Confederazione Generale
Italiana dei Trasporti e della Logistica
00198 Roma - via Panama
62 - tel. 06/8559151 - fax 06/8415576
e-mail: confetra@tin.it
- http://www.confetra.com
|
Roma, 4
settembre 2003
Circolare n.96/2003
Oggetto: Finanziamenti – Asili nido aziendali –
Scadenza dell’11 ottobre – DD.MM. 16.5.2003, su G.U. n.198 del 27.8.2003.
In attuazione dell’art.91 della legge n.289/2002 (finanziaria 2003)
sono stati emanati due decreti che fissano i criteri e le modalità per
l’erogazione dei finanziamenti a favore delle imprese che realizzino asili nido
nei luoghi di lavoro.
Al riguardo si sottolinea che:
·
entro l’11 ottobre
p.v. i datori di lavoro interessati dovranno presentare al Ministero del lavoro
apposita domanda redatta secondo il prospetto riportato nei suddetti
provvedimenti;
·
i finanziamenti potranno coprire fino all’80% del costo
del progetto e in ogni caso non potranno superare l’importo massimo di 125 mila
euro; il 50% dei finanziamenti ottenuti dovrà essere restituito dalle imprese
secondo un piano di ammortamento non superiore a 7 anni; le prime rate dovranno
essere corrisposte trascorsi 3 anni dall’erogazione delle risorse;
·
i progetti approvati saranno finanziati secondo l’ordine cronologico
di presentazione fino ad esaurimento delle risorse disponibili (pari per il
2003 a 10 milioni di euro).
f.to
dr. Piero M. Luzzati |
Per riferimenti confronta circ.re conf.le n.3/2003 |
|
Allegati due |
|
M/n |
© CONFETRA – La riproduzione totale o parziale è
consentita esclusivamente alle organizzazioni aderenti alla Confetra. |
G.U. n.198 del 27.8.2003 (fonte
Guritel)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 16 maggio 2003
Fondo di rotazione per il finanziamento in favore di datori di lavoro
che realizzano, nei luoghi di lavoro, servizi di asilo nido e
micro-nidi.
IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
e
IL MINISTRO PER LE PARI OPPORTUNITA'
Decreta:
Art. 1.
Oggetto
1. Il presente decreto definisce i criteri per la concessione dei
finanziamenti di cui all'art. 91 della legge 27 dicembre 2002, n. 289
(legge finanziaria 2003), per la realizzazione, da parte dei datori
di lavoro, di servizi di asili nido e micro-nidi nei luoghi di
lavoro, di cui all'art. 70 della legge 28 dicembre 2001, n. 448
(legge finanziaria 2002).
Art. 2.
Principi
1. I finanziamenti di cui all'art. 1 del presente decreto, secondo
quanto previsto al comma 4 dell'art. 91 della legge n. 289 del 2002,
devono rispettare i seguenti principi:
a) il tasso di interesse da applicare alle somme rimborsate e'
determinato in misura non inferiore allo 0,50 per cento annuo;
b) i finanziamenti devono essere rimborsati al 50 per cento,
mediante un piano di ammortamento di durata non superiore a sette
anni, articolato in rate semestrali posticipate corrisposte a
decorrere dal terzo anno successivo a quello di effettiva erogazione
delle risorse;
c) i finanziamenti devono essere equamente distribuiti su tutto
il territorio nazionale.
Art. 3.
Requisiti soggettivi e oggettivi
1. La domanda per l'ammissione ai finanziamenti di cui all'art. 1
del presente decreto puo' essere presentata al Ministero del lavoro e
delle politiche sociali, secondo le modalita' stabilite nel decreto
del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di cui al comma 3
dell'art. 91 della legge n. 289 del 2002, sia da singoli datori di
lavoro che da piu' datori di lavoro congiuntamente. In questo ultimo
caso e' necessario, indicare il soggetto capofila.
2. In ogni caso, ciascun soggetto non puo' presentare, in forma
singola o congiunta, piu' di una domanda di finanziamento ai sensi
dell'art. 91 della legge n. 289 del 2002.
3. L'ambito operativo dei progetti di cui all'art. 91 della legge
n. 289 del 2002 attiene alla progettazione e realizzazione di servizi
di asili nido e micro-nidi nei luoghi di lavoro, con esclusione delle
spese di gestione.
Art. 4.
