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della Logistica 00198 Roma - via Panama 62 - tel. 068559151-3337909556 - fax 06/8415576 e-mail: |
Roma,
26 novembre 2014
Circolare n. 206/2014
Oggetto: Finanziamenti – Voucher per
investimenti informatici delle PMI – D.M. 23.9.2014
su G.U. n.269 del 19.11.2014.
Con il
decreto indicato in oggetto il Ministero dello Sviluppo Economico ha fissato i
criteri per la concessione alle Piccole e Medie Imprese dei voucher per gli
investimenti informatici previsti dal D.L. 145/2013.
L’apertura
dei termini per la presentazione delle domande dei voucher sarà fissata con
successivo decreto.
Soggetti beneficiari: i voucher potranno
essere richiesti dalle Piccole e Medie Imprese, ossia delle imprese aventi meno
di 250 addetti e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di Euro (ovvero
l’attivo dello stato patrimoniale non superiore a 43 milioni di euro), che
siano in una fase di normale svolgimento dell’attività e che non abbiano
ricevuto altri finanziamenti pubblici sullo stesso investimento, ovvero
contributi dichiarati incompatibili col diritto comunitario.
Agevolazione concedibile: ogni impresa potrà
beneficiare di un voucher del valore massimo di 10 mila euro. Il voucher
inoltre non potrà superare il valore corrispondente al 50% delle spese
ammissibili sostenute dal richiedente. L’erogazione avverrà in un’unica
soluzione sulla base della documentazione comprovante le spese effettuate.
Spese ammissibili: sono ammissibili le
spese per l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza
specialistica per la digitalizzazione dei processi aziendali, per
l’introduzione di forme di flessibilità del lavoro (tra cui il telelavoro), per
la gestione di transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della
connessione di rete. Nei succitati ambiti sono ammissibili anche le spese per
la connettività a banda larga e ultralarga, nonché
per il collegamento a internet mediante tecnologia satellitare. Sono inoltre
ammesse le spese per la formazione qualificata nel campo ITC del personale.
I
servizi e le soluzioni informatiche incentivabili devono essere acquisiti
successivamente all’assegnazione del voucher.
Presentazione delle istanze – Le domande di
concessione dei voucher dovranno essere presentate nel periodo di apertura
dello sportello che il MISE comunicherà con successivo decreto. La
presentazione dovrà avvenire esclusivamente in via informatica resa disponibile
sul sito dello stesso Ministero (www.mise.gov.it).
Si fa
riserva di comunicare tempestivamente l’apertura dei termini di presentazione
delle istanze.
Daniela Dringoli |
Per riferimenti confronta circ.re conf.le n. 45/2014
|
Responsabile di Area |
Allegato uno |
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D/t |
© CONFETRA – La riproduzione totale
o parziale è consentita esclusivamente alle organizzazioni aderenti alla
Confetra. |
G.U. n. 269 del 19.11.2014
MINISTERO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 23 settembre 2014
Attuazione dell'art. 6, comma
1, del decreto-legge 23 dicembre 2013,
n. 145, convertito, con
modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014,
n. 9, relativo al contributo
tramite voucher alle
micro, piccole e
medie imprese per
la digitalizzazione dei
processi aziendali e
l'ammodernamento tecnologico.
