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Roma, 28 giugno 2013

 

Circolare n. 151/2013

 

Oggetto: Dogane – Importazioni via mare – Avvio della sperimentazione sui “corridoi controllati” da UIRNET – Circolare dell’Agenzia delle Dogane n.70372/RU del 24.6.2013.

 

Con la circolare indicata in oggetto, l’Agenzia delle Dogane ha illustrato l’avvio sperimentale per le merci arrivate via mare della procedura di importazione presso luoghi autorizzati esterni al porto raggiungibili con automezzi monitorati dal sistema gestito dalla società UIRNET SpA con la quale l’Agenzia ha siglato nel 2008 un accordo di collaborazione. Il percorso dal porto al luogo autorizzato costituisce il corridoio controllato da UIRNET.

 

La procedura può essere attivata in via sperimentale su impulso delle Direzioni Territoriali delle Dogane interessate che a tal fine devono sottoporre all’Agenzia un apposito disciplinare di servizio. La procedura potrà essere utilizzata solo con operatori AEO e con autotrasportatori che aderiscono al sistema UIRNET; inoltre il luogo esterno al porto deve essere autorizzato nell’ambito di una procedura di domiciliazione.

 

Come è noto oggi nei porti non è consentito lo sdoganamento telematico e gli uffici non operano H24. In questa situazione, la procedura sperimentale illustrata dall’Agenzia risulta inadeguata perché non risolve quelle inefficienze e, in buona sostanza, prevede solamente la sostituzione della procedura doganale di transito (dal porto al luogo autorizzato), con l’utilizzo del sistema UIRNET.

 

 

Daniela Dringoli

Allegato uno

Responsabile di Area

D/n

 

 

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Protocollo: 70372/RU

 

Indirizzi omessi

 

Oggetto:   Ulteriori semplificazioni per i soggetti AEO.

Sdoganamento telematico in procedura domiciliata per merci in entrata via mare. Attivazione sperimentale del trasferimento dei container da sottoporre a verifica fisica presso luoghi autorizzati esterni all’area portuale, attraverso un corridoio controllato dalla Piattaforma Logistica Nazionale.

 

Premessa

Con il progetto il Trovatore sono stati individuati modelli basati su infrastrutture immateriali e sull’impiego di nuove tecnologie [1] per semplificare, razionalizzare e velocizzare il ciclo portuale e decongestionare gli spazi portuali, abbinando al monitoraggio documentale delle operazioni il tracciamento elettronico delle merci.

L’Agenzia ha siglato nel 2008 un Accordo di Collaborazione con UIRNET, soggetto attuatore della Piattaforma Logistica Nazionale, con l’obiettivo di costituire una rete di controllo in tempo reale per il monitoraggio fisico delle merci al fine di ampliare la ricettività portuale avvalendosi di corridoi controllati che colleghino il porto a nodi logistici.

Con la Circolare 16/D del 12 novembre 2012 è stato completato il percorso di digitalizzazione delle dichiarazioni doganali predisponendo la nuova versione del tracciato del messaggio IM per accogliere le informazioni necessarie ad attuare ulteriori semplificazioni.

 

Con la presente si impartiscono le istruzioni per l’attuazione, in via sperimentale, dell’ampliamento degli spazi portuali a luoghi autorizzati collegati all’area portuale da corridoi controllati.

 

1. Definizioni

Ai fini della presente si intende per:

·            Spazio nell’area portuale, lo spazio interno all’area portuale da dove prelevare, a seguito dello scarico, il container da ispezionare;

·            Luogo autorizzato esterno, il nodo logistico coincidente con il luogo esterno all’area portuale, autorizzato nell’ambito di una procedura di domiciliazione;

·            Piattaforma Logistica Nazionale (nel seguito PLN), Intelligent Transport System (ITS) di riferimento per la gestione della rete logistica nazionale finalizzato a permettere l’interconnessione dei Nodi Logistici (porti, interporti, centri merce e piastre logistiche) con l’obiettivo di migliorare efficienza e sicurezza del trasporto merci e della logistica in Italia (D.M. n.18T del 20 giugno 2005 e Legge n.27 del 24 marzo 2012);

