Lettera del Presidente della Confetra Aldo Gatti al
Presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi, al Ministro dell’Economia e
delle Finanze Tremonti, al Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti Lunardi, al Ministro delle Attività Produttive Marzano, al Ministro per le Politiche Comunitarie Buttiglione
Roma, 24 luglio 2002
La Confetra giudica inopportuno e del tutto
ingiustificato il recente decreto legge 138/2002 laddove esclude, insieme ad altri, il settore dei trasporti dal regime di sostegno
per gli investimenti nelle aree depresse di cui alla legge 388/2000.
Com’è noto, anche a seguito delle ripetute istanze della scrivente, la Commissione UE - confermando che
la concessione di aiuti di Stato al settore dei trasporti deve essere valutata
analogamente a quanto avviene per la generalità dei settori economici – ha
ammesso i trasporti ai benefici del credito d’imposta per gli investimenti
nelle aree depresse (Decisione UE 1600 fin. del 7 maggio
2002).
L’esclusione ora operata col decreto legge
138, oltre ad essere iniqua, risulta particolarmente
odiosa per il mondo dell’autotrasporto merci impegnato nella delicata vertenza
della restituzione dei bonus fiscali degli anni ’90.
Ciò stante, la Confetra chiede al Governo di
rivedere una volta per tutte il proprio orientamento
ammettendo definitivamente l’autotrasporto merci, oltrechè
al regime della legge 388, alle grandi leggi di incentivazione per gli
investimenti, quali la legge 488/1992 e la legge 341/1995. Questa impostazione
sarebbe perfettamente compatibile con le disposizioni comunitarie, secondo le
quali il solo divieto nei confronti dell’autotrasporto merci in materia di aiuti riguarda l’acquisto dei veicoli.
Il Presidente
f.to Aldo Gatti
COMUNICATO
ANSA DEL 25.7.2002
AUTOTRASPORTO: CONFETRA PROTESTA PER ESCLUSIONE DA INCENTIVI
SETTORE AMMESSO DA UE AD AGEVOLAZIONI AREE DEPRESSE
(ANSA) - ROMA, 25 LUG -
Gli autotrasportatori della Confetra protestano per l'esclusione del settore dagli
incentivi per gli investimenti nelle aree depresse e chiedono al governo di
essere definitivamente ammessi alle agevolazioni, recentemente autorizzate
anche dalla Commissione europea.
La recente esclusione dei
trasporti dal regime di credito d'imposta per gli investimenti nelle aree
depresse e' stata infatti giudicata ''sorprendente''
dal presidente di Confetra, Aldo Gatti, che ricorda il via libera per il
settore dato solo poche settimane fa dalla Commissione Ue. ''L'esclusione -
afferma - oltre ad essere iniqua, risulta
particolarmente odiosa per il settore impegnato nella delicata vertenza della
restituzione del bonus fiscale''.
Gatti chiede
quindi al governo di rivedere ''una volta per tutte il proprio orientamento,
ammettendo definitivamente l'autotrasporto merci a tutte le grandi leggi di
sostegno per gli investimenti attualmente operative''.
FINE TESTO COMUNICATO STAMPA