IL
MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto il decreto-legge
23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con
modificazioni,
dalla legge
21 febbraio 2014,
n. 9, recante
«Interventi urgenti di avvio del piano 'Destinazione Italia', per il
contenimento delle
tariffe elettriche e
del gas, per
l'internazionalizzazione, lo sviluppo e la
digitalizzazione delle
imprese, nonche' misure per la realizzazione di opere
pubbliche ed
EXPO 2015» e, in particolare, l'articolo 6,
che istituisce misure
atte a favorire la
digitalizzazione e la connettivita' delle piccole
e medie imprese, ed
in materia di
frequenze per il
servizio
televisivo digitale
terrestre, comunicazioni ed agenda digitale;
Visto il comma 1 del predetto articolo 6,
il quale prevede,
a
beneficio di micro,
piccole e medie imprese, l'adozione di interventi
per il
finanziamento a fondo perduto, tramite Voucher di importo non
superiore a 10.000,00
euro da concedere conformemente al
regolamento
(CE) n. 1998/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006,
relativo
all'applicazione degli articoli 87 e 88
del Trattato agli
aiuti
d'importanza minore («de minimis»), per l'acquisto
di software,
hardware o servizi,
finalizzati alla digitalizzazione dei
processi
aziendali e
all'ammodernamento tecnologico;
Considerato che il predetto regolamento
(CE) n. 1998/2006, in
vigore sino al 31
dicembre 2013, e' stato sostituito dal regolamento
(UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013,
relativo
all'applicazione
degli articoli
107 e 108
del Trattato sul
funzionamento dell'Unione
Europea agli aiuti «de minimis»;
Visto il comma 2 dell'articolo 6 del
decreto-legge 23 dicembre
2013, n. 145, che prevede che con decreto del Ministro dell'economia
e delle finanze,
di concerto con
il Ministro per la coesione
territoriale e il Ministro
per gli affari regionali e le autonomie
e
con il Ministro
dello sviluppo economico, e' stabilito l'ammontare
dell'intervento nella misura massima complessiva di 100
milioni di
euro a valere sulla
proposta nazionale relativa alla programmazione
2014-2020
dei fondi strutturali
comunitari o sulla
collegata
pianificazione degli
interventi nazionali finanziati dal Fondo per lo
sviluppo e la coesione
e dal Fondo di rotazione di cui all'articolo 5
della legge 16
aprile 1987, n. 183, e che la somma cosi' individuata
e' ripartita tra le regioni in
misura proporzionale al numero delle
imprese registrate
presso le Camere
di commercio operanti
nelle
singole regioni;
Visto il comma 3 dell'articolo 6 del
decreto-legge 23 dicembre
2013, n. 145, il quale dispone che, con decreto del
Ministro dello
sviluppo economico, di
concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze, sono
stabiliti lo schema standard di bando e le modalita'
di
erogazione dei
contributi;
Visto il decreto
legislativo 31 marzo 1998,
n. 123 e
successive
modificazioni
e integrazioni, recante
"Disposizioni per la
razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese,
a norma
dell'articolo 4, comma 4, lettera c), della
legge 15 marzo
1997, n. 59";
Visto il
comma 2 dell'articolo
2 del decreto
del Ministro
dell'economia e delle
finanze e del Ministro dello sviluppo economico
20 febbraio 2014, n. 57, il quale
prevede che le
pubbliche
amministrazioni, in sede di
concessione di finanziamenti, tengano
conto del rating di legalita' delle imprese secondo quanto
previsto
all'articolo 3 del medesimo
decreto;
Decreta:
Art. 1
Definizioni
1. Ai fini
del presente decreto
sono adottate le
seguenti
definizioni:
a) «Ministero»: il
Ministero dello sviluppo economico;
b) «Decreto-legge»: il
decreto-legge 23 dicembre
2013, n. 145,
convertito, con
modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9.
Art. 2
Ambito e finalita'
di applicazione
1. Al fine di favorire
la digitalizzazione dei processi aziendali e
l'ammodernamento tecnologico delle micro, piccole e medie imprese, il
presente decreto
stabilisce, ai sensi dell'articolo 6, comma
3, del
Decreto-legge,
lo schema standard
di bando e
le modalita' di
erogazione dei contributi di
cui all'articolo 6,
comma 1, del
medesimo Decreto-legge.
2. L'intervento previsto
dal presente decreto
e'
finalizzato a
sostenere, tramite
contributi in forma di
Voucher di valore
non
superiore a 10.000,00
euro, l'acquisto di software, hardware
o
servizi che
consentano:
a) il miglioramento
dell'efficienza aziendale;
b) la modernizzazione dell'organizzazione del lavoro,
tale da
favorire l'utilizzo
di strumenti tecnologici
e forme di
flessibilita', tra cui il telelavoro;
c) lo sviluppo di
soluzioni di e-commerce;
d) la connettivita' a banda larga e ultralarga;
e) il collegamento alla rete internet
mediante la tecnologia
satellitare,
attraverso l'acquisto e
l'attivazione di decoder
e
parabole,
nelle aree
dove le condizioni
geomorfologiche non
consentano
l'accesso a
soluzioni adeguate attraverso
le reti
terrestri o laddove gli
interventi infrastrutturali risultino
scarsamente sostenibili
economicamente o non realizzabili;
f) la formazione
qualificata, nel campo ICT, del personale delle
suddette piccole e
medie imprese.