·            Corridoio controllato, il collegamento su strada dallo spazio nell’area portuale al luogo autorizzato esterno, in cui sono inoltrati gli automezzi monitorati dalla Piattaforma Logistica Nazionale (PLN) [2], adibiti al trasporto del container;

·            Missione UIRNet – l’insieme dei dati contraddistinti da un identificativo (idMissione) comunicati dal vettore alla PLN e riguardanti l’automezzo, il conducente, il container trasportato (identificato univocamente da codice del container e viaggio nave[3]) e gli estremi della dichiarazione doganale relativa al container trasportato;

·            OBU (On Board Unit), dispositivo GPS con cui sono equipaggiati gli automezzi monitorati dalla PLN.

 

 

2. Funzionalità della  PLN a supporto della sperimentazione del corridoio controllato

Nell’ambito della sperimentazione del corridoio controllato la PLN fornisce servizi per:

·            l’identificazione del corridoio da monitorare e la definizione delle policy associate agli allarmi di percorso

·            la creazione della missione sul corridoio controllato tramite compilazione di template predefinito

·            la possibilità di associare alla missione documenti e report

·            l’attivazione manuale della missione sul corridoio controllato da terminale di bordo e la contestuale abilitazione al monitoraggio

·            la gestione e la visualizzazione della missione durante il suo intercorrere

·            l’acquisizione delle posizioni del mezzo dal terminale installato a bordo del veicolo e la storicizzazione di tutti gli eventi legati

·            la storicizzazione dei tempi e delle posizioni di transito e sosta lungo il tratto stradale in oggetto

·            la gestione degli allarmi relativi al percorso effettuato dal mezzo rispetto al pianificato (in termini di tempo e di percorso)

·            la notifica dei veicoli e dei container  in arrivo al luogo autorizzato tramite tabellone degli arrivi (servizio Control Tower)

·            le notifiche di infotraffico sulla tratta interessata e le condizioni operative del terminal portuale

·            la chiusura manuale della missione da terminale di bordo.

UIRNet Spa fornisce  i manuali di utilizzo delle funzionalità citate, le utenze necessarie ad accedere alla piattaforma, le informazioni relative a modalità di impiego e limiti di utilizzo.

 

3. Campo di applicazione

La procedura in parola è applicabile al verificarsi concomitante delle seguenti condizioni:

·            dichiarazioni intestate a soggetto certificato AEOC o AEOF[4] che intende avvalersi della facoltà di scelta del luogo autorizzato presso cui  effettuare la visita delle merci;

·            luogo presso cui  effettuare la visita delle merci  autorizzato nell’ambito di una  procedura di domiciliazione[5] rilasciata a un soggetto (intestatario o suo rappresentante/dichiarante) certificato AEOC o AEOF, collegato all’area portuale attraverso un corridoio controllato;   

·            presentazione della dichiarazione telematica in procedura domiciliata tramite il messaggio IM presso il porto di arrivo delle merci in entrata;

·            Ufficio delle Dogane con competenza sia sullo spazio nell’area portuale sia sul luogo autorizzato esterno;

·            Merci in entrata via mare e confezionate in container (sono pertanto escluse le merci alla rinfusa).

 

4. Disciplinare di servizio

L’Ufficio delle Dogane provvede, con apposito disciplinare di servizio, alle disposizioni attuative delle istruzioni contenute nella presente, in considerazione della realtà organizzativa locale.

Il disciplinare deve inoltre specificare:

Ø   il perimetro del  corridoio controllato e i punti di interesse in esso compresi

Ø   i tempi massimi di percorrenza del  corridoio controllato

Ø   le modalità di notifica degli estremi degli automezzi autorizzati a percorrere il corridoio controllato

Ø   le modalità per l’autorizzazione all’inoltro delle merci nel corridoio controllato

Ø   le modalità di comunicazione all’Ufficio delle Dogane dell’inizio della Missione UIRNet

Ø   le procedure per l’accesso del personale doganale alla PLN

Ø   le modalità per il controllo all’uscita del varco doganale

Ø   le modalità per la comunicazione al personale doganale delle  segnalazioni di allerta provenienti dal monitoraggio dell’automezzo effettuato dalla PLN

Ø   le modalità con cui si considera concluso il trasferimento di tutti i container presenti nella dichiarazione presso il luogo autorizzato esterno per la visita delle merci

Ø   i requisiti di sicurezza perimetrale presso l’area ove è stabilito il luogo autorizzato esterno per la visita delle merci.

