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Roma, 22 ottobre 2010
Circolare n. 193/2010
Oggetto: Tributi – Black list – Circolare Agenzia delle Entrate n.53/E del 21.10.2010 – Critiche della Confetra.
In vista della scadenza del 2 novembre entro cui dovranno essere trasmesse le dichiarazioni black list del periodo luglio – settembre 2010, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sul nuovo obbligo che riguarda, com’è noto, tutti i soggetti Iva che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi con operatori economici residenti nei cosiddetti Paesi black list, gli Stati a regime fiscale agevolato che non si scambiano informazioni a fini tributari con gli altri Paesi (l’elenco completo dei territori è riportato nei decreti ministeriali 4 maggio 1999 e 21 novembre 2001, ad esclusione di Malta, Cipro e Corea del Sud espressamente esclusi).
Confetra ha criticato il nuovo obbligo che penalizza la logistica delle merci, dato che i principali porti e aeroporti commerciali del mondo sono situati in Paesi black list e le imprese di trasporto e spedizione internazionali si trovano costrette a dichiarare un’enorme mole di dati che l’Amministrazione finanziaria avrebbe potuto reperire nelle dichiarazioni doganali. Al momento peraltro sull’istanza di Confetra di esonerare dalle black list le operazioni di trasporto internazionale delle merci non c’è stata una risposta definitiva.
L’Agenzia delle Entrate ha dato una lettura molto estensiva delle nuove disposizioni, concludendo che qualsiasi operazione effettuata con un soggetto black list vada dichiarata. In particolare, riguardo alle prestazioni di servizi, vanno indicate tutte le operazioni imponibili, nonché quelle non rilevanti ai fini Iva per carenza del requisito territoriale (articolo 7 ter e segg. DPR 633/72), come ad es. le prestazioni di trasporto commissionate dal soggetto black list. Le operazioni effettuate con soggetti black list devono essere dichiarate anche qualora gli stessi agiscano in Italia tramite rappresentanti fiscali o stabili organizzazioni.
La periodicità dell’invio è trimestrale qualora il volume delle operazioni sia di ammontare non superiore a 50 mila euro a trimestre, al netto dell’imposta. Il tetto si riferisce alle singole categorie di operazioni (servizi resi, servizi ricevuti, cessioni, acquisti). Superato il predetto limite, l’obbligo dell’invio è mensile.
La circolare rammenta le pesanti sanzioni previste in caso di dichiarazione omessa o incompleta o inesatta (da 516 a 4.130 euro), precisando che in caso di ripetuta violazione ciascuna violazione soggiace alla pena prevista senza possibilità di applicare la norma di favore di cui all’articolo 12 del d.lgvo n.472/1997 (secondo cui quando con una sola azione vengono violate diverse disposizioni si applica la sola sanzione prevista per la violazione più grave).
Daniela Dringoli |
Per riferimenti confronta circ.re conf.le n. 154/2010 |
Responsabile di Area |
Allegati due |
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FISCO: CONFETRA, OPERAZIONI BLACK LIST PENALIZZANO LOGISTICA (ANSA) - ROMA, 22 OTT - Le nuove comunicazioni Iva che dal 2 novembre dovranno essere trasmesse mensilmente all'Agenzia delle Entrate ''piombano come un macigno sul settore del trasporto e spedizione internazionale delle merci''. Lo sottolinea la Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) spiegando che ''nelle dichiarazioni vanno indicati gli scambi con gli operatori economici residenti nei cosiddetti Paesi Black List, cioe' gli Stati che non consentono scambi informativi tributari''. ''Nelle liste incriminate - rileva Confetra in una nota - figurano i principali porti e aeroporti commerciali del mondo: da Singapore a Hong Kong, da Manila a Dubai, da Taiwan alla Malesia''. ''Le imprese di trasporto e spedizione internazionale saranno costrette a trasmettere migliaia e migliaia di dati per le operazioni effettuate con le compagnie marittime, le compagnie aeree e i vari corrispondenti residenti nei luoghi con i quali c'e' il piu' alto scambio commerciale mondiale - aggiunge Confetra - Un adempimento privo di ratio dal momento che tutti i dati richiesti possono essere reperiti dall'Amministrazione finanziaria nelle dichiarazioni doganali di