Confederazione Generale
Italiana dei Trasporti e della Logistica
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Roma, 8 settembre 2005
Circolare n. 108/2005
Oggetto: Finanziamenti – Formazione professionale – Terzo Avviso di FONDIR.
Il FONDIR (Fondo per la formazione continua
dei dirigenti del terziario) ha emanato il terzo avviso per le richieste di finanziamento che potranno essere
presentate dal 3 ottobre al 20 novembre
2005.
Anche in questo caso
i finanziamenti saranno sostenuti da stanziamenti pubblici (pari
complessivamente a poco più di 2 milioni di euro), in
attesa che sia finalmente accreditato al Fondo il gettito dello 0,30% dei
contributi INPS versati dalle aziende iscritte (art. 118 della legge n.
388/2000). In considerazione della natura pubblica delle risorse disponibili
continueranno ad applicarsi le regole comunitarie in materia di
aiuti di Stato; conseguentemente l’entità dei finanziamenti sarà diversamente
modulata a seconda della dimensione dei beneficiari, dell’area geografica di
ubicazione e del tipo di formazione impartita.
Il nuovo avviso (disponibile,
unitamente alla modulistica da utilizzare, sul sito del Fondo www.fondir.it)
ricalca sostanzialmente i precedenti; se ne riepilogano gli aspetti principali.
Richiedenti – Potranno accedere ai
finanziamenti, oltre alle imprese già iscritte al FONDIR, anche quelle che aderiranno
al momento della richiesta. Le domande di finanziamento potranno essere
presentate direttamente dalle aziende o anche tramite altri organismi (associazioni
di categoria, enti bilaterali, ecc.); dovranno essere corredate da un accordo
sindacale e dovranno comprendere un piano
formativo, cioè la descrizione di un programma di
interventi finalizzati all’aggiornamento e alla riqualificazione dei dirigenti
in forza.
Contributi – Il contributo massimo
concedibile per ciascun piano formativo sarà pari a 60 mila euro. Fermi
restando i maggiori vincoli di cofinanziamento
derivanti dalla disciplina europea sugli aiuti di Stato (di cui è riportata una
scheda in appendice all’avviso), le imprese dovranno accollarsi almeno il 20%
del valore dei piano; tale quota potrà tuttavia essere
soddisfatta dal costo del lavoro dei dirigenti in formazione.
Procedure – Le domande, da presentarsi sia on–line che per via cartacea, saranno esaminate
secondo l’ordine cronologico di ricezione fino ad esaurimento delle risorse
disponibili. Le imprese ammesse ai finanziamenti dovranno in ogni caso concludere l’attività formativa entro il 30 giugno 2006.
Si coglie
l’occasione per rammentare che fino al 30
novembre p.v. (termine di presentazione della denuncia INPS di ottobre) c’è tempo, per le aziende che non lo avessero
ancora fatto, per iscriversi sia al FONDIR che al FORTE (quadri, impiegati e
operai). Come é noto, l’adesione deve essere comunicata all’INPS attraverso
l’ordinaria denuncia contributiva mensile (modello DM 10/2); in particolare nel
modello devono essere indicati i codici relativi a
FORTE e FONDIR (rispettivamente FITE e
FODI) seguiti dal numero dei
dipendenti in forza. L’iscrizione comporta per l’INPS
l’obbligo di girare ai Fondi una parte dei contributi incassati (pari allo
0,30%); in caso di mancata iscrizione detto contributo continuerà ad
essere incamerato dall’INPS senza alcun ritorno per le aziende.
f.to dr. Piero M. Luzzati |
Per
riferimenti confronta circ.re conf.le
n. 48/2005 |
|
Allegato uno |
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M/n |
© CONFETRA – La riproduzione totale o parziale è
consentita esclusivamente alle organizzazioni aderenti alla Confetra. |
FONDO PARITETICO INTERPROFESSIONALE
NAZIONALE
PER LA FORMAZIONE DEI DIRIGENTI DEL
SETTORE DEL TERZIARIO
FONDIR
AVVISO
2/05 DEL 28.07.2005
INTERVENTI
PER LA PROMOZIONE DI PIANI DI FORMAZIONE CONTINUA
PER I
DIRIGENTI DELLE IMPRESE DEL TERZIARIO
1.
PREMESSA
FONDIR
è il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua
dei dirigenti del terziario dei comparti del:
- commercio-turismo-servizi;
- creditizio-finanziario;
- logistica-spedizioni-trasporto;
-
assicurativo.
