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Roma, 23 dicembre 2010
Circolare n. 233/2010
Oggetto: Dogane – Dichiarazioni Sommarie di Entrata e di
Uscita – Avvio dall’1 gennaio 2011.
E’ oramai imminente
l’entrata in vigore delle nuove procedure doganali necessarie per garantire su
tutto il territorio dell’Unione Europea la sicurezza delle importazioni e delle
esportazioni.
Nonostante le
sperimentazioni da parte degli operatori non siano affatto su livelli ottimali
e le Associazioni di categoria abbiano chiesto di procrastinare il periodo
transitorio per continuare ad implementare le procedure, l’Agenzia delle Dogane
non si pronuncia e invita gli operatori a rivolgere le proprie istanze agli
organismi comunitari.
Il rischio, come
Com’è noto, le nuove
procedure doganali di sicurezza si basano sull’obbligo di presentazione
anticipata alle dogane di dichiarazioni sommarie in entrata per l’import e in
uscita per l’export contenenti i dati sicurezza che consentano agli uffici
doganali di svolgere a priori l’analisi dei rischi.
In particolare per
le importazioni, l’obbligo di presentazione delle dichiarazioni sommarie di
entrata, cosiddette ENS, è a carico dei vettori (armatori, compagnie aeree,
autotrasportatori) che devono peraltro ricevere i relativi dati da parte dei vari
soggetti della filiera. Per le merci containerizzate le dichiarazioni devono
essere trasmesse almeno 24 ore prima del carico nel porto di partenza (2 ore se
il porto di partenza si trova ad una distanza inferiore alle 24 ore); nel
trasporto aereo, le dichiarazioni devono essere trasmesse almeno 4 ore prima
dell’arrivo al primo aeroporto comunitario (ovvero al momento del decollo nel
trasporto aereo a corto raggio); nel traffico su strada, infine, la
dichiarazione va presentata all’ufficio doganale di entrata nella comunità
almeno un’ora prima.
Si fa riserva di
comunicare gli sviluppi della situazione
Daniela
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Allegato uno |
Responsabile di Area |
D/d |
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ADNKRONOS
DOGANE: AL VIA LE PROCEDURE PER GARANTIRE
Roma, 23 dic. - (Adnkronos) - ''Dal 1° gennaio 2011 in tutte le dogane
comunitarie scattano le nuove procedure per garantire la security sulle merci
che entrano nel territorio dell'Unione Europea. Ancora prima che le spedizioni arrivino
ai confini comunitari, gli uffici doganali dovranno ricevere una dichiarazione
con i 'dati sicurezza' che consentono di realizzare a priori l'analisi dei
rischi. Nei casi piu' gravi la dogana potra' inviare il messaggio di ''Do Not
Load'' per impedire l'imbarco nel porto o aeroporto
di partenza''. E' quanto si legge in una nota di Confetra, Confederazione
Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica.
''Procedure delicate e
sofisticate che richiedono conoscenza di tutti i dati relativi alla merce, al
destinatario e alla modalita' di trasporto, che
richiedono la completa telematizzazione delle proceduree il massimo del coordinamento tra gli operatori.
L'obbligo di presentare le dichiarazioni anticipate - cosiddette Dichiarazioni
Sommarie di Entrata, ENS- incombe sui vettori, compagnie aeree e armatoriali in
primis, e coinvolge l'intera filiera del trasporto'',
continua la nota.
''Un'operazione di cosi' vasta scala che vede impegnate le dogane dei 27 Stati
Membri -dice Confetra - e' una rivoluzione epocale. Il suo avvio, previsto inizialmente
per l'1 luglio 2009, fu differito di un anno e mezzo. Ora pero'
non ci sono piu' rinvii anche se gli Stati Membri
hanno dichiarato di non essere ancora pronti e di non essere tutti allo stesso
livello di partenza. Le dogane italiane dallo scorso mese di luglio hanno messo
a disposizione degli operatori l'ambiente telematico di prova per testare le
nuove procedure. Ad oggi pero' sono ancora molte le criticita' presenti e non tutti i porti e gli aeroporti sono
allo stesso grado di implementazione''.
(Rem/Zn/Adnkronos)
23-DIC-10 16:42
ADN0837 3 ECO 0 RTD ECO NAZ
(Adnkronos)
- ''Ad ottobre 2010, ad esempio, l'utilizzo delle procedure telematizzate
per quanto riguarda gli aeroporti andava dall'85% del Veneto al 9% della
Lombardia; in ambito portuale si andava dal 99% della Liguria al 24%
dell'Emilia Romagna.Stati come
''In caso di tolleranza
zero da parte delle Dogane italiane -continua Confetra-
il rischio sarebbe quello di visitare tutte le merci accompagnate da
dichiarazioni dove i dati sicurezza sono mancanti o incompleti, con un
conseguente intasamento operativo di porti e aeroporti''. A livello comunitario
tutte le amministrazioni doganali UE, hanno approvato un grace
period di 6 mesi, durante i quali non saranno
applicate sanzioni per l'incompletezza dei dati sicurezza.
''La problematica piu' grave e' la percentuale di controlli basata
sull'analisi dei rischi che verra' applicata alle
spedizioni dichiarate senza i dati sicurezza. Qui si giochera'
la concorrenza tra le dogane comunitarie, perche' i
traffici si dirotteranno inevitabilmente verso le dogane piu'
tolleranti. Proprio il dirottamento del traffico - conclude Confetra - e'
quello che vogliamo evitare a tutti i costi ma l'Agenzia delle Dogane su questa
problematica rifiuta il dialogo, invitando gli operatori a rivolgersi alle sedi
comunitarie dove peraltro il confronto e' ancora piu'
ostico''. La sensazione e' quella di assistere alla cronaca di un caos
annunciato e l'unica speranza e' che il senso di responsabilita'
degli uffici doganali eviti il disastro.
(Rem/Zn/Adnkronos)
23-DIC-10 17:05
APCOM
Trasporti/ Confetra: Da 2011 rivoluzione sicurezza in
dogane Ue Scattano nuove procedure per realizzare a priori analisi rischi Roma,
23 dic. (Apcom) - Dal 1° gennaio