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Roma, 26 settembre 2013

 

Circolare n. 226/2013

 

Oggetto: Tributi – Black list – Ordine del giorno dell’on.Oliaro per semplificare la deducibilità dei costi.

 

 

In sede di discussione alla Camera del disegno di legge delega per la riforma fiscale, il Governo, pur avendo respinto emendamenti specifici sulla materia dei paradisi fiscali, ha accettato l’ordine del giorno presentato dall’on. Roberta Oliaro (Scelta Civica) per semplificare la procedura di deducibilità dei costi sostenuti con operatori residenti nei cosiddetti Paesi black list.

 

Com’è noto, in base alle vigenti disposizioni (art.110 TUIR), quei costi sono deducibili solo a condizione di dimostrare che vi è stato un effettivo interesse economico a sostenerli, ovvero di fornire documentazione probante l’effettiva attività d’impresa dell’operatore black list.

 

Una procedura di deducibilità penalizzante per le imprese di logistica internazionale che fisiologicamente hanno contatti con operatori black list, dal momento che ad esempio i maggiori porti e aeroporti cargo mondiali si trovano in paradisi fiscali (Singapore, Hong Kong, Emirati Arabi, Filippine, Thailandia, ecc.) e che la seconda compagnia armatoriale per trasporto container al mondo, la MSC, è residente in Svizzera.

 

Confetra e Fedespedi sono da tempo impegnate per trovare una soluzione alla problematica, perlomeno in via amministrativa. Ora con l’ordine del giorno approvato dal Governo si apre una strada alla possibilità di intervenire anche in via legislativa.

 

 

Daniela Dringoli

Per riferimenti confronta circ.re conf.le n.197/2010

Responsabile di Area

Allegato uno

 

D/d

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XVII LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

Resoconto stenografico dell'Assemblea

Seduta n. 83 di martedì 24 settembre 2013

 

omissis

 

La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 12 della presente legge delega per la riforma del sistema fiscale reca principi e criteri direttivi per l'introduzione di norme volte a ridurre le incertezze nella determinazione del reddito e della produzione netta e per favorire l'internazionalizzazione dei soggetti economici operanti in Italia, in applicazione delle raccomandazioni derivanti dagli organismi internazionali e dall'Unione europea;

    tra i princìpi e i criteri direttivi sarebbe opportuno introdurre anche il riordino della disciplina inerente il sistema di deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi derivanti da transazioni commerciali tra soggetti residenti e non, con particolare riferimento alle disposizioni in materia di onere della prova nel caso di operazioni intercorse con imprese residenti negli Stati di cui al decreto ministeriale 23 gennaio 2002;

    infatti, l'attuale disciplina dell'onere della prova per poter dedurre i costi sostenuti per operazioni scambiate con operatori residenti negli Stati black list stabilita dall'articolo 110 del TUIR è molto restrittiva e non tiene conto che con quegli Stati sussistono regolari e legittimi scambi commerciali, oltretutto incoraggiati dai Governi per favorire l'internazionalizzazione delle imprese;

    i maggiori porti e aeroporti cargo mondiali sono localizzati in Stati black list (esempio Singapore, Hong Kong, Emirati Arabi, Thailandia, Filippine, eccetera) e pertanto è inevitabile sostenere costi nei confronti di operatori logistici ivi residenti, tuttavia l'attuale disciplina dell'articolo 110 TUIR rende oltremodo difficoltoso, a volte impossibile, dedurre quei costi;

    è quindi opportuno integrare questo tema nella delega fiscale affinché possano essere previste, accanto alle attuali disposizioni dell'articolo 110 TUIR che scongiurano il rischio di elusione fiscale, ulteriori disposizioni specifiche per facilitare l'onere della prova per le operazioni di logistica internazionale delle merci,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità, in sede di emanazione dei prossimi decreti attuativi della presente legge delega o in futuri provvedimenti che si intendano adottare, di introdurre anche norme relative al riordino della disciplina inerente il sistema di deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi derivanti da transazioni commerciali tra soggetti residenti e non, con particolare riferimento alle disposizioni in materia di semplificazione dell'onere della prova nel caso di operazioni intercorse con imprese residenti negli Stati della black list.

9/282-A/43. Oliaro.

 

Il Governo esprime parere favorevole sugli ordini del giorno Oliaro n. 9/282-A/43 e Binetti n. 9/282-A/44.