3. I servizi e le
soluzioni informatiche di cui al comma 2
devono
essere acquisiti
successivamente all'assegnazione del Voucher.
Art. 3
Risorse finanziarie
1. Le agevolazioni di cui al presente
decreto sono concesse
a
valere sulle risorse
di cui all'articolo 6, comma
2, del Decreto
legge, determinate
nell'ammontare con successivo decreto ministeriale
previsto dal medesimo
articolo 6, comma 2, sulla base del Regolamento
(UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013,
relativo
all'applicazione
degli articoli
107 e 108
del Trattato sul
funzionamento dell'Unione
Europea agli aiuti «de minimis».
2. Le imprese devono
dichiarare, in sede di
presentazione della
domanda, che l'importo del
Voucher richiesto non e' tale da
determinare
il superamento
del massimale "de
minimis"
di loro
spettanza.
3. Nell'ambito della
dotazione finanziaria di cui
al comma 1 e'
istituita, ai sensi
dell'articolo 3, comma 3, lettera c), del decreto
interministeriale 20 febbraio 2014, n. 57, citato nelle premesse, una
riserva, in misura pari
al 5 per cento delle risorse complessivamente
disponibili, destinata
alla concessione dei Voucher a beneficio delle
micro, piccole e
medie imprese che hanno conseguito
il rating di
legalita' di cui all'articolo 5-ter
del decreto-legge 24
gennaio
2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo
2012,
n. 27, e che pertanto rientrano nell'elenco di
cui all'articolo 8
della delibera dell'Autorita' garante della concorrenza e del mercato
n. 24075 del 14 novembre 2012.
4. I contributi di cui
al presente decreto non sono cumulabili con
altri contributi
pubblici a valere sui costi ammessi all'agevolazione
di cui
all'articolo 2, comma 2.
Art. 4
Gestione della misura
1. Alla gestione dell'intervento di
cui al presente
decreto
provvede la Direzione
generale per gli incentivi alle
imprese del
Ministero.
Art. 5
Soggetti beneficiari
1. Possono presentare domanda
per la concessione del Voucher di cui
all'articolo
2, comma
2, le imprese
in possesso dei
seguenti
requisiti:
a) qualificarsi come
micro, piccola o media impresa
(MPMI)
ai
sensi della raccomandazione 2003/361/CE,
del 6 maggio
2003,
pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale dell'Unione europea L 124 del
20
maggio 2003, recepita
con decreto ministeriale
18 aprile 2005,
pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana n.
238
del 18 ottobre
2005, indipendentemente dalla loro forma
giuridica,
nonche' dal regime contabile adottato;
b) non rientrare tra le
imprese attive nei
settori esclusi
dall'articolo 1 del
regolamento (UE) n. 1407/2013 della
Commissione,
del 18 dicembre
2013;
c) avere sede legale
e/o unita' locale
attiva sul territorio
nazionale ed essere
iscritte al Registro delle imprese
della Camera
di commercio
territorialmente competente;
d) non essere
sottoposte a procedura concorsuale e non
trovarsi
in stato di fallimento,
di liquidazione anche
volontaria, di
amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi
altra situazione
equivalente secondo la normativa vigente;
e) non aver ricevuto altri contributi
pubblici per le
spese
oggetto della
concessione del Voucher;
f) non trovarsi nella
situazione di aver
ricevuto e
successivamente non rimborsato o
depositato in un
conto bloccato
aiuti sui quali
pende un
ordine di recupero,
a seguito di una
precedente decisione
della Commissione europea che
dichiara l'aiuto
illegale e
incompatibile con il mercato comune.