Criteri per la concessione dei finanziamenti
1. I finanziamenti di cui all'art. 1 del presente decreto sono
concessi sulla base dei seguenti criteri:
a) congruita' dei costi di progettazione e di esecuzione
dell'opera;
b) tempi di realizzazione (progettazione di massima,
progettazione esecutiva, realizzazione, avvio delle attivita);
c) congruita' e coerenza del progetto organizzativo presentato,
con particolare riferimento alle esigenze dei bambini e dei genitori
lavoratori, tenuto conto dell'organizzazione del lavoro.
2. Non sono ammissibili le domande di finanziamento per progetti
gia' finanziati con altre risorse pubbliche.
3. Al fine di assicurare un'equa distribuzione sul territorio
nazionale nella concessione dei finanziamenti, si tiene conto della
provenienza delle domande pervenute e ritenute ammissibili, anche in
relazione alle condizioni economico-produttive della area
territoriale di provenienza, al tasso demografico (bambini 0-2 anni),
al numero di bambini senza posto nido o in lista di attesa, al tasso
delle donne occupate in eta' fertile (tra i 15 e i 49 anni).
4. Fatti salvi i criteri di cui ai commi 1, 2 e 3, il cui rispetto
e' necessario ai fini dell'ottenimento dei finanziamenti, questi
ultimi sono concessi fino ad esaurimento delle risorse finanziarie di
cui al comma 5 del art. 91 della legge n. 289 del 2002, secondo
l'ordine cronologico di presentazione delle domande.
Art. 5.
Commissione tecnica di valutazione
1. L'esame delle domande presentate ai fini dell'ammissione al
finanziamento e' effettuato sulla base dei criteri di cui all'art. 4
del presente decreto ed e' affidato ad un'apposita commissione
tecnica nominata dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali,
composta dal Direttore generale della Direzione generale per le
tematiche familiari e sociali e la tutela dei diritti dei minori e da
quattro membri, di cui uno designato dal Ministro dell'economia e
delle finanze e due designati dal Ministro per le pari opportunita'.
2. La commissione tecnica di valutazione e' presieduta dal
direttore generale della Direzione generale per le tematiche
familiari e sociali e la tutela dei diritti dei minori.
Art. 6.
Elenco dei progetti ammessi al finanziamento
1. L'elenco dei progetti ammessi al finanziamento, predisposto
dalla Commissione di cui all'art. 5 del presente decreto, viene
approvato con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche
sociali.
Art. 7.
Adempimenti successivi
1. I datori di lavoro cui e' comunicata l'ammissione al
finanziamento del progetto presentato trasmettono, a pena di
decadenza, entro sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione,
una dichiarazione di accettazione, corredata dai seguenti documenti:
a) estremi del conto corrente bancario, corredato di CAB e ABI, o
indicazione di altra forma, in alternativa, per l'accreditamento del
contributo assegnato;
b) dichiarazione del legale rappresentante recante l'indicazione
della data di avvio delle attivita' necessarie alla realizzazione
dell'opera, intendendosi per tali anche le attivita' propedeutiche;
c) impegno a rispettare la normativa edilizia vigente.
Art. 8.
Modalita' di erogazione dei finanziamenti
1. I progetti possono essere ammessi a finanziamento fino ad un
massimo dell'80 per cento del costo complessivo del progetto. Gli
eventuali compensi per consulenza e progettazione sono rimborsabili
fino ad un importo massimo dell'8 per cento del costo complessivo del
progetto.
2. Per ogni progetto ammesso al finanziamento il Ministero del
lavoro e delle politiche sociali concorda con il beneficiario il
piano di ammortamento, sulla base dei principi di cui all'art. 2 del
presente decreto.
3. Il finanziamento non puo' superare, in ogni caso, i seguenti
importi:
a) per la realizzazione di nidi aziendali: Euro 125.000,00;
b) per la realizzazione di micro-nidi aziendali: Euro 75.000,00.
4. Il finanziamento e' cosi' erogato:
a) una prima quota, pari al 20 per cento del contributo
assegnato, e' versata all'atto dell'accettazione da parte del datore
di lavoro, previa presentazione della documentazione di cui all'art.