FONDIR,
Fondo riconosciuto dal Ministero del Lavoro con decreto del 6 marzo del 2003 è stato istituito a seguito dell’accordo
interconfederale del 18 luglio 2002, tra Confcommercio, Abi,
Ania, Confetra e ManagerItalia,
Federdirigenticredito, Sinfub,
Fidia.
FONDIR,
nell’ambito delle proprie linee strategiche di programmazione formativa,
promuove e finanzia Piani formativi secondo quanto previsto dall’art. 118 della
legge 388 del 2000 e successive modificazioni ed integrazioni e nel rispetto di
quanto previsto dal proprio Piano Operativo delle Attività (POA) per il
2004-2005, nonché nel rispetto della Circolare n. 36
del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 18 novembre 2003 e dei
relativi allegati.
FONDIR
opera a favore delle imprese, nonché dei relativi
dirigenti, dei comparti commercio-turismo-servizi, logistica-spedizioni-trasporto, creditizio-finanziario
e assicurativo, in una logica di qualificazione professionale, sviluppo occupazionale
e competitività imprenditoriale nel quadro delle politiche stabilite dai
contratti collettivi sottoscritti.
2.
OBIETTIVI DEL FONDO
Con il
presente Avviso, FONDIR intende promuovere piani formativi concordati tra le
parti sociali in favore delle imprese[1] che
aderiscono a FONDIR.
Per
Piano formativo si intende un programma organico di
azioni formative concordato tra le Parti sociali interessate, rispondenti ad
esigenze aziendali, settoriali, territoriali e individuali.
Il
Piano formativo si compone:
- di
uno o più progetti, nei quali sono descritte e sviluppate le azioni formative;
- del
Piano finanziario, relativo alla realizzazione di ogni
progetto;
- di altri eventuali documenti che accompagnano e sono
relativi al Piano formativo.
Al
Piano formativo deve essere allegato l’accordo sottoscritto dalle Parti sociali.
Al
fine di promuovere interventi di formazione per i dirigenti delle imprese
appartenenti a ciascun comparto, possono essere sottoscritti anche degli
accordi quadro stipulati fra le Parti che hanno promosso il Fondo[2].
3.
RISORSE
Allo
scopo di sostenere le azioni previste dai Piani formativi sono stanziate
risorse pari a € 2.150.000,00.
Le
risorse sono suddivise tra i quattro comparti indicati al paragrafo 1.
4.
AZIONI PREVISTE E DESTINATARI
Il
progetto/i che compongono il Piano formativo comprendono azioni di formazione
finalizzate all’aggiornamento, riconversione e ulteriore
qualificazione dei dirigenti. Le attività formative devono configurarsi come
interventi di alta formazione.
I
destinatari dell’attività formativa sono i dirigenti delle imprese che hanno
aderito a FONDIR[3].
I
Piani formativi finanziabili, per i comparti commercio-turismo-servizi e logistica-spedizioni-trasporto,
possono essere aziendali[4],
settoriali[5]
o territoriali[6].
I Piani formativi finanziabili per i comparti creditizio-finanziario e assicurativo sono
Piani aziendali.
5.
PRESENTATORI ED ATTUATORI
5.1
Comparti commercio-turismo-servizi
e logistica-spedizioni-trasporto
I
Piani formativi sono presentati ed attuati da:
a)
imprese – ovvero in caso di Gruppo di imprese, la
Società capogruppo - che aderiscono a FONDIR, esclusivamente per i propri dirigenti,
o per quelli del Gruppo. L’impresa potrà affidare la realizzazione
dell’attività formativa ad una delle strutture individuate al seguente punto
c);
b)
consorzi di imprese che aderiscono a FONDIR costituite
ai sensi dell’art. 2602 del codice civile, per i propri dirigenti o per quelli
delle aziende consorziate. Il Consorzio potrà affidare la realizzazione
dell’attività formativa ad una delle strutture individuate al seguente punto
c);
c)
organismi di formazione, accreditati per lo svolgimento di attività
di formazione finanziata presso una delle regioni italiane, oppure in possesso
della certificazione di qualità in base alla norma UNI EN ISO 9001:2000 settore
EA 37;
d)
Associazioni Temporanee di Impresa e/o Associazioni
Temporanee di Scopo, le quali potranno affidare la realizzazione dell’attività
formativa ad una delle strutture individuate al punto c). Relativamente
alle Associazioni Temporanee di Impresa e/o Associazioni Temporanee di
Scopo, il capogruppo dovrà essere uno dei soggetti di cui ai punti a), c).
