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Roma,
20 febbraio 2015
Circolare n. 38/2015
Oggetto: Funzione Pubblica –
L’Antitrust fissa i contributi 2015 a carico delle imprese – Confetra protesta.
Secondo L’Antitrust entro il 31 luglio le imprese con
fatturato sopra i 50 milioni di euro dovranno pagare un contributo analogo a quello
dello scorso anno, ossia lo 0,06 per mille del fatturato.
Nessuno sconto, dunque, nonostante il decreto legge sulla
riforma della Pubblica Amministrazione (art.22 D.L. 90/2014 convertito dalla
legge 114/2014) abbia imposto a tutte le Autorità indipendenti precisi vincoli di
riduzione della spesa. Un risparmio che avrebbe dovuto riverberarsi positivamente
sulle imprese chiamate a sostenere il funzionamento delle Autorità.
Il Presidente Confederale Marcucci ha denunciato l’inosservanza
degli indirizzi di Governo da parte dell’Antitrust. E’ auspicabile che anche da
parte delle altre associazioni imprenditoriali ci sia una analoga presa di
posizione.
Come è noto, Confetra ritiene che il costo del mantenimento
delle Autorità debba tornare a gravare sulla fiscalità generale, com’era in
passato. Inoltre l’attuale imposizione solo in capo ad una parte delle imprese
suscita dubbi di legittimità.
Daniela Dringoli |
Per
riferimenti confronta circ.re conf.le n.144/2014
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Responsabile
di Area |
Allegati
due |
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D/n |
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alla Confetra. |
Radiocor - (ECO) Antitrust: Confetra, mondo
logistica protesta per mancato taglio contributi9010E1314
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
- Roma, 20 feb - L'Antitrust ha fissato il contributo che le imprese
dovranno versare a suo favore entro il
prossimo luglio. E a sorpresa non c'e' nessuno sconto rispetto allo scorso anno. Lo
rileva Confetra che con il suo
presidente, Nereo Marcucci, afferma che 'la
decisione dell'Antitrust di mantenere inalterato l'onere sulle imprese viola i vincoli di spending review imposti dal Governo Renzi'. La
Confederazione dei Trasporti e della
logistica ricorda che le sue imprese contribuiscono annualmente al mantenimento dell'Antitrust
per 1,5 milioni di euro.
L'anno scorso il Governo - ricorda Confetra in una nota - ha imposto a tutte le Autorita'
di ridurre il costo del personale e i
costi per servizi, fissando precisi obiettivi
di spending review
che avrebbero dovuto riverberarsi a favore
delle imprese. Ma l'Antitrust, nella delibera che fissa le modalita' di
contribuzione agli oneri di funzionamento per
l'anno 2015, non fa cenno a quelle disposizioni. Secondo Confetra il Governo dovrebbe riportare in
capo alla fiscalita'
generale il costo delle Autorita' indipendenti, Autorita'
che negli ultimi anni si stanno moltiplicando senza peraltro che la loro funzione comporti un
alleggerimento delle funzioni delle
amministrazioni statali.
(RADIOCOR)
20-02-15 16:09:11 (0400) 5 NNNN
20-02-15 1607
G.U. n. 39 del 17.2.2015
AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
DELIBERA 28 gennaio 2015
n. 25293).
Modalità di contribuzione agli oneri di
funzionamento per l'anno 2015
L'AUTORITA'
GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
Nella
sua adunanza del 28 gennaio 2015;
Vista
la legge 10 ottobre 1990, n. 287;
Visto il comma
7-ter dell'art. 10 della
legge n. 287/1990,
introdotto dal comma 1 dell'art. 5-bis del
decreto-legge 24 gennaio
2012, n. 1, nel testo integrato dalla legge di conversione 24 marzo
2012,
n. 27, il
quale stabilisce che
all'onere derivante dal
funzionamento dell'Autorita'
garante della concorrenza e del mercato
si provvede mediante un contributo di importo
pari allo 0,08 per
mille del fatturato risultante dall'ultimo
bilancio approvato dalle
società di capitale, con ricavi totali superiori a 50
milioni di euro,
fermi restando i criteri stabiliti dal comma 2
dell'art.16 della legge
n.287/1990 e che la soglia
massima di contribuzione a carico di ciascuna
impresa non può essere superiore a cento volte la misura
minima;
Visto
in particolare il comma 7-quater dell'art. 10 della legge n.
