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Roma, 27 maggio 2013

 

Circolare n. 119/2013

 

Oggetto: Dogane – Progetto preliminare per la Zona Franca dell’Interporto di Nola - Comunicato Stampa Agenzia Dogane 14.5.2013.

 

L’Interporto campano di Nola si accinge a diventare Zona Franca, al pari di quella già operativa a Gioia Tauro.

 

L’Agenzia delle Dogane ha valutato positivamente il progetto preliminare che la Società gestore dell’interporto le ha sottoposto nei giorni scorsi.

 

Della notizia è stato dato ampio risalto nelle riviste specializzate, addirittura lasciando intendere che la Zona Franca fosse già operativa. L’Agenzia delle Dogane ha quindi tenuto a precisare che siamo ancora nella fase iniziale e che la Zona Franca potrà essere autorizzata solo dopo la realizzazione di tutti gli impianti e le attrezzature occorrenti e la verifica della loro rispondenza ai requisiti e alle condizioni stabilite dalla normativa comunitaria.

 

 

Daniela Dringoli

Allegato uno

Responsabile di Area

D/d

 

 

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Prot. 58496/RU                                                                         Roma, 14 maggio 2013

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

 

PRECISAZIONE SU NOTIZIE DIFFUSE DA AGENZIE E ORGANI DI STAMPA IN MERITO ALLA POSSIBILE AUTORIZZAZIONE DI UNA ZONA FRANCA NELL’INTERPORTO CAMPANO DI NOLA

 

Con riferimento alle notizie apparse in data odierna su alcuni organi di informazione nazionali, dalle quali potrebbe trarsi lerroneo convincimento che sia già stata autorizzata una zona franca presso lInterporto di Nola, si ritiene necessario precisare che al momento nessuna autorizzazione è stata rilasciata.

 

L’Agenzia si è limitata a verificare la conformità del progetto preliminare, a seguito di specifica richiesta della Società che gestisce l’interporto, che intendeva ottenere una conferma in tal senso prima di procedere agli investimenti necessari a realizzare gli impianti e le attrezzature cui è subordinato il rilascio dell’autorizzazione.

 

La zona franca aperta (analoga a quella g attivata presso il porto di Gioia Tauro) potrà quindi essere autorizzata, con apposito provvedimento da parte dell’Autorità Doganale, solo dopo la realizzazione di tutti gli impianti e le attrezzature occorrenti e previa verifica della rispondenza ai requisiti e alle condizioni richieste dalla normativa comunitaria.

 

 

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