Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica

00198 Roma - via Panama 62 - tel. 068559151-3337909556  -  fax 06/8415576

e-mail: confetra@confetra.com - http://www.confetra.com

 

 

Roma, 18 febbraio 2010

 

Circolare n. 28/2010

 

Oggetto: Attività confederale – Lavoro – Audizioni al Senato su lavoro femminile e amianto.

 

Nei giorni scorsi la Confetra ha partecipato ad un ciclo di audizioni indette dalla Commissione Lavoro del Senato su alcune iniziative legislative presentate dall’opposizione. La prima audizione ha riguardato tre disegni di legge volti a introdurre misure a sostegno della partecipazione delle donne alla vita economica e sociale. Al riguardo la Confetra, unitamente alle altre organizzazioni intervenute, ha espresso parere negativo verso quelle disposizioni dei disegni di legge che avrebbero ricadute sulle imprese sia in termini economici che organizzativi (tra cui incremento dei congedi parentali e trasformazione automatica del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale su scelta della lavoratrice madre).

 

La seconda audizione è stata invece incentrata su un disegno di legge, già presentato nelle precedenti legislature, in tema di esposizione dei lavoratori all’amianto. Anche in questo caso la Confetra ha fatto osservare come la questione non possa essere affrontata attraverso un aumento generalizzato degli oneri contributivi e assicurativi a carico delle imprese, come invece ipotizzato dal provvedimento.

 

La posizione della Confetra su entrambi i temi è stata sintetizzata in due distinti documenti che sono stati consegnati nel corso delle audizioni.

 

Fabio Marrocco

Allegati due

Responsabile di Area

M/t

 

 

© CONFETRA – La riproduzione totale o parziale è consentita esclusivamente alle organizzazioni aderenti alla Confetra.

 

 

 

AUDIZIONE CONFETRA SUI DISEGNI DI LEGGE IN TEMA DI PARTECIPAZIONE DELLE DONNE ALLA VITA ECONOMICA E SOCIALE - COMMISSIONE LAVORO SENATO 20.1.2010.

 

La Confetra condivide la finalità dei provvedimenti in oggetto di promuovere e valorizzare il contributo delle donne nella vita economica e sociale del Paese, anche in funzione del raggiungimento degli obiettivi fissati dal Consiglio europeo di Lisbona del 2000, purché i relativi oneri non ricadano in alcun modo sul sistema delle imprese già pesantemente colpito dalla crisi economica. In particolare si condividono le proposte di introdurre incentivi fiscali sia a favore delle imprese che delle donne lavoratrici con figli nonché di promuovere lo sviluppo dell’imprenditoria femminile.

 

Ciò premesso la Confetra richiama l’attenzione su alcune criticità contenute in particolare nel disegno di legge n. 784.

 

Misure di incentivazione e sostegno della flessibilità oraria e del part-time (art. 3)

Tale norma prevede la possibilità per le lavoratrici madri di richiedere al datore di lavoro, in alternativa al congedo parentale, la trasformazione reversibile del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale per un anno. La disposizione sembrerebbe rimettere alla sola lavoratrice la scelta dell’opzione che viceversa dovrebbe essere oggetto di preventiva valutazione dell’azienda in relazione alle proprie esigenze organizzative.

 

Istituzione del congedo di paternità obbligatorio (art. 8)

Tale norma introdurrebbe l’astensione obbligatoria dal lavoro a favore del padre per un periodo di dieci giorni lavorativi continuativi da usufruire entro i tre mesi successivi alla data del parto. Al riguardo si ritiene sufficiente l’attuale disciplina dei congedi parentali che già prevede la possibilità per il padre di astenersi dal lavoro in casi particolari.

 

Certificato di qualità delle politiche di genere (art. 15)

Si intende introdurre un certificato di qualità per le imprese che prevedono l’adozione di piani triennali per il raggiungimento di una rappresentanza femminile pari al 50% negli organi societari e nei ruoli dirigenziali. L’applicazione di tale norma non dovrebbe comunque incidere sulla discrezionalità delle imprese in merito alla designazione dei componenti degli organi societari o alla nomina dei dirigenti da effettuarsi entrambe sulla base di criteri di professionalità.

 

 

 

AUDIZIONE CONFETRA SUL DISEGNO DI LEGGE N. 173 IN TEMA DI ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI ALL’AMIANTO - COMMISSIONE LAVORO SENATO 11.2.2010.

 

Ferma restando la rilevanza sociale della “questione amianto”, la Confetra ritiene che qualsiasi intervento normativo non debba comportare un aumento generalizzato degli oneri contributivi e assicurativi a carico delle imprese come invece prevede il disegno di legge in questione.

 

Al riguardo dovrebbe quantomeno essere confermata l’impostazione della Finanziaria 2008 (Legge n. 244/2007) la quale, nell’istituire il Fondo per le vittime dell’amianto, in linea con la Conferenza europea sull’amianto del 2005 stabilì che il relativo finanziamento fosse per tre quarti a carico dello Stato e per un quarto a carico dei settori delle attività lavorative comportanti esposizione all’amianto.

 

Con riferimento poi all’art. 5 del disegno di legge volto ad estendere la concessione di benefici previdenziali ai lavoratori che siano stati esposti all’amianto per un periodo inferiore a dieci anni, sarebbe opportuno effettuare un monitoraggio dei relativi costi previdenziali per valutarne l’impatto sulla spesa pubblica.