I
Piani settoriali e territoriali possono essere presentati anche dalle
Associazioni di categoria aderenti alle organizzazioni costituenti il Fondo, nonché dagli organismi bilaterali partecipati dalle
associazioni costituenti il Fondo e/o dalle organizzazioni alle stesse
aderenti/affiliate[7].
I succitati soggetti potranno affidare la realizzazione
dell’attività formativa ad una delle strutture individuate al precedente punto
c). Questi stessi soggetti potranno essere individuati come “Soggetto
Responsabile del Piano Formativo” e/o come soggetti attuatori
solo qualora siano accreditati per lo svolgimento di attività
di formazione finanziata presso una delle regioni italiane, oppure in possesso
della certificazione di qualità in base alla norma UNI EN ISO 9001:2000 settore
EA 37.
5.2
Comparti creditizio-finanziario e assicurativo
I
Piani formativi sono presentati ed attuati da:
a)
imprese – ovvero in caso di Gruppo di imprese, la
Società capogruppo - che aderiscono a FONDIR, esclusivamente per i propri
dirigenti, o per quelli del Gruppo. L’impresa potrà affidare l’attuazione
dell’attività formativa ad organismi di formazione, accreditati per lo
svolgimento di attività di formazione finanziata
presso una delle regioni italiane, oppure in possesso della certificazione di
qualità in base alla norma UNI EN ISO 9001:2000 settore EA 37;
b)
consorzi di imprese che aderiscono a FONDIR costituite
ai sensi dell’art. 2602 del codice civile, per i propri dirigenti o per quelli
delle aziende consorziate. Il Consorzio potrà affidare l’attuazione
dell’attività formativa ad organismi di formazione, accreditati per lo
svolgimento di attività di formazione finanziata
presso una delle regioni italiane, oppure in possesso della certificazione di
qualità in base alla norma UNI EN ISO 9001:2000 settore EA 37;
c)
Associazioni Temporanee di Impresa e/o Associazioni
Temporanee di Scopo.
Relativamente alle Associazioni Temporanee di
Impresa e/o Associazioni Temporanee di Scopo, il capogruppo dovrà essere uno
dei soggetti di cui al punto a). L’ATI o ATS potrà affidare la realizzazione
dell’attività formativa ad un organismo di formazione, accreditato per lo
svolgimento di attività di formazione finanziata
presso una delle regioni italiane, oppure in possesso della certificazione di
qualità in base alla norma UNI EN ISO 9001:2000 settore EA 37.
Potranno
essere finanziati anche i Piani che prevedono uno o più progetti formativi
individuali.
In tal
caso, le imprese dovranno individuare i corsi sulla base di
cataloghi formativi di:
-
università, pubbliche o private;
-
organismi di formazione, accreditati per lo svolgimento di attività
di formazione finanziata presso una delle regioni italiane, oppure in possesso
della certificazione di qualità in base alla norma UNI EN ISO 9001:2000 settore
EA 37.
Nel caso di percorsi individuali, il soggetto presentatore dovrà
riportare nel formulario allegato i contenuti del corso, individuando la
struttura presso la quale si svolgerà il corso.
In
tutti i casi, i Piani formativi devono interessare esclusivamente le imprese
che hanno aderito a FONDIR.
I
soggetti presentatori dovranno indicare il comparto a cui il Piano si riferisce;
dovranno essere altresì indicate, pena l’esclusione dall’ammissibilità al
finanziamento, le imprese che partecipano all’azione formativa, fermo restando quanto previsto al comma seguente.
Solo
per i Piani formativi settoriali o territoriali dei Comparti Commercio-
Turismo-Servizi e Logistica-Spedizioni-Trasporto
dovranno essere individuate almeno il 50% delle aziende, mentre il restante 50%
delle aziende potrà essere individuato solo numericamente, a condizione che per
esse sia previsto il regime de minimis
(Regolamento CE n.69/2001 e successive modificazioni
ed integrazioni)[8].
In ogni caso tali aziende devono avere aderito a FONDIR. La documentazione di
queste aziende prevista al paragrafo 9 dovrà essere presentata al momento della
sottoscrizione della Convenzione.
Nel
formulario dovrà essere indicato il soggetto Responsabile del Piano che dovrà
corrispondere al soggetto presentatore o attuatore.