importazione e di esportazione, che vengono redatte in via telematica per ciascun container e ciascuna partita di merce aerea scambiati con Paesi al di fuori dell'Europa''. La Confetra ha calcolato che ''le nuove comunicazioni Black List comporteranno per le imprese medio grandi un onere finanziario di diverse migliaia di euro per l'acquisto iniziale dei programmi informatici e per la loro manutenzione annuale; ogni mese, inoltre, l'adempimento richiedera' dalle 2 alle 3 giornate lavorative di un addetto amministrativo. Per le imprese di dimensione minore, che generalmente eseguono all'esterno gli adempimenti fiscali, le Black List faranno lievitare notevolmente i compensi da riconoscere ai professionisti''. ''Prima di addossare obblighi nuovi e cosi' onerosi in capo ai contribuenti - osserva la confederazione - le Amministrazioni avrebbero il dovere di coordinarsi e razionalizzare l'utilizzo dei data base gia' a loro disposizione. E' irragionevole - conclude Confetra - che il Governo da una parte si faccia promotore di numerosi tavoli di confronto con le associazioni di categoria, per cercare di ridurre gli oneri a carico delle imprese, e dall'altra emani disposizioni che vanno nella direzione opposta. La lotta all'evasione e il contrasto alle frodi fiscali sono obiettivi assolutamente condivisi, ma non devono tradursi in adempimenti eccessivamente complessi e ridondanti a carico dei contribuenti''. (ANSA). DR-COM 22-OTT-10 16:12 NNN
FISCO: CONFETRA, NUOVI ONERI DA COMUNICAZIONI IVA PAESI BLACK LIST Roma, 22 ott. - (Adnkronos) - Le nuove comunicazioni Iva che dal 2 novembre dovranno essere trasmesse all'Agenzia delle Entrate, in cui saranno indicati gli scambi con operatori economici residenti nei paesi black list ''piombano come un macigno sul settore del trasporto e spedizione internazionale delle merci''. Confetra (Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica) in una nota dice ''no a obblighi nuovi ed onerosi per i contribuenti'', e ricorda che nelle liste incriminate figurano i principali porti e aeroporti commerciali del mondo: da Singapore a Hong Kong, da Manila a Dubai, da Taiwan alla Malesia. Le imprese di trasporto e spedizione internazionale, si legge in una nota, ''saranno costrette a trasmettere migliaia e migliaia di dati per le operazioni effettuate con le compagnie marittime, le compagnie aeree e i vari corrispondenti residenti nei luoghi con i quali c'e' il piu' alto scambio commerciale mondiale''. "Un adempimento privo di ratio -spiega Confetra- dal momento che tutti i dati richiesti possono essere reperiti dall'Amministrazione finanziaria nelle dichiarazioni doganali di importazione e di esportazione, che vengono redatte in via telematica per ciascun container e ciascuna partita di merce aerea scambiati con Paesi al di fuori dell'Europa". (segue) (Sec-Sim/Zn/Adnkronos) 22-OTT-10 16:37 NNNN
FISCO: CONFETRA, NUOVI ONERI DA COMUNICAZIONI IVA PAESI BLACK LIST (2) (Adnkronos) - La Confederazione ha calcolato che le nuove comunicazioni black list comporteranno per le imprese medio grandi un onere finanziario di diverse migliaia di euro per l'acquisto iniziale dei programmi informatici e per la loro manutenzione annuale; ogni mese inoltre l'adempimento richiedera' dalle 2 alle 3 giornate lavorative di un addetto amministrativo. Per le imprese di dimensione minore, che generalmente eseguono all'esterno gli adempimenti fiscali, le black list faranno lievitare notevolmente i compensi da riconoscere ai professionisti. ''Prima di addossare obblighi nuovi e cosi' onerosi in capo ai contribuenti, le amministrazioni avrebbero il dovere di coordinarsi e razionalizzare l'utilizzo dei data base gia' a loro disposizione'', dice la confederazione. "E' irragionevole che il Governo da una parte si faccia promotore di numerosi Tavoli di confronto con le associazioni di categoria, per cercare di ridurre gli oneri a carico delle imprese, e dall'altra emani disposizioni che vanno nella direzione opposta". La lotta all'evasione e il contrasto alle frodi fiscali ''sono obiettivi assolutamente condivisi, ma non devono tradursi in adempimenti eccessivamente complessi e ridondanti a carico dei contribuenti'', conclude la confederazione. (Sec-Sim/Zn/Adnkronos) 22-OTT-10 16:43 NNNN