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Roma, 8 febbraio 2013

 

Circolare n. 35/2013

 

Oggetto: Diritto Civile – Ritardi nei pagamenti – Nuove disposizioni.

 

Dall’inizio di quest’anno in Italia è stata data attuazione all’ultima direttiva comunitaria sulla lotta ai ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali (direttiva n.7/2011 recepita col d.lgvo n.192/2012).

 

In base alle nuove disposizioni le Pubbliche Amministrazioni hanno l’obbligo di pagare i corrispettivi entro il termine di 30 giorni, pena l’applicazione automatica di un interesse minimo dell’8 per cento.

 

Si tratta di un primo passo per cercare di ridurre i tempi di pagamento delle PA che, com’è noto, oggi superano i 180 giorni.

 

Relativamente alle transazioni commerciali tra privati, le nuove disposizioni sono meno stringenti perché lasciano alle parti la possibilità di concordare per iscritto sia i tempi di pagamento che il tasso degli interessi moratori.

 

Peraltro accordi che escludano tout court l’applicazione degli interessi per il ritardato pagamento sono considerati nulli ex lege. Inoltre possono essere giudicati nulli gli accordi sui tempi di pagamento e sul saggio degli interessi moratori che, discostandosi in maniera rilevante dalla prassi commerciale, siano iniqui per il creditore.

 

Oggi l’Italia è tra i paesi europei con i tempi di pagamento più lunghi e con i maggiori ritardi di pagamento. E’ auspicabile che le nuove disposizioni aiutino a ricollocare il nostro paese nella media europea. Certamente maggiore sarà il grado di compattezza con cui le imprese creditrici metteranno in atto le nuove regole sui tempi di pagamento – che restano una facoltà e non un obbligo – maggiore sarà la possibilità di raggiungere quell’obiettivo.

 

La riduzione dei tempi di pagamento è una buona prassi commerciale da promuovere. A questo fine risulta utile la disposizione che legittima le associazioni di categoria ad intraprendere class action quando si verificano condizioni inique sui tempi di pagamento a danno dei settori rappresentati.

 

Daniela Dringoli

Per riferimenti confronta circ.re conf.le n.265/2012

Responsabile di Area

D/d

 

 

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