287/1990, introdotto dal comma 1 dell'art. 5-bis, decreto-legge 24
gennaio 2012, n. 1, nel testo integrato dalla legge di
conversione 24
marzo 2012, n. 27, il quale stabilisce che,
a decorrere dall'anno
2014, il contributo e'
versato, entro il 31 luglio
di ogni anno,
direttamente all'Autorita'
con le modalita' determinate
dall'Autorita'
medesima con
propria deliberazione. Eventuali
variazioni della misura e delle modalita' di
contribuzione possono
essere adottate dall'Autorita'
medesima con propria
deliberazione,
nel limite massimo dello 0,5 per mille del
fatturato risultante dal
bilancio approvato precedentemente all'adozione della
delibera, ferma
restando la soglia massima di contribuzione di cui al
comma 7-ter;
Considerato che, in sede di prima applicazione per l'anno 2013, il
contributo agli oneri di funzionamento dell'Autorita' e' stato
pari
allo 0,08 per mille del fatturato
risultante dall'ultimo bilancio
approvato dalle societa' di
capitale, con ricavi totali
superiori a
50 milioni di euro, fermi restando i criteri stabiliti dal comma
2
dell'art. 16 della legge n. 287/1990;
Vista
la propria delibera n. 24352 del 9 maggio 2013, confermata in
data 22 gennaio 2014, con la quale l'Autorita', al fine
di limitare
quanto piu' possibile gli
oneri a carico delle imprese, ha
operato
una riduzione del contributo per l'anno 2014 dello
0,02 per mille
rispetto all'aliquota disposta dalla legge,
fissandolo nella misura
dello 0,06 per mille del fatturato risultante
dall'ultimo bilancio
approvato dalle societa' di
capitale con ricavi totali superiori a 50
milioni di euro, fermi restando i
criteri stabiliti dal
comma 2
dell'art. 16 della legge n. 287/1990;
Considerato che la misura del contributo per l'anno 2014 ha subito
una sostanziale e significativa riduzione,
pari al 25%,
rispetto
all'aliquota fissata dalla legge per l'anno 2013;
Considerato che le esigenze di spesa di
funzionamento dell'AGCM,
anche in ragione
delle previsioni di
legge finalizzate al
contenimento della spesa alle quali l'Autorita' si e' prontamente
adeguata e delle ulteriori misure di spending review
spontaneamente
adottate, consentono di mantenere
invariata detta aliquota,
confermando per l'anno 2015 la misura del contributo
nello 0,06 per
mille del fatturato;
Ritenuto di dover adottare la delibera prevista dall'art. 10, comma
7-quater, della legge n. 287/1990 al fine di individuare la
misura
del contributo dovuto per l'anno 2015;
Delibera:
1. Di
confermare per l'anno 2015,
ai sensi dell'art.
10, comma
7-quater della legge n. 287/1990, la riduzione del contributo dello
0,02 per mille rispetto all'aliquota disposta
dalla legge, fissandolo
nella misura dello
0,06 per mille
del fatturato risultante
dall'ultimo bilancio approvato, alla data della
presente delibera,
dalle societa' di capitale
con ricavi totali superiori a 50 milioni
di euro, fermi restando i criteri stabiliti dal
comma 2 dell'art. 16
della legge n. 287/1990.
2. Che
la soglia massima di
contribuzione a carico
di ciascuna
impresa non puo' essere
superiore a cento volte la misura
minima e,
quindi, non superiore a 300 mila euro.
La
presente delibera verra' pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale
della Repubblica
italiana, nel Bollettino
e sul sito
Internet
dell'Autorita' garante della concorrenza e del mercato.
Roma,
28 gennaio 2015
Il
Presidente: Pitruzzella
Il segretario generale: Chieppa