Art. 6
Agevolazione concedibile
1. Alle imprese di cui
all'articolo 5 puo' essere riconosciuto un
Voucher, di importo non
superiore a 10.000,00
euro per ciascun
soggetto
beneficiario e
nel limite delle
risorse finanziarie
disponibili, cosi' come ripartite ai
sensi del successivo
decreto
ministeriale
di attuazione
dell'articolo 6, comma
2, del
Decreto-legge. I Voucher sono concessi nella misura massima del 50
per cento del
totale delle spese ammissibili di cui all'articolo 7.
Art. 7
Attivita'
e spese ammissibili
1. Con riferimento agli
ambiti di attivita' di cui all'articolo 2,
comma 2, lettera a),
sono ritenute ammissibili
le spese per
l'acquisto di hardware, software
e servizi di
consulenza
specialistica
strettamente finalizzati alla
digitalizzazione dei
processi aziendali.
2. Con riferimento agli
ambiti di attivita' di cui all'articolo 2,
comma 2, lettera b),
sono ritenute ammissibili
le spese per
l'acquisto di hardware, software
e servizi di
consulenza
specialistica strettamente finalizzati alla
modernizzazione
dell'organizzazione del lavoro,
con particolare riferimento
all'utilizzo di strumenti
tecnologici e all'introduzione di forme
di
flessibilita' del lavoro, tra cui il telelavoro.
3. Con riferimento agli
ambiti di attivita' di cui all'articolo 2,
comma 2, lettera c),
sono ritenute ammissibili
le spese per
l'acquisto di hardware,
software, inclusi software specifici
per la
gestione delle
transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della
connessione
di rete,
e servizi di
consulenza specialistica
strettamente finalizzati
allo sviluppo di soluzioni di e-commerce.
4. Con riferimento agli
ambiti di attivita' di cui all'articolo 2,
comma 2, lettera d),
sono ritenute ammissibili, purche' strettamente
correlate agli ambiti di
attivita' di cui alle lettere a), b)
e c)
del medesimo
articolo 2, comma
2, le spese
di attivazione del
servizio sostenute una
tantum, con esclusivo riferimento ai costi
di
realizzazione delle opere
infrastrutturali e tecniche, quali lavori
di fornitura,
posa, attestazione, collaudo dei cavi, e
ai costi di
dotazione e
installazione degli apparati necessari alla connettivita'
a banda larga e ultralarga.
5. Con riferimento agli
ambiti di attivita' di cui all'articolo 2,
comma 2, lettera e),
sono ritenute ammissibili, purche' strettamente
correlate agli ambiti di
attivita' di cui alle lettere a), b)
e c)
del medesimo
articolo 2, comma 2, le spese
relative all'acquisto e
all'attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla
rete
internet mediante la
tecnologia satellitare.
6. Con riferimento agli
ambiti di attivita' di cui all'articolo 2,
comma 2, lettera
f), sono
ritenute ammissibili le spese per la
partecipazione a corsi e per
l'acquisizione di servizi di formazione
qualificata, purche' attinenti
fabbisogni formativi strettamente
correlati agli ambiti di
attivita' di cui alle lettere a), b), c), d)
ed e) del
medesimo articolo 2, comma 2. Gli interventi formativi
dovranno essere rivolti
al personale delle
imprese beneficiarie
(titolari, legali rappresentanti,
amministratori, soci, dipendenti)
risultante dal registro
delle imprese o dal libro unico del lavoro.
Art. 8
Presentazione delle
istanze
1. Le istanze di accesso
all'agevolazione di
cui all'articolo 6,
corredate di una
dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante
il possesso dei
requisiti di cui all'articolo 5 e riportanti l'elenco
e la
quantificazione complessiva delle
spese da sostenere
di cui
all'articolo 7, nonche' l'importo
del Voucher richiesto,
devono
essere presentate,
nel periodo di apertura dello sportello
fissato
con il provvedimento
di cui
al comma 3,
esclusivamente per via
telematica,
attraverso l'apposita
procedura informatica resa
disponibile sul sito
Internet del Ministero (www.mise.gov.it).
2. Per presentare la
domanda l'impresa deve disporre:
a) di un indirizzo di posta elettronica
certificata valido e
funzionante;
b) della firma
digitale del legale rappresentante o
di un suo
delegato all'interno
della sua organizzazione.
