Confederazione Generale
Italiana dei Trasporti e della Logistica
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Roma, 2 maggio 2005
Circolare n. 50/2005
Oggetto: Attività confederale - Pietro Vavassori eletto
nuovo Presidente Confetra.
L’Assemblea Generale,
riunitasi a Milano il 29 aprile 2005, ha eletto nuovo Presidente della Confetra
Pietro Vavassori, già Vice Presidente Vicario e attuale Presidente Fedespedi.
Vavassori succede al
dimissionario Giuseppe Smeriglio.
f.to
dr. Piero M. Luzzati |
Allegato: Programma del nuovo Presidente |
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L/t |
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Una Confetra forte, autonoma
e rappresentativa, in cui le realtà territoriali e le piccole e medie imprese
contino di più.
E’ ormai chiaro che il sistema associativo nel suo insieme
è a un bivio, perchè il nostro mondo è a un bivio.
Confetra è la confederazione più importante al mondo dei
trasporti e della logistica e deve tornare ad esserne la guida, il traino, il
propulsore.
Perché ciò avvenga questi i punti da sviluppare:
·
Una Confetra autonoma, forte e
rappresentativa richiede che tutte le Federazioni e Associazioni si esprimano
in autonomia e indipendenza. Come loro braccio politico e ricca delle loro
diversità, la Confederazione oltre che individuare le priorità del settore e
promuoverle con relazioni istituzionali stabili, frequenti ed efficaci, deve
ampliare il suo tradizionale ruolo di camera di compensazione, contribuendo
attivamente affinchè ciascuna Federazione riesca a
portare gli specifici problemi nelle sedi più opportune. A tutti i livelli:
negli organi istituzionali nazionali e, attraverso le Associazioni
Territoriali, in quelli regionali, provinciali e comunali, in modo da
raggiungere il maggior numero di interlocutori ed intervenire veramente nei
flussi decisionali che tanto influiscono sulla vita delle nostre aziende.
·
Molti sono i temi che dobbiamo
affrontare e gli impegni che ci attendono a breve, tra cui, solo per citarne
alcuni, il rinnovo del CCNL, l’attuazione della legge delega
sull’autotrasporto, la concretizzazione del piano della logistica, la riforma
della legge 84/94, l’ottimizzazione del sistema doganale. A queste tematiche di
immediato interesse per il nostro settore, si aggiungono materie di carattere
generale che devono vederci diretti interlocutori, tra cui prioritariamente il
sostegno alla competitività del sistema paese, la liberalizzazione, la sburocratizzazione, la riforma previdenziale e, non ultimo,
il riassetto normativo del credito privato.
·
Una Confetra indipendente e
autonoma non può prescindere dall’essere aperta ad un confronto e a possibili
alleanze con le altre realtà associative su temi e obiettivi specifici.
·
Occorre venga attribuito un peso
più rilevante alle Associazioni Territoriali e alle realtà regionali. La
Confederazione ha bisogno di uno stretto rapporto con il territorio: deve
registrarne le necessità e offrire opportunità da spendere localmente. Più
Associazioni Territoriali ci sono, più vicini alle aziende si è; più queste
sono motivate ad associarsi, più le Federazioni si rafforzano e maggiore è il
peso della Confederazione.
·
Nel sistema confederale le piccole
e medie imprese costituiscono una ricchezza che chiede attenzione. Rappresentano
il motore dell’economia nazionale e si confrontano oggi con un mercato in
fortissima evoluzione in cui la sola volontà d’impresa non basta. E’ indispensabile
che trovino un’adeguata e stabile rappresentanza in Confetra, che si deve
impegnare prima di tutto ad inteccettarne prontamente
i bisogni, a realizzare servizi e convenzioni, in particolare in campo
finanziario e creditizio, e a promuovere le azioni politiche indispensabili per
la vita di queste aziende che vanno sostenute nel confronto quotidiano con un
sistema sempre più globalizzato.
Confetra appartiene al mondo delle imprese: chi la guida
deve avere ed ha la responsabilità di consegnarla più forte e ancora più
rappresentativa a chi verrà dopo di lui.
Pietro
Vavassori