7 del presente decreto;
b) una ulteriore quota, pari al 50 per cento, e' versata entro
trenta giorni dall'inizio dell'attivita' diretta all'attivazione del
progetto;
c) il saldo, pari al restante 30 per cento, e' versato al termine
della realizzazione del progetto, previa presentazione della
documentazione relativa ai costi sostenuti e previa verifica, da
parte dei competenti uffici del Ministero del lavoro e della
politiche sociali, della concreta attuazione del progetto, della
conformita' dell'opera alla normativa regionale e ai regolamenti
comunali vigenti in materia di servizi di asilo nido e micro-nidi.
5. Il beneficiario, o nel caso di piu' proponenti il capofila,
presenta, inoltre, una dettagliata relazione finale, attestante
l'opera realizzata in coerenza con il progetto presentato, nonche' il
concreto avvio delle attivita' relative all'asilo nido o al
micro-nido.
6. In caso di ingiustificati ritardi o gravi irregolarita'
nell'impiego del contributo assegnato, il finanziamento e' revocato
con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, che
dispone la restituzione delle somme gia' versate, con i relativi
interessi legali, le quali vengono assegnate al primo soggetto il cui
progetto segue, in elenco, nell'ambito territoriale di riferimento,
quelli gia' ammessi al finanziamento.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 16 maggio 2003
Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Maroni
Il Ministro dell'economia e delle finanze
Tremonti
Il Ministro per le pari opportunita'
Prestigiacomo
Registrato alla Corte dei conti il 12 giugno 2003
Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla
persona e dei beni culturali, registro n. 4, foglio n. 108
G.U. n.198 del 27.8.2003 (fonte
Guritel)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 16 maggio 2003
Definizione del prospetto di domanda per la concessione del
finanziamento ai datori di lavoro che realizzano nei luoghi di
lavoro, servizi di asilo nido e micro-nidi.
IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Decreta:
Art. 1.
Oggetto
1. Il presente decreto definisce il prospetto di domanda per la
concessione del finanziamento ai datori di lavoro che realizzano, nei
luoghi di lavoro, servizi di asilo nido e micro-nidi, di cui all'art.
91 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003),
nonche' le relative modalita' di trasmissione della domanda.
Art. 2.
Modalita' e termini di presentazione delle richieste
1. La richiesta di finanziamento deve a pena di inammissibilita':
a) essere indirizzata al Ministero del lavoro e delle politiche
sociali - Dipartimento per le politiche sociali e previdenziali -
Direzione generale per le tematiche familiari, sociali e la tutela
dei diritti dei minori, via Fornovo n. 8, pal. A - 00192 Roma;
b) essere consegnata a mano o inviata a mezzo posta con
raccomandata r.r., o inviata via e-mail all'indirizzo di posta
elettronica asili.nido@minwelfare.it, entro quarantacinque giorni
dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana del presente decreto; nel caso di spedizione a mezzo posta
fa fede il timbro dell'ufficio postale accettante;
c) essere redatta secondo il modello allegato, che forma parte
integrante del presente decreto, e sottoscritta dal legale
rappresentante del soggetto o dei soggetti proponenti;
d) essere inoltrata unitamente agli allegati A e B, debitamente
compilati, che formano parte integrante del presente decreto;
e) indicare la stima dei tempi di realizzazione dell'opera
ammessa al finanziamento, con la specificazione delle varie fasi di
progettazione e realizzazione e dei tempi stimati necessari per il
completamento di ciascuna fase;
f) indicare l'entita' del finanziamento richiesto, in valore
assoluto e in valore percentuale del costo di progettazione
dell'opera;
g) indicare la stima del costo di esecuzione dell'opera.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 16 maggio 2003
Il Ministro: Maroni
Registrato alla Corte dei conti il 12 giugno 2003
Ufficio controllo preventivo sui Ministeri e dei servizi alla persona
e dei beni culturali, registro n. 4, foglio n. 109
Allegato 1
Al Ministero del lavoro e delle
politiche sociali - Dipartimento
per le politiche sociali e
previdenziali - Direzione generale
per le tematiche familiari sociali
e la tutela dei diritti dei minori
- via Fornovo, 8 - Pal. A
- 00192 Roma
DOMANDA DI CONTRIBUTO
Oggetto: Domanda di finanziamento per l'esercizio finanziario
2003 ai sensi dell'art. 91 della legge 27 dicembre 2002, n. 289.