Qualora il soggetto presentatore e attuatore del Piano sia un soggetto diverso dall’impresa
che intende realizzare la formazione per i propri dirigenti, detto soggetto
deve essere delegato dall’impresa/e coinvolta/e nel Piano. Dovrà, inoltre,
essere indicato, per ogni impresa, il numero dei dirigenti in formazione.
Per
attività che prevedono il ricorso ad attività
specialistiche, è prevista la delega a strutture terze entro il limite del 30%
del contributo di FONDIR[9].
Ogni
soggetto presentatore potrà presentare, per ogni
comparto, non più di tre Piani formativi.
6.
DURATA DELLE AZIONI E CONTRIBUTI
Le
azioni previste nel Piano formativo dovranno concludersi
entro il 30/06/2006.
Il
contributo concesso per ogni singolo Piano non potrà superare l’importo di Euro 60.000,00.
Il
parametro massimo di contributo erogato da FONDIR per un’ora di formazione per
allievo (costo ora/allievo) è fissato in € 80,00,
escluso il costo dei dirigenti in formazione che potrà costituire la quota di cofinanziamento delle imprese al progetto.
Per il
comparto creditizio-finanziario e assicurativo
il contributo massimo per ogni singolo dirigente in formazione non potrà
superare € 3.500,00.
Per il comparto commercio-turismo-servizi
e logistica-trasporto il contributo massimo per ogni singolo
Progetto individuale non potrà superare € 3.500,00; tale contributo non è
vincolato al parametro ora/allievo.
Gli
importi indicati sono comprensivi di IVA, se dovuta, e
dei costi sostenuti per la certificazione delle spese. Nel caso in cui il
contributo FONDIR sia superiore a € 15.000,00 le spese
devono essere certificate da un Revisore contabile iscritto all’albo[10].
Le
imprese presso le quali i dirigenti destinatari delle azioni sono occupati
devono garantire, complessivamente, il finanziamento di almeno il 20% del costo
di ciascun progetto, fermi restando i contributi
maggiori derivanti dall’applicazione dei Regolamenti comunitari sugli aiuti di
stato (Appendice 1).
7.
REGIMI DI AIUTO
Gli
interventi di formazione continua da realizzare nel quadro
del presente provvedimento si configurano come “aiuti di Stato” e devono
quindi rispettare le normative comunitarie in materia, secondo quanto indicato
in Appendice 1.
Le
imprese dovranno scegliere per quale regime optare
tra:
-
Regolamento CE n. 68/2001 del 12 gennaio 2001 relativo all’applicazione degli
articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti destinati alla formazione così come
modificato ed integrato dal Regolamento n. 363/2004;
-
Regolamento CE n. 69/2001 del 12 gennaio 2001 relativo all’applicazione degli
articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti d’importanza minore (“de minimis”) così come modificato ed integrato dal Regolamento
n. 1860/2004.
8.
MODALITÀ PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PIANI FORMATIVI
Il
Piano formativo, con la documentazione di cui al punto 9,
si compone di uno o più progetti che devono essere elaborati secondo il
formulario di cui all’Allegato 2; anche nel caso di progetti individuali, il
corso scelto dal catalogo degli enti di cui al punto 5 dovrà essere riprodotto
nel Formulario.
Ciascun
progetto, facente parte del Piano, deve prevedere un piano
finanziario, che deve essere sviluppato in base ai capitoli e voci di spesa
indicati nello schema di cui all’Allegato 3. Il presentatore, eventualmente,
potrà indicare altre voci di spesa ritenute utili per
evidenziare le specifiche tipologie di attività.
La
somma del costo di ogni progetto facente parte del
Piano formativo darà il costo complessivo del Piano formativo stesso.
Il
costo del lavoro non potrà essere ammesso al contributo di FONDIR; potrà
naturalmente costituire parte del cofinanziamento
privato.
I
parametri dei costi ammissibili a finanziamento sono quelli indicati
nell’Allegato 8 “Costi ammissibili a FONDIR”.
La procedura
di presentazione dei Piani è a sportello, secondo quanto
precisato al punto 10.
9.