 

5. Trattamento della dichiarazione

La dichiarazione doganale telematica[6] deve essere presentata all’Ufficio delle Dogane competente sull’area portuale utilizzando il messaggio IM  indicando nel:

- campo 30.1 - Codice e CIN del luogo di visita delle merci/Procedura di accertamento,  codice e CIN del luogo autorizzato esterno;

- campo 30. 2 – Codice e CIN del luogo di scarico delle merci, codice e CIN dello spazio nell’area portuale, nel caso sia stato  autorizzato nell’ambito della procedura di domiciliazione un luogo interno all’area portuale, altrimenti  il valore “999999W”.

Il sistema doganale[7] invia i consueti messaggi di riposta.

In caso di esito  non svincolabile” il  dichiarante  invia fascicolo elettronico[8] della dichiarazione.

Il personale dell’Ufficio Controlli accede al pannello disponibile alla linea di lavoro Dogane ® Controlli ®  Monitoraggio dichiarazioni in sdoganamento telematico, visualizza le dichiarazioni per cui sia stato richiesta la visita delle merci presso il luogo autorizzato esterno. Tra queste, individua quelle soggette a controllo fisico (selezionate a VM o elevate a VM) e per le quali non è richiesto il controllo sicurezza[9], e, per ognuna di queste, richiede al dichiarante di organizzare la Missione UIRNet e di comunicare l’idMissione.  Ricevuto l’idMissione accede alla PLN per acquisire i dettagli della Missione UIRNet e pianificare le attività per autorizzare la data e l’ora dell’inoltro delle merci  nel corridoio controllato per garantirne il conseguente  monitoraggio.

Per la sigillatura dei container da trasferire si applicano le disposizioni previste dall’art. 357 delle D.A.C.: sono escluse deroghe dall’obbligo di sigillatura trattandosi di merci selezionate per il controllo.

 

6. Instradamento nel corridoio controllato

Il vettore attiva la missione azionando l’OBU, di cui l’automezzo è dotato, immediatamente prima di lasciare lo spazio nell’area portuale da cui è prelevato il container. L'uscita dal predetto spazio è segnalato dal sistema di geofencing è[10] (container uscito).

Il personale doganale accede alla PLN ed interviene in tempo utile per garantire il continuo monitoraggio del mezzo sino all’arrivo al luogo autorizzato esterno.

La PLN notifica :

- deviazioni dell’automezzo dal corridoio controllato  e attraversamento dei punti di interesse  (corridor monitoring)

-  problematiche lungo il percorso (ad esempio situazioni di traffico)

- tempi di percorrenza eccedenti i tempi massimi stabiliti (time monitoring).

L'arrivo nel luogo autorizzato esterno è  segnalato dal sistema di geofencing (container entrato) che, allo stesso tempo, consente di chiudere in modo automatico la Missione UIRNet .

Al termine della missione il conducente deve disattivare la Missione UIRNet agendo sull’OBU.

 

7. Arrivo delle merci nel luogo autorizzato esterno 

All’arrivo dell’automezzo presso il luogo autorizzato esterno devono essere eseguite tutte le seguenti operazioni:

- il dichiarante o un suo delegato aggiorna il fascicolo della dichiarazione con il report della Missione UIRNet;

- i container sono depositati in un’area opportunamente attrezzata con dispositivi di sicurezza perimetrale secondo le indicazioni riportate nel disciplinare; i container devono permanere nella predetta area sino all’intervento del personale doganale.

 

8. Registrazione dell’esito

Si rammenta che la merce è svincolata solo successivamente alla registrazione dell’esito del controllo e del conseguente rilascio del codice di svincolo.