Il sottoscritto .... rappresentante legale della ....con sede
legale nel comune di .... .... provincia di ....................
indirizzo .... .... c.a.p. ........ tel. ....................... fax
.......... ........................ e-mail
..................................
avente natura giuridica di: ....
chiede
ai sensi dell'art. 91 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, la
concessione di un finanziamento, pari a Euro ................... (1)
da destinare alla realizzazione del progetto allegato alla presente
domanda, il cui costo complessivo e' stimato in Euro
...................
La quota a carico del soggetto proponente e' di Euro
................... pari almeno al 20% del costo complessivo del
progetto.
(1) L'importo richiesto va indicato riducendo il costo
complessivo del progetto della quota a carico dell'organizzazione
richiedente il finanziamento. I tempi di realizzazione del
progetto di cui alla presente domanda sono indicati nell'allegato B.
Il sottoscritto dichiara, inoltre, sotto la propria
responsabilita', che:
1. l'attivita' lavorativa svolta dal soggetto o dai soggetti
proponenti e' la seguente: .... ....
....................................................
2. il progetto per il quale si richiede il contributo non e'
mai stato finanziato prima con finanziamenti pubblici.
Solo nel caso di presentazione congiunta con altri datori di
lavoro, aggiungere la seguente dichiarazione:
dichiara che, in caso di ammissione a finanziamento
dell'iniziativa, trasmettera' atto di delega, con firma autenticata o
in autocertificazione, del legale rappresentante della/delle
proponenti.
dichiara, altresi', che le informazioni contenute nel
formulario di progetto corrispondono al vero.
Data ................
Firma .....................
Allegato A
SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL SOGGETTO
Soggetto/soggetti che presentano il progetto Nome, Denominazione, Ragione sociale ................. Cognome ................. Nato a ................. il ................. Residente a/Sede Sociale Via ................. Provincia ................. Domicilio (da compilarsi solo se diverso dalla residenza)........... Telefono ................. Fax ................. E-mail ................. Codice Fiscale ................. Partita IVA ................. |
Altri soggetti partner: |
Nome, Denominazione, Ragione sociale ................. Cognome ................. Nato a ................. il ................. Residente a/Sede Sociale Via ................. Provincia ................. Domicilio (da compilarsi solo se diverso dalla residenza)........... |
Allegato B
FORMULARIO DI PROGETTO
1. Contesto di riferimento.
1.1 Descrizione del contesto locale e territoriale di riferimento
e identificazione dei destinatari ed indicazione dei dati relativi ai
dipendenti, all'orario di lavoro, alla domanda del servizio espressa
dai lavoratori.
1.2 Bacino di utenza interessato (numero potenziale dei bambini).
2. Descrizione del progetto che si intende realizzare.
2.1 Localizzazione del servizio.
2.2 Interventi da realizzare (ristrutturazioni, adattamenti,
acquisto arredi, altre).
2.3 Fase progettuale.
2.4 Fase di realizzazione dell'opera.
3. Costi.
3.1 Entita' del finanziamento richiesto in valore assoluto e in
valore percentuale rispetto al costo previsto.
3.2 Costo totale, costo scomposto in fasi e azioni.
3.3 Quota a carico dell'impresa proponente.
3.4 Incidenza del costo di lavoro di progettazione sul totale.
4. Caratteristiche del servizio offerto anche relazione al progetto
psico-pedagogico.
4.1 Breve descrizione della dimensione e della distribuzione
degli spazi interni ed esterni, degli orari di apertura, della
capacita' ricettiva e del rapporto numerico educatori/bambini,
personale educativo e di assistenza/bambini e conformita' con la
vigente normativa regionale e con i regolamenti comunali.
4.2 Modalita' di accesso al servizio e percorso per
l'inserimento.
4.3 Modalita' organizzativa.
4.4 Attivita'.
4.5 Organizzazione degli spazi interni ed esterni con
l'indicazione circa l'arredo.
5. Gestione.
5.1 Indicazione delle modalita' di gestione (diretta o
indiretta), del costo stimato del servizio, articolato per voci di
spesa, delle modalita' di definizione della retta.
5.2 Eventuale soggetto attuatore.
5.3 Eventuali partner attivi nella gestione del progetto e
modalita' d organizzazione del partenariato.
5.4 Modalita' di coordinamento con la rete dei servizi educativi
esistenti nel territorio e la programmazione territoriale.
Data .....................
Il legale rappresentante