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Roma, 10 dicembre
2013
Circolare n. 275/2013
Oggetto: Dogane – Accordo WTO per la
liberalizzazione degli scambi commerciali – Bali 7 dicembre 2013.
Nei
giorni scorsi l’Organizzazione Mondiale del Commercio, composta da 159 Stati
Membri, ha approvato un accordo sulla liberalizzazione degli scambi commerciali.
Si
tratta del primo accordo commerciale multilaterale raggiunto
dall’Organizzazione che è stata fondata nel 1994.
Tre
sono i temi su cui si fonda l’intesa: integrazione nei mercati internazionali
dei Paesi meno avanzati; agricoltura e stoccaggio delle derrate alimentari;
facilitazioni al commercio.
Riguardo
le facilitazioni al commercio, sono state indicate misure per semplificare
l’ingresso delle merci nei Paesi e per modernizzare e rendere trasparenti le
procedure doganali e burocratiche. La vischiosità e la mancanza di trasparenza
delle procedure rappresentano uno dei principali ostacoli al commercio estero,
soprattutto per le piccole e medie imprese. L’adozione delle misure è
vincolante per tutti i Paesi aderenti anche se con tempistiche differenti a
seconda del loro grado di sviluppo.
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Daniela Dringoli |
Allegato
uno |
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Responsabile di
Area |
D/d |
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Nota di Palazzo Chigi su accordo WTO a Bali
7 dicembre 2013
L'accordo raggiunto
nell'ambito della Conferenza ministeriale del WTO a Bali è un risultato storico
che rafforza il sistema multilaterale degli scambi, li agevola, sostiene il
commercio dei paesi meno sviluppati e segna importanti progressi in materia di
sicurezza alimentare.
Per l'Europa e
l'Italia sono di particolare importanza le misure di facilitazione commerciale,
che permetteranno alle nostre imprese, PMI in primo luogo, di esportare più
facilmente, in tempi più rapidi e con minore burocrazia.
"Si aprono nuovi spazi che sono sicuro
che le nostre imprese, a partire dalle PMI, sapranno cogliere in pieno, grazie
al loro dinamismo e alla loro capacità di innovazione", afferma il
presidente del consiglio, Enrico Letta, nell'esprimere la propria soddisfazione
a tutti quelli che hanno reso possibile l'accordo, a partire dal vice ministro
Carlo Calenda, dal commissario europeo al Commercio
Karel de Gucht e dal direttore generale del WTO
Roberto Azevedo.