Confederazione Generale
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Roma, 13 giugno 2005
Circolare n. 66/2005
Oggetto: Lavoro – Revisione del
modello contrattuale – Lettera della Presidenza del Consiglio del 6.6.2005.
Con una lettera
inviata alle organizzazioni imprenditoriali dei vari settori e ai sindacati, il
Governo ha manifestato l’intenzione di avviare un tavolo di confronto per la revisione del vigente modello contrattuale fissato dal
Protocollo di Palazzo Chigi del ’93.
Come
è noto, quel
Protocollo prevede due livelli di contrattazione: un livello nazionale (biennale
per la parte economica e quadriennale per quella normativa), diretto a
garantire il potere di acquisto dei lavoratori sulla base dell’andamento
dell’inflazione, e un livello decentrato (aziendale o territoriale) quadriennale
diretto a riconoscere aumenti aggiuntivi a fronte di incrementi di produttività
aziendali. Tale assetto è ritenuto dal Governo non più attuale in considerazione
degli avvenimenti nel frattempo intervenuti, quali globalizzazione, moneta unica, allargamento della Unione
Europea , crescenti problemi di competitività, riforme strutturali (della Costituzione, del mercato del lavoro e
delle pensioni).
L’agenda degli
incontri sarà comunicata a breve dalla Presidenza del Consiglio.
Gli sviluppi della
situazione verranno tempestivamente comunicati.
f.to dr. Piero M. Luzzati |
Per
riferimenti confronta circ.re conf.le
n. 109/93 |
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Allegato uno |
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M/n |
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IL SOTTOSEGRETARIO DI
STATO
ALLA PRESIDENZA DEL
CONSIGLIO DEI MINISTRI
Roma, 6 giugno 2005
Prot. n. 9287
ALLE PRESIDENZE E/O
SEGRETERIE GENERALI DI:
CGIL LEGA
COOPERATIVE
CISL CONFCOOPERATIVE
UIL UNCI
CONFINDUSTRIA AGCI
CONFCOMMERCIO UNICOOP
CONFESERCENTI CONFARTIGIANATO
CONFAPI CNA
ABI CASARTIGIANI
ANIA CLAAI
CONFSERVIZI UNIONCAMERE
CONFETRA CIDA
UGL CONFEDIR
CISAL CIU
- UNIONQUADRI
CONFSAL CONFAIL
SINPA CUQ
CONFAGRICOLTURA CONFITERIM
COLDIRETTI CONFEDERTECNICA
CIA CONSILP-CONFPROFESSIONI
COPAGRI CIPA
A seguito della sottoscrizione del
protocollo di intesa del 27 maggio 2005 nel pubblico
impiego, il Governo ha già inviato una lettera alle confederazioni sindacali
nella quale dichiara la propria intenzione di promuovere, in vista dell’avvio
della prossima tornata contrattuale, un incontro di verifica tra le parti, previsto
dal Protocollo del 23 luglio 1993, finalizzato alla valutazione del sistema
contrattuale, con lo scopo di apportare, ove necessario, gli eventuali
correttivi.
Con lo stesso obiettivo, nel 1997, al termine del primo
quadriennio di applicazione dello stesso Protocollo,
fu istituita la commissione Giugni, alle cui analisi e proposte però non venne
dato seguito.
Pertanto, nel 2005, dopo due ulteriori
quadrienni di contrattazione, la necessità di rivedere il Protocollo del 1993
si rende improcrastinabile, tanto nel settore pubblico quanto in quello
privato.
Globalizzazione, moneta unica, allargamento dell’Unione
Europea, crescenti problemi di competitività, nonchè le numerose riforme
strutturali nel frattempo adottate (della Costituzione, del mercato del lavoro,
delle pensioni) richiedono oggi una coerente revisione
del modello contrattuale vigente. Una revisione che
renda le nostre relazioni industriali in grado di rispondere alle esigenze di
produttività, competitività e qualità delle imprese, garantendo, nel contempo, il potere
d’acquisto dei salari, correlandoli, quanto più possibile, alla produttività e
alla sua efficiente distribuzione, in una comune strategia di valorizzare del
capitale umano e della coesione sociale.
Per queste ragioni, e in relazione alla
disponibilità manifestata nella trattativa del pubblico impiego, da parte di
molte organizzazioni dei lavoratori, il Governo intende avviare un tavolo di
confronto sul nuovo modello contrattuale, che coinvolga il settore privato al
pari di quello pubblico.
In tale prospettiva e in relazione agli
altri adempimenti previsti, il Governo sta definendo, l’agenda degli incontri
che comunicherà quanto prima alle Organizzazioni in indirizzo.
Gianni Letta