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Roma, 10 luglio 2015
Circolare n. 113/2015
Oggetto: Unione europea – Notizie
in breve.
Selezionati i progetti sul primo Bando CEF – La Commissione Europea ha comunicato una
prima bozza dei progetti selezionati sul primo bando CEF (Connecting Europe facility) annuale e multiannuale. Com’è
noto si tratta del programma europeo di investimenti per le grandi opere infrastrutturali
della rete TEN-T. Nel complesso sono stati scelti 276 progetti per un totale di
13,1 miliardi di euro. Tra i progetti italiani approvati si segnalano lo studio
e i lavori di realizzazione del tunnel di base del Brennero (finanziamento UE
per 1,18 miliardi di euro), l’implementazione del corridoio Rotterdam-Genova,
uno studio per le Autostrade del mare e un progetto per il miglioramento del
terminal container dell’interporto di Padova.
Prosegue il dibattito sui servizi portuali – La Commissione
Trasporti del Parlamento europeo ha proposto una serie corposa di emendamenti
alla proposta di regolamento sull’accesso al mercato dei servizi portuali del
2013.
In vista un “pacchetto
stradale” – La
Commissione europea ha intenzione di redigere per il 2016 un pacchetto di
normative in materia stradale che metta insieme le principali tematiche del
comparto, dalla tariffazione delle strade, all’accesso al mercato, dalle
innovazioni tecniche alla sicurezza. Farebbe parte del pacchetto l’istituzione
di una nuova Agenzia europea per il trasporto stradale che si aggiungerebbe
alle altre Autorità europee dedicate al trasporto marittimo e a quello
ferroviario e aereo.
Operativo da settembre il Fondo europeo per gli
investimenti strategici
– Entro settembre dovrebbe essere pienamente operativo il nuovo Fondo europeo
per gli investimenti strategici (FEIS) destinato a
finanziare progetti per reti energetiche, telecomunicazioni e trasporti che
abbiano un elevato valore economico e sociale ma necessitino di un sostegno per
essere avviati (Regolamento Comunitario 2015/1017).
Aggiornata la black list delle compagnie
aeree - La Commissione europea ha aggiornato l’elenco
comunitario delle compagnie aeree bandite all’interno dell’Unione. La sicurezza
è l’obiettivo principale della politica in materia e la Commissione europea si
pone come garante per l’utente, impedendo l’accesso al proprio spazio aereo ai
vettori ritenuti non sufficientemente sicuri. L’elenco è consultabile
all’indirizzo: http://ec.europa.eu/transport/air-ban/doc/list_it.pdf
Trasporto ferroviario tra le priorità della Presidenza
lussemburghese
- Dall’1 luglio il Lussemburgo ha assunto la guida del semestre di Presidenza
del Consiglio dell’Unione europea; tra le priorità su cui si concentrerà la
nuova presidenza si segnalano in particolare la promozione della crescita e
dell’occupazione, i flussi migratori nel Mediterraneo, la crisi greca e nel
settore trasporti l’avanzamento del negoziato interistituzionale sul quarto pacchetto ferroviario.
Apertura del mercato per i lavoratori croati – Conclusosi il 30
giugno scorso il periodo transitorio iniziale di due anni che dava la possibilità
agli Stati membri di limitare la libera circolazione dei lavoratori croati nel
proprio territorio, l’Italia ed altri paesi tra cui Francia, Belgio, Germania e
Spagna hanno deciso di aprire l’accesso al mercato del lavoro dei lavoratori
croati alla stregua di tutti i lavoratori comunitari. Altri Stati quali
Austria, Malta, Olanda, Slovenia e Gran Bretagna hanno deciso di mantenere le
restrizioni per ulteriori tre anni in base all’Accordo di adesione della
Croazia all’Ue.
Tra UE e Svizzera scambio automatico delle informazioni
fiscali dal 2018 – Unione
europea e Svizzera hanno raggiunto un accordo per lo scambio automatico delle
informazioni fiscali a partire dal 2018. Ogni anno in modo automatico verranno
scambiate le informazioni su nomi, indirizzi, numeri di identificazione fiscale
e date di nascita dei residenti con conti in Svizzera, oltre ad una serie di
informazioni contabili e finanziarie.