DOCUMENTAZIONE
I
Piani formativi devono essere corredati da :
1.
domanda di finanziamento, secondo lo schema di cui all’Allegato 1, firmata dal
soggetto presentatore, o persona da esso delegata, autocertificata ai sensi della legge 191/98 e successive
modificazioni ed integrazioni, in cui dovrà altresì essere dichiarato che le
medesime iniziative non sono state ammesse a contributo pubblico o di altri
Fondi;
2. accordo sottoscritto dalle Parti sociali;
3. progetto/i redatto/i secondo il formulario di cui
all’Allegato 2, con accluse le deleghe delle imprese, quando previste[11];
4. piano/i finanziario/i del/dei progetto/i, elaborato/i
secondo l’Allegato 3;
5. per
ogni impresa coinvolta nel percorso formativo, dichiarazione autocertificata ai sensi della legge 191/98 e successive
modifiche e integrazioni, sulla scelta del regime d’aiuti (Allegato 4)[12];
6. per
ogni impresa, copia del mod. INPS DM 10/2, dal quale si evince l’adesione a
FONDIR[13];
7. per
ogni impresa, dichiarazione di affidabilità giuridica,
economica, finanziaria da cui si evince, inoltre, l’impegno a cofinanziare il Piano (Allegato 5)[14];
8.
documentazione relativa ai soggetti attuatori:
a) per
i consorzi e i raggruppamenti temporanei di imprese o
di scopo: dichiarazione autocertificata che individua
l’iscrizione alla competente C.C.I.A.A, secondo lo
scheda di cui all’Allegato 6;
b) per
i raggruppamenti temporanei di imprese o di scopo in
via di costituzione, ogni organismo facente parte del costituendo
raggruppamento dovrà presentare, se impresa, dichiarazione autocertificata
che individua l’iscrizione alla competente C.C.I.A.A,
secondo lo scheda di cui all’Allegato 6 ovvero lo Statuto qualora si tratti di
organismo diverso dall’impresa;
c) per
gli enti di formazione: - dichiarazione di essere una società formativa
accreditata presso una Regione o in possesso della certificazione di qualità
UNI EN ISO 9001:2000; tali enti formativi dovranno
allegare, altresì, copia di idonea certificazione rilasciata dalla competente
autorità.
d) per
le Associazioni di categoria aderenti alle organizzazioni costituenti
il Fondo e gli organismi bilaterali: statuto;
e) per
le imprese, o le Società Capogruppo: dichiarazione autocertificata
che individua, quando previsto, l’iscrizione alla competente C.C.I.A.A, secondo lo scheda di
cui all’Allegato 6.
Relativamente ai Piani in cui sono
individuati come soggetti presentatori e attuatori
associazioni temporanee di imprese o di scopo in via di costituzione, alla
domanda dovrà essere altresì allegata dichiarazione, da parte di ogni soggetto,
relativa all’impegno a formalizzare l’Associazione entro quindici giorni dalla
comunicazione dell’avvenuto finanziamento del Piano. In tale dichiarazione
dovrà essere indicato il soggetto capogruppo, come da
Allegato 7.
10.
PROCEDURE
I
soggetti di cui al punto 5 devono far pervenire i Piani, con gli allegati, a
FONDIR, a partire dalle ore 10,00 del 3 ottobre
2005.
Il Piano,
con il relativo progetto/i e piano/i finanziario,
è presentato compilando on line gli apposti formulari che sono riprodotti
nel sito www.fondir.it.
La
ricezione dei Piani è attestata da FONDIR che attribuisce ad ogni Piano un numero
di protocollo, assegnato progressivamente sulla base dell’ordine di ricezione.
I
documenti in originale, con acclusa la domanda di finanziamento, il Piano
formativo (comprendente Accordo, progetto/i e piano/i
finanziario/i) ed eventuali allegati, devono pervenire a FONDIR entro il
20° giorno del mese in cui è stato presentato on-line il Piano.
Entro
il 30 ottobre 2005, FONDIR provvede a redigere quattro
graduatorie - una per comparto – dei Piani pervenuti entro il 20 ottobre 2005,
per ordine di arrivo protocollato.
Entro
il 30 novembre 2005, FONDIR, provvede a redigere le
graduatorie dei Piani pervenuti entro il 20 novembre 2005, per ordine di
arrivo, secondo le modalità precedentemente descritte.
I
Piani saranno finanziati fino ad esaurimento delle risorse indicate al punto 3.
Il
presente Avviso resta in vigore fino al 20 novembre 2005. Eventuali risorse
residue saranno impegnate su nuovi Avvisi.
FONDIR
si riserva la possibilità di riaprire i termini di presentazione dei Piani formativi secondo le procedure previste dal
presente Avviso.
Qualora
i documenti relativi al Piano presentato on-line entro
il 20 ottobre 2005 pervengano dopo tale data, il Piano slitterà sulla
graduatoria del mese di novembre 2005.
