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Roma, 22 novembre 2006

 

Circolare n. 133/2006

 

Oggetto: Lavoro – CCNL dirigenti - Incentivi per l’assunzione di dirigenti di prima nomina.

 

Com’è noto, in occasione dell’ultimo rinnovo contrattuale del 16.4.2004 è stata introdotta in via sperimentale la figura del dirigente di prima nomina (DPN) nell’intento di incentivare l’assunzione di nuovi dirigenti. Per ogni dirigente di prima nomina assunto a tempo indeterminato è stata infatti prevista la riduzione per 3 anni (6 al Sud) della contribuzione aziendale per la previdenza integrativa (Fondo Mario Negri e Associazione Antonio Pastore), con un risparmio annuo pro capite di circa 9.300 euro.

 

Risulta tuttavia che, sebbene siano trascorsi oltre due anni, la formula del DPN è ancora scarsamente utilizzata dalle aziende pur ricorrendone le condizioni; si ritiene pertanto opportuno ricapitolare gli aspetti principali del nuovo istituto al fine di favorirne una maggiore diffusione.

 

·          Per DPN si intendono i dirigenti assunti entro i 39 anni di età nonché i quadri che, avendo maturato presso la stessa azienda un’anzianità di almeno 5 anni con tale qualifica, siano promossi dirigenti entro i 45 anni di età.

 

·          In base all’attuale CCNL le agevolazioni si applicano sulle assunzioni a tempo indeterminato effettuate entro il 31 dicembre 2006 (data di scadenza del contratto), ma è tuttavia intenzione di Confetra e Manageritalia confermare la validità dell’istituto anche nel prossimo rinnovo.

 

·          Alla scadenza dei 3 o 6 anni di contribuzione ridotta, rispettivamente a seconda che le assunzioni siano effettuate al Centro Nord o al Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), si applicherà automaticamente la contribuzione ordinaria.

 

·          L’importo annuo della contribuzione ridotta a carico delle aziende per i DPN è pari a :

 

Fondo Mario Negri                               euro 2.594,04 (in luogo di 6.917,43)

 

Associazione Antonio Pastore               euro 1.200,00 (in luogo di 4.803,05); considerata la componente assicurativa della contribuzione, tale importo può variare a seconda dell’età e del sesso del dirigente.

 

Come già anticipato, per effetto delle varie incidenze sui suddetti importi (contribuzione INPS, IRAP, ecc.), il costo aziendale per ogni DPN è mediamente inferiore di 9.300 euro annui rispetto ad un dirigente ordinario.

 

·          Nessun abbattimento è previsto sulla contribuzione per l’assistenza sanitaria (Fasdac), che pertanto sarà garantita ai DPN senza alcuna differenziazione rispetto ai dirigenti ordinari.

 

 

f.to dr. Piero M. Luzzati

Per riferimenti confronta circ.re conf.le n.36/2004

 

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