I
dati Eurostat di aprile:
Crescita
della produzione industriale – Ad aprile 2015,
rispetto al precedente mese di marzo, l’indice della produzione industriale, al
netto delle variazioni stagionali, è cresciuto del +0,1% sia nell’Eurozona sia nell’UE28.
Su base annua (aprile 2015 rispetto ad aprile 2014) la produzione è cresciuta
del +0,8% nell’Eurozona e del +1,2% nell’UE28.
Crescita del commercio estero –Nel
mese di aprile 2015 l’Eurozona ha registrato un surplus negli scambi
commerciali con il resto del mondo pari a 24,9 miliardi di euro: le
esportazioni di beni verso il resto del mondo sono cresciute su base annua del
9%, mentre le importazioni del 3%.
I dati Eurostat
di maggio:
Si
riducono i prezzi alla produzione industriale
- A maggio 2015, rispetto al precedente mese di aprile, l’indice dei prezzi
alla produzione industriale è rimasto stabile nell’Eurozona mentre è cresciuto
del +0,1% nell’UE28. Su base annua (maggio 2015 rispetto a maggio 2014)
l’indice si è ridotto del -2,0% nell’Eurozona e del -2,6% nell’UE28.
Disoccupazione in contrazione –
A maggio 2015 nell’Eurozona il tasso di disoccupazione è stato pari all’11,1%,
stabile rispetto al precedente mese di aprile. In termini
tendenziali (maggio 2015 rispetto a maggio 2014) si è riscontrata una
contrazione di -0,5 punti percentuali.
Nell’UE28 il tasso di disoccupazione è stato pari al 9,6%, stabile rispetto al
mese precedente. In termini tendenziali (maggio 2015 rispetto a maggio 2014) si è riscontrata una
contrazione di -0,7 punti percentuali. I
tassi più bassi sono stati registrati in Germania (4,7%), Regno Unito (5,4% a
marzo 2015) e Malta (5,6%). I tassi più alti sono stati registrati in Grecia
(25,6% a marzo 2015) e in Spagna (22,5%). In Italia il tasso è stato pari al
12,4%.
Primi dati Eurostat del mese di
giugno:
Inflazione
in contrazione – Secondo le prime stime Eurostat
il tasso di inflazione annuale dell’Eurozona nel mese di giugno 2015 è stato
pari al 0,2%, in diminuzione rispetto al mese di maggio 2015 (0,3%).
Previsioni economiche in leggera
contrazione – Nel mese di giugno
2015 l’Economic Sentiment
Indicator (ESI), si è ridotto sia nell’Eurozona (-0,3
punti) sia nell’UE28 (-0,9 punti).
VALORE DELL’EURO IN
DIVERSE VALUTE AL 3.07.2015
1 euro =
USD dollari USA 1,1096 |
CAD dollari canadesi 1,3961 |
JPY yen giapponesi 136,38 |
HKD dollari di Hong Kong 8,6021 |
DKK corone danesi 7,4607 |
NZD dollari
neozelandesi 1,6581 |
GBP sterline
inglesi 0,71020 |
SGD dollari di
Singapore 1,4953 |
SEK corone svedesi 9,3726 |
KRW won sudcoreani
1.246,81 |
CHF franchi
svizzeri 1,0466 |
ZAR rand sudafricani
13,6359 |
ISK corone
islandesi |
CNY renminbi Yuan
cinese 6,8856 |
NOK corone
norvegesi 8,8500 |
HRK kuna
croata 7,5970 |
BGN lev
bulgari 1,9558 |
IDR rupia
indonesiana 14.792,54 |
CZK corone ceche 27,145 |
MYR ringgit malese 4,1937 |
HUF fiorini
ungheresi 315,48 |
PHP peso filippino 49,988 |
PLN zloty polacchi 4,1955 |
RUB rublo russo 61,8765 |
RON leu rumeni 4,4832 |
THB baht
tailandese 37,482 |
TRY lire turche 2,9873 |
BRL real
brasiliano 3,4584 |
AUD dollari
australiani 1,4747 |
MXN peso messicano 17,4240 |
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INR rupia indiana 70,3917 |
1 DIRITTO SPECIALE DI PRELIEVO = 1,269890 EURO |
Daniela Dringoli |
Lc-G/lc-g |
Responsabile di Area |
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