Qualora
FONDIR riscontri la mancata consegna dei certificati e
della documentazione indicata ai numeri 5, 7, 8 del paragrafo 9 del presente
Avviso richiederà, attraverso e-mail, al soggetto presentatore di inoltrarla
entro 6 giorni lavorativi decorrenti dalla ricezione della mail medesima[15]. In
caso di mancata presentazione entro i termini previsti, il Piano non sarà
considerato ammissibile.
I
Piani saranno singolarmente esaminati, approvati e finanziati, fino ad
esaurimento delle risorse, in base ad una verifica dell’ammissibilità da parte
di FONDIR.
L’ammissibilità
dei Piani avviene sulla base della verifica dei
seguenti requisiti:
-
presentazione dei Piani a FONDIR non prima del 3 ottobre 2005;
-
presenza della domanda di richiesta di finanziamento, secondo il facsimile di
cui all’Allegato 1, firmata dal legale rappresentante del soggetto proponente e
attuatore o da persona da esso
delegata;
-
presenza dell’accordo sottoscritto dalle parti sociali;
-
presenza del/i progetto/i elaborato/i secondo le
modalità indicate nel formulario di cui all’Allegato 2;
-
presenza del piano/i finanziario/i elaborato/i secondo
lo schema indicato nell’Allegato 3;
- corrispondenza
dei destinatari con quelli indicati al punto 4;
-
corrispondenza dei presentatori ed attuatori dei
Piani con i soggetti indicati al punto 5;
-
durata del progetto non superiore a quanto indicato al punto 6;
-
contributo richiesto non superiore a quanto indicato al punto 6;
-
presenza della copia del modello INPS DM10/02 di ogni
impresa che partecipa al Piano[16].
La
mancanza anche di uno solo dei requisiti su indicati è causa di non
ammissibilità al contributo.
Le
graduatorie dei Piani ammessi a finanziamento saranno pubblicate mensilmente
sul sito www.fondir.it; ai soggetti non ammessi
a finanziamento sarà comunicato l’esito dell’istruttoria.
11.
RICORSI
In
caso di non ammissibilità del Piano formativo, FONDIR provvederà
ad accantonare la somma richiesta; il soggetto presentatore potrà fare
ricorso al Consiglio di Amministrazione di FONDIR entro 10 giorni dalla
pubblicazione sul sito di FONDIR della Graduatoria relativa al mese di
riferimento.
Entro
la fine del mese successivo alla pubblicazione della graduatoria, il Consiglio di Amministrazione esaminerà tutti i ricorsi inoltrati,
secondo l’ordine cronologico. FONDIR pubblicherà sul sito l’elenco dei ricorsi
accolti; in caso di rigetto del ricorso, FONDIR comunicherà al soggetto
interessato le motivazioni di tale rigetto.
In
caso di accoglimento, FONDIR provvederà dalla
liquidazione degli importi finanziabili attraverso le somme appositamente
accantonate. Le somme saranno disponibili per il finanziamento della graduatoria
a scorrimento qualora il soggetto non ammesso non abbia fatto ricorso entro i
termini previsti dal presente Avviso oppure qualora il ricorso sia stato respinto.
12.
OBBLIGHI DEL SOGGETTO AMMESSO AL FINANZIAMENTO
Gli
obblighi saranno precisati nella Convenzione che sarà sottoscritta da FONDIR e
dal soggetto Responsabile del Piano subito dopo la pubblicazione della Graduatoria.
A tal
fine FONDIR invierà al soggetto Responsabile del Piano la Convenzione per posta
elettronica. Detto soggetto dovrà inviare con raccomandata A/R a FONDIR la
Convenzione sottoscritta entro 15 giorni dalla ricezione.
Nel
caso in cui il soggetto si identifichi con una
costituenda ATI o ATS, la costituzione di quest’ultima
dovrà avvenire nei modi di legge entro 15 giorni dalla pubblicazione della
graduatoria, prima della stipula della Convenzione, pena l’esclusione dal
finanziamento.
FONDIR
comunicherà al soggetto Responsabile del Piano l’avvenuta ricezione della
Convenzione. Entro 15 giorni da tale comunicazione dovranno avere inizio le
attività previste dal Piano, pena la revoca del contributo. Copia della Convenzione
controfirmata da FONDIR sarà inviata al soggetto Responsabile del Piano.