3. I contenuti del
modello di domanda, le modalita' e i
termini,
iniziale e finale,
di presentazione della
medesima istanza, le
modalita' di concessione del Voucher e
gli schemi specifici per la
presentazione delle
richieste di erogazione
e la gestione
delle
stesse, sono definiti
dal Ministero, sulla base dello schema standard
di bando per la
presentazione delle domande
e l'accesso alle
agevolazioni
di cui
all'allegato 1 al
presente decreto, con
successivo provvedimento
a firma
del Direttore generale
per gli
incentivi alle imprese. Il medesimo provvedimento direttoriale
riporta altresi' il
riparto su base
regionale delle risorse
finanziarie previsto
dall'articolo 6, comma 2, del Decreto-legge
e
l'indicazione delle regioni
nel cui territorio devono essere ubicate
le unita' produttive
delle imprese beneficiarie, nonche', in
ottemperanza all'articolo 7
della legge 11 novembre 2011, n. 180 e
all'articolo
34 del
decreto-legislativo 14 marzo
2013, n. 33,
l'elenco degli oneri
informativi introdotti ai fini
della fruizione
dell'agevolazione prevista dal presente decreto.
4. Il Ministero,
trascorso il termine finale per la
presentazione
delle istanze di
agevolazione, a seguito della verifica dei requisiti
soggettivi di ammissibilita' dell'impresa richiedente, della
completezza della domanda,
effettuata sulla base delle informazioni e
dei dati forniti
dal richiedente e delle dichiarazioni
rese dallo
stesso, e dell'ammissibilita' delle
spese esposte in
domanda,
determina l'importo
delle spese ammissibili e del Voucher concedibile
per ciascuna
impresa beneficiaria.
5. Nel caso in cui
l'importo complessivo
dei Voucher concedibili
alle imprese istanti sia
superiore all'ammontare delle
risorse
disponibili, tenuto
conto dell'articolazione e
ripartizione della
dotazione finanziaria di
cui al successivo decreto ministeriale
di
attuazione dell'articolo
6, comma 2, del Decreto-legge e di
quanto
previsto al comma 6 del
presente articolo, il Ministero procede
al
riparto delle risorse disponibili
in proporzione al
fabbisogno
derivante dalla concessione
del Voucher da
assegnare a ciascun
beneficiario.
6. Il Ministero, al fine
di assicurare il
pieno utilizzo delle
risorse finanziarie complessivamente
disponibili e di massimizzare il
beneficio per le
imprese e qualora
in una o piu' regioni il
fabbisogno finanziario
risulti inferiore al limite di spesa di cui al
successivo decreto
ministeriale di attuazione dell'articolo 6,
comma
2, del Decreto-legge, procede al riparto delle risorse eccedenti tra
le restanti
regioni in proporzione
ai rispettivi fabbisogni
non
coperti per la
concessione dei Voucher, tenuto
conto dei vincoli
correlati alle diverse
fonti finanziarie di cui all'articolo 6, comma
1, del Decreto-legge.
7. Nel caso in cui siano
destinate ulteriori risorse
finanziarie
alla concessione
dell'agevolazione di cui al presente
decreto, il
Ministero, con
decreto a firma
del Direttore generale
per gli
incentivi alle imprese,
provvede alla riapertura dei termini
per la
presentazione delle domande
di agevolazioni.
8. Il Ministero comunica
l'avvenuta assegnazione del
Voucher
mediante l'adozione di
un provvedimento, anche cumulativo per piu'
imprese, di
concessione del beneficio.
Art. 9
Erogazione del contributo
1. L'erogazione del contributo e' effettuata
dal Ministero in
un'unica soluzione,
sulla base della documentazione di spesa inerente
all'acquisizione
da parte
dei beneficiari dei
servizi e delle
soluzioni informatiche
di cui all'articolo 2, comma 2, e
secondo le
disposizioni
operative fissate
con il provvedimento di
cui
all'articolo 8, comma 3.
2. Per l'erogazione del
contributo di cui al comma 1, il Ministero
puo' avvalersi della procedura
prevista, in attuazione del
decreto
del Ministro dello
sviluppo economico 29
luglio 2013, pubblicato
nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana
n. 236 dell'8
ottobre 2013, dalla
convenzione stipulata in data 12 febbraio
2014
con
l'Associazione Bancaria
Italiana, previa estensione
della
suddetta convenzione
alle finalita' di cui al presente decreto.