 

9. Procedura di soccorso

Qualora non sia disponibile il sistema informatico doganale o l’applicazione informatica dell’operatore economico, si applicano  le procedure di soccorso di cui alla Circolare 16/D del 12/11/2012.

Il disciplinare stabilisce le procedure di sicurezza da intraprendere in caso di indisponibilità del monitoraggio del corridoio controllato sopravvenuta nel corso della movimentazione stessa o rilevata prima dell’eventuale avvio della movimentazione delle merci.

 

Disposizioni finali

Le Direzioni territoriali interessate all’adozione della procedura in oggetto sottopongono all’attenzione della Scrivente e delle Strutture Centrali in indirizzo l’intenzione di avviare la sperimentazione in oggetto, trasmettendo bozza del disciplinare di servizio predisposta dall’Ufficio delle Dogane.

In seguito all’approvazione del disciplinare da parte delle Strutture Centrali, i Signori Direttori Regionali, Interregionali e Provinciali danno seguito all’avvio della sperimentazione, vigilando sulla corretta e integrale applicazione della presente. Si richiama l’attenzione sulla necessità di adottare le misure necessarie per garantire la massima assistenza agli operatori interessati, soprattutto nella fase di prima applicazione, e di informare tempestivamente la Scrivente su eventuali criticità che dovessero emergere al riguardo.

La sperimentazione deve avere una durata minima di 6 mesi, al termine della quale, i Signori Direttori Regionali, Interregionali e Provinciali, avvalendosi del Servizio Processi Automatizzati, provvederanno  a redigere relazione sugli esiti  evidenziando benefici e criticità rilevati da trasmettere alla Scrivente e alle Strutture Centrali in indirizzo.

°°°°°

Per richiedere  assistenza  e segnalare malfunzionamenti attenersi alle istruzioni  pubblicate  sul  sito  internet  dell’Agenzia  nella  sezione “Assistenza online” seguendo   il   percorso   “Come   fare   per   à    Richiedere assistenza”.

 

 

Il Direttore Centrale

F.toTeresa Alvaro

Firma autografa sostituita a mezzo stampa

ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D.Lgs.39/93

 

[1] sigilli elettronici, RFID (Radio Frequency IDentification), sistemi di geo - posizionamento (GPS - Global Positioning System), OCR (Optical Character Recognition)

[2]  Gli automezzi dei vettori che hanno aderito alla PLN sono equipaggiati con dispostivi satellitari.

[3] entry key del Manifesto Merci Arrivate in cui è iscritto il container

[4] Si ricorda che il certificato AEO attribuisce, a seguito di apposito accertamento dell’Autorità Doganale nazionale, uno status di affidabilità comunitaria a chi comprova il rispetto degli obblighi doganali, il rispetto dei criteri previsti per il sistema contabile, la solvibilità finanziaria e, se del caso, la sicurezza.

[5] Si rammenta che la procedura di domiciliazione è autorizzata dall'Amministrazione Doganale, su istanza di parte, a qualsiasi soggetto che svolga abituali e ricorrenti operazioni di scambio con l'estero, che abbia idonea organizzazione e contabilità aziendali, che sia disposto a fornire idonea garanzia e che sia in possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi prescritti dalla Determinazione Direttoriale del 14 dicembre 2010 (e successive) a cui si rimanda anche per il dettaglio delle merci  che sono escluse dal beneficio della domiciliazione.

[6] mediante l’invio di un file al quale sia stato apposto il relativo codice di autenticazione (firma digitale) secondo le modalità previste nel manuale per l’utente del servizio telematico dell’Agenzia delle Dogane

[7] entro il termine previsto dal manuale utente per il Servizio telematico

[8] Cfr Circolare 22/D del 26 novembre 2009 punto 8, nota prot. 170364/DCAC del 16 dicembre 2009 e nota prot. 23415/DCTI del 4 agosto 2010.

[9] Cfr circolare 20/D del 30 giugno 2011. Se la merce è soggetta al controllo sicurezza, l’eventuale visita merce deve essere eseguita in porto.

[10] tecnica che permette di creare regioni virtuali su una mappa geografica per notificare l’entrata o uscita dalle regioni  stesse

 

 

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