La
firma della Convenzione potrà avvenire anche presso la sede di FONDIR; in tal
caso le attività del Piano devono avere inizio entro 15 giorni dalla stipula.
Nella
Convenzione saranno altresì definite le procedure di controllo delle spese
sostenute dal soggetto per la realizzazione del Piano
formativo.
Il
soggetto Responsabile del Piano dovrà fornire a FONDIR tutta la documentazione relativa alle spese effettivamente sostenute secondo le
indicazioni di FONDIR.
Il
soggetto Responsabile del Piano, dopo l’inoltro del
Piano Formativo a FONDIR, potrà eventualmente dare avvio all’attività formativa
anticipatamente sotto la propria responsabilità. Solo a seguito
dell’autorizzazione al finanziamento del Piano Formativo, saranno riconosciute
le spese sostenute dall’inizio dell’attività formativa nella misura indicata
dal Fondo, sempre che siano state rispettate le disposizioni richiamate nella
circolare ministeriale del 18 novembre 2003, n. 36 e quelle previste nel presente
Avviso e nel Vademecum di FONDIR. Nel caso in cui il
Piano Formativo venga ammesso a finanziamento,
verranno riconosciute le spese per la progettazione, sostenute per partecipare
all’Avviso, a far data dall’uscita dell’Avviso medesimo.
I
contributi saranno erogati dal Fondo in un’unica soluzione alla chiusura delle
attività previste dal Piano, previa giustificazione e rendicontazione
delle spese sostenute, nel rispetto del preventivo presentato. Il soggetto
responsabile del Piano dovrà inviare a FONDIR con Raccomandata A/R, entro 30 giorni
dalla fine delle attività, il rendiconto delle spese sostenute e la relazione
finale sulle attività svolte. Tale rendiconto dovrà essere certificato da un
Revisore dei Conti iscritto all’Albo; i costi del revisore sono imputabili sul
preventivo presentato.
13.
MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI PIANI
L’attività
formativa finanziata dal Fondo è soggetta a controlli. Tali controlli saranno
effettuati con la finalità di verificare lo stato di realizzazione
dell'attività formativa e il suo regolare svolgimento.
I
controlli saranno effettuati secondo quanto previsto
dal Piano Operativo di Attività di FONDIR e nel rispetto della legge 196/03. Il
soggetto Responsabile del Piano è anche responsabile dell'attività amministrativa
e della rendicontazione. Conformemente a quanto
previsto dalla Circolare n.36 del 18 novembre 2003,
il soggetto responsabile dell'attività amministrativa è tenuto a fornire al Fondo tutte le informazioni necessarie allo svolgimento
delle attività di monitoraggio necessarie per elaborare e tenere sotto controllo
gli indicatori fisici, procedurali e finanziari.
Il
soggetto Responsabile del Piano dovrà compilare e trasmettere su Piattaforma
Telematica a FONDIR, nell’area riservata del Sito, tutta la modulistica relativa alla gestione delle attività previste dal Piano
Formativo, secondo modalità e tempi stabiliti dal Fondo .
Il
soggetto Responsabile del Piano a seguito della stipula della
convenzione accetta i controlli e mette a disposizione la documentazione
contabile relativa al Piano Formativo finanziato.
14.
MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Il
Piano formativo deve essere compilato ed inviato on line
attraverso il sito www.fondir.it con decorrenza dalle ore 10 del
3 ottobre 2005.
Le
graduatorie sono determinate sulla base dell’ordine cronologico di ricezione,
on-line, dei Piani.
Sul
sito sono precisate le modalità di invio, in maniera
informatica, dei moduli debitamente compilati.
Entro
il 20° giorno del mese nel quale è stata presentato il
Piano on-line dovrà essere consegnata la documentazione in originale,
comprendente:
- la
domanda di finanziamento;
- il
Piano formativo, contenente l’Accordo delle parti sociali, progetto/i
e piano/i finanziario/i;
-
tutti documenti di cui al punto 9;
-
altri eventuali allegati.
Detta
documentazione dovrà essere consegnata a mano o recapitata con raccomandata A/R
(non fa fede il timbro postale) entro il 20° giorno del mese nel quale è stato presentato il Piano, al seguente indirizzo:
FONDIR
“Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua dei
dirigenti del terziario”
Avviso
n. 2/05 - FONDIR
Comparto[17]
__________ (indicare)
Titolo
del Piano ___________________
Piazza
G. G. Belli, 2
00153 Roma
FONDIR
comunicherà con e-mail l’avvenuta ricezione del Piano, la data della ricezione e il protocollo assegnato.
