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Roma, 8 maggio 2015
Circolare n. 69/2015
Oggetto: Dogane – Confetra segnala
alla Commissione UE l’incompatibilità comunitaria di norme doganali.
Confetra ha
presentato alla Direzione Taxud della Commissione
Europea tre segnalazioni per violazione del diritto comunitario di alcune norme
doganali. La decisione è stata condivisa in sede di Giunta confederale, dopo
che i tentativi di dialogo con l’Agenzia delle Dogane per le modifiche normative
si sono mostrati vani.
Una prima
segnalazione riguarda il regime sanzionatorio per le errate dichiarazioni
doganali disciplinato dall’articolo 303 del TULD. La
norma, com’è noto, prevede sanzioni che arrivano fino a quindici volte
l’importo dei maggiori diritti accertati. Inoltre le sanzioni sono applicate
con la medesima rigidità anche qualora l’errore nella dichiarazione abbia
comportato la liquidazione di maggiori diritti a favore della Dogana.
Una seconda
segnalazione tratta la recente modifica della disciplina del contenzioso
doganale (art.68 comma 3 bis D.Lgvo 546/92 introdotto
dall’art.10 della L. 161/14) in base alla quale le sentenze a favore del contribuente
non sono efficaci finché non diventino definitive. Pertanto nei vari gradi di
giudizio la Dogana, ancorché soccombente, pretende il pagamento dei diritti
doganali oggetto della controversia.
Infine è stata
segnalata alla Commissione l’illegittimità della pretesa della Dogana italiana
di individuare come debitori dell’Iva soggetti che non possono esercitare il
diritto alla detrazione, come i rappresentanti indiretti.
Si fa riserva di
aggiornamento sugli stati di avanzamento delle segnalazioni.
Daniela Dringoli |
Per
riferimenti confronta circ.re conf.le n.215/2014 e 73/2012
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