imprese di autotrasporto, anche
quelle di spedizione e deposito delle merci rientrano nell’ambito di
applicazione degli studi di settore,
il più recente strumento messo a punto dal Fisco per la determinazione
presuntiva dei ricavi.
In base alla
disciplina sugli studi di settore, le imprese con ricavi annui inferiori a 10
miliardi di lire (5.164.169 euro) hanno l’obbligo di indicare nella
dichiarazione dei redditi i dati
rilevanti ai fini dell’applicazione dello studio di settore, utilizzando l’apposito modello ministeriale. In particolare, i modelli
sono i seguenti:
SG 68U per le
imprese di autotrasporto (codice di attività Istat 60250)
SG 73A per le
imprese di deposito (codici di attività Istat 63121 e 63122)
SG 73B per le
imprese di spedizione (codici di attività Istat 63401 e 63402)
Le informazioni
fornite hanno natura prevalentemente extracontabile (es. tipologia della
clientela, merci trasportate, numero di spedizione con operazioni doganali,
ecc.). L’elaborazione statistica di quelle informazioni con i dati contabili
della dichiarazione dei redditi consente di
determinare un ricavo minimo presunto.
Per le imprese che
adottano il regime della contabilità semplificata e quello della contabilità
ordinaria per opzione (imprese di servizi con ricavi
fino a 600 milioni di lire annui, pari a 309.874 euro), l’accertamento basato
sullo studio di settore diventa operativo quando per due periodi di imposta
consecutivi su tre i ricavi dichiarati sono minori di quelli calcolati come
detto sopra. Per le imprese in regime di contabilità ordinaria
l’accertamento basato sullo studio di settore è applicabile solo qualora
in caso di verifica venga riscontrata l’inattendibilità delle scritture
contabili (articolo 10 della legge n.146/1998).
Le imprese
interessate possono controllare la congruità dei propri ricavi utilizzando il
programma software GERICO, disponibile sul sito Internet del Ministero delle Finanze
all’indirizzo www.agenziaentrate.it/settore/index.htm.
Si fa presente che
lo studio di settore dell’autotrasporto, entrato in vigore nel 1998, quest’anno
è stato aggiornato. L’attuale versione si differenzia dalla precedente in
particolare per l’eliminazione del costo storico dei veicoli come elemento di
determinazione dei ricavi e la sua sostituzione con i dati relativi
al numero e alla portata dei mezzi di trasporto, alla spesa per
carburanti e alla tipologia di merce prevalentemente trasportata.
f.to
dr. Piero M. Luzzati |
Per
riferimenti confronta circ.ri conf.li
nn85/2000, 183 e 158/1998.
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D/d |
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