L’arrivo
della documentazione dopo il suddetto termine, determinerà lo slittamento del
Piano sulla graduatoria del mese successivo.
15.
ALTRE INFORMAZIONI
Copia
del presente Avviso è anche disponibile on line all’indirizzo www.fondir.it.
FONDIR potrà fornire ai soggetti Responsabili dei Piani formativi assistenza
per la interpretazione del presente Avviso attraverso
posta elettronica all’indirizzo:
Roma, 28 luglio 2005
Il
Presidente
Dott. Alessandro Vecchietti
[1] Con il termine “impresa” si
intende fare riferimento, nell’intero Avviso, al datore di lavoro che è
tenuto al versamento del noto contributo dello 0,30.
[2] Rientrano in tale nozione di “Parti” anche
le Associazioni aderenti alle Confederazioni che hanno promosso il Fondo.
[3] Le
imprese devono aver aderito a FONDIR alla data di presentazione del Piano. A
tali fini l’impresa che partecipa al Piano formativo deve presentare il modello
DM 10 (vedi paragrafo 9) da cui si evince l’adesione.
[4] Si intende, con tale termine, il Piano che comprende
progetti collettivi o uno o più progetti individuali .
[5] Per
Piano formativo settoriale si intende un programma
organico di azioni formative che interessano imprese - non facenti parte dello
stesso Gruppo - che operano in uno stesso settore produttivo.
[6] Per
Piano formativo territoriale si intende un programma
organico di azioni formative che interessano imprese di settori produttivi diversi,
che operano in uno stesso territorio o ambito geografico
[7] Questi
soggetti dovranno allegare al Piano la delega delle imprese, in loro favore,
per la presentazione del Piano
[8] Tale
modalità non potrà essere utilizzata dalle aziende in regime di
aiuti alla formazione (Regolamento CE n. 68/2001 e successive
modificazioni ed integrazioni).
[9] Il
Vademecum di FONDIR disciplina nei dettagli la possibilità di delega
[10] I costi
del Revisore - che deve essere altresì iscritto al Registro dei Ragionieri
commercialisti o al registro dei Dottori
commercialisti - sono imputabili sul preventivo presentato. I massimali dei
costi del Revisore contabile del Piano sono indicati
nell’Allegato 8. Per i Piani il cui contributo richiesto a FONDIR sia inferiore a € 15.000,00 il ricorso alla certificazione
delle spese, da parte del Revisore contabile, non è richiesto.
[11] Per i
Piani formativi settoriali e territoriali dei Comparti commercio-turismo-servizi
e logisticaspedizioni-trasporto, la delega delle imprese
non indicate al momento della presentazione del Piano,
dovrà essere consegnata al momento della stipula della Convenzione.
[12] Per i
Piani formativi settoriali e territoriali dei Comparti commercio-turismo-servizi
e logisticaspedizioni-trasporto, la dichiarazione
delle imprese non indicate al momento della
presentazione del Piano,dovrà essere consegnata al momento della stipula della
Convenzione. Il regime di aiuto indicato sarà quello
“de minims” Reg. 69/01.
[13] Per i
Piani formativi settoriali e territoriali dei Comparti commercio-turismo-servizi
e logisticaspedizioni-trasporto, il Mod. INPS DM 10/2 delle imprese non indicate
al momento della presentazione del Piano,dovrà essere consegnato al momento
della stipula della Convenzione.
[14] Per i
Piani settoriali e territoriali dei Comparti commercio-turismo-servizi
e logistica-spedizionitrasporto, la dichiarazione
delle imprese non indicate al momento della
presentazione del Piano,dovrà essere consegnata al momento della stipula della
Convenzione.
[15] La
ricezione della mail inviata da FONDIR è attestata dall’avviso di consegna.
[16] La
mancanza di un solo modello DM10/02 di una azienda che
partecipa al Piano determina la non ammissibilità al finanziamento dell’intero
Piano. Per i Piani settoriali e territoriali dei Comparti commercio-turismo-servizi
e logistica-spedizioni-trasporto, il DM 10/2 delle
imprese non indicate al momento della presentazione
del Piano, dovrà essere reso al momento della stipula della Convenzione.
[17] Indicare
uno solo dei seguenti comparti:
- commercio-turismo-servizi
- creditizio-finanziario
- logistica-spedizioni-trasporto
- assicurativo