|
Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica 00198 Roma - via Panama 62 - tel. 068559151-3337909556 - fax 06/8415576 e-mail: |
Roma, 20 ottobre 2010
Circolare n. 192/2010
Oggetto: Autotrasporto – Direttiva Eurovignette – Proposta accolta dal Consiglio dei Trasporti UE.
Com’è noto, il 15
ottobre scorso in sede di Consiglio dei Trasporti UE, i Paesi membri hanno
raggiunto un accordo politico sul testo della nuova Direttiva Eurovignette, la normativa che consente
agli Stati di applicare ai mezzi pesanti pedaggi che, oltre al recupero dei costi
delle infrastrutture, tengano conto dei costi esterni, quali l’inquinamento
atmosferico, quello acustico e la congestione.
Il testo sul quale è
stato raggiunto l’accordo si basa sulla proposta della Presidenza del Consiglio
belga e su alcuni emendamenti inseriti dal Consiglio dei Trasporti.
In sintesi, i punti
essenziali del provvedimento sono i seguenti.
·
I
veicoli che rispettano gli standard ecologici più evoluti sono esentati
dall’applicazione delle maggiorazioni per l’inquinamento atmosferico; in particolare
i veicoli Euro VI saranno esentati fino al 31.12.2017,
mentre i veicoli Euro V saranno esentati fino all’entrata in vigore delle norme
Euro VI, cioè fino al 31.12.2013.
·
I
pedaggi possono subire una variazione massima in aumento del +175% per coprire
tutti i costi esterni, compreso quello della congestione; tale importo massimo
può essere applicato per un periodo giornaliero massimo di 5 ore.
·
L’adozione
di modifiche ai principi di calcolo dei costi da infrastruttura (allegato III
della direttiva) non è più delegata alla Commissione, ma richiederà una decisione
da parte del Consiglio e del Parlamento.
·
La
destinazione degli introiti generati dai costi esterni a progetti nel settore
dei trasporti non è un obbligo per gli Stati membri, ma soltanto una raccomandazione.
·
I
veicoli di peso inferiore alle 12 tonnellate potranno essere esclusi dalle maggiorazioni.
·
La
direttiva si applica oltreché alla rete stradale transeuropea,
anche alle altre reti autostradali.
L’accordo raggiunto
deve ora essere approvato formalmente dal Consiglio UE. Successivamente tornerà
in seconda lettura al Parlamento europeo dove, prima dell’approvazione
definitiva, potrà essere ancora emendato.
Daniela
|
Per riferimenti confronta circ.re conf.le n.189/2010 |
Responsabile di Area |
B/b |
© CONFETRA – La riproduzione totale o parziale è
consentita esclusivamente alle organizzazioni aderenti alla |