Art. 10
Monitoraggio, ispezioni e
controlli
1. In ogni fase del procedimento
il Ministero puo' effettuare
controlli e ispezioni,
anche a campione
e presso la
sede del
beneficiario, sulle iniziative
agevolate, al fine
di verificare
l'effettiva acquisizione
dei beni ovvero dei
servizi oggetto del
Voucher, il rispetto delle
condizioni per la
fruizione e il
mantenimento
dell'agevolazione concessa,
la veridicita' delle
dichiarazioni
e informazioni
fornite dall'impresa beneficiaria,
nonche' la sussistenza e la regolarita' della
documentazione dalla
stessa prodotta.
Art. 11
Revoca delle agevolazioni
1. Le agevolazioni di
cui al presente
decreto sono revocate,
in
misura totale o
parziale, qualora:
a) sia accertato il
mancato possesso di uno o piu' requisiti di
ammissibilita', ovvero
il venir meno
delle condizioni per
la
fruizione e il
mantenimento dell'agevolazione concessa;
b) risulti essere
irregolare la documentazione prodotta per fatti
comunque imputabili
all'impresa beneficiaria e non sanabili;
c) risultino false
le dichiarazioni rese
e sottoscritte
dall'impresa beneficiaria;
d) non siano
rispettati i termini
e le modalita' per la
presentazione delle
richieste di erogazione di cui all'articolo 9;
e) intervenga il
fallimento dell'impresa beneficiaria
ovvero
l'apertura nei confronti
della medesima di procedura concorsuale;
f) sia riscontrato il mancato rispetto del
divieto di cumulo
delle agevolazioni
di cui all'articolo 3, comma 4.
Art. 12
Disposizioni finali
1. Il provvedimento di
cui all'articolo 8,
comma 3, e' adottato
successivamente al perfezionamento degli atti di individuazione, ai
sensi dell'articolo
6, comma 2, del decreto-legge, della
copertura
finanziaria degli
interventi di cui al presente decreto.
Il presente decreto
sara'
trasmesso ai competenti
organi di
controllo e
pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica
italiana.
Roma, 23 settembre 2014
Il dello sviluppo economico
Guidi
Il Ministro dell'economia e delle finanze
Padoan
Registrato alla Corte dei conti il 29 ottobre 2014
Ufficio di controllo atti MISE e MIPAAF,
Reg.ne Prev. n. 3773
Allegato 1
(Articolo 8, comma 3)
ART. 6, COMMA 1, DEL D.L. N. 145/2013 PER LA CONCESSIONE DI
VOUCHER
PER LA DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI
E L'AMMODERNAMENTO
TECNOLOGICO
DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE
SCHEMA STANDARD DI BANDO
1. DOTAZIONE FINANZIARIA E
RIPARTIZIONE REGIONALE
1.1 Dotazione finanziaria
(cosi'
come individuata dal
decreto
ministeriale di cui all'articolo 6, comma
2, del decreto-legge n. 145
del 2013)
1.2 Articolazione regionale delle risorse
finanziarie disponibili
(cosi' come individuata dal decreto ministeriale di
cui all'articolo
6, comma 2, del decreto-legge
n. 145 del 2013)
2. MODALITA' E TERMINI DI
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
2.1 Termini di apertura dello
sportello
2.2 Procedura informatica e modalita' di presentazione delle domande
2.3 Documentazione a corredo
dell'istanza
3. ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE
DELLA DOMANDA
3.1 Verifica requisiti di ammissibilita' e completezza della domanda
3.2 Modalita'
di concessione del
Voucher (determinazione importi
concedibili ed
eventuale riparto degli
stessi in caso
di
insufficienza delle
risorse, ovvero di
fabbisogni finanziari
inferiori al limite di spesa previsto
per una o piu' regioni)
4. REALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO ED EROGAZIONE DEL VOUCHER
4.1 Obblighi del beneficiario
4.2 Modalita' e
termini per la
rendicontazione delle spese
ammissibili
4.3 Termini e disposizioni
operative per l'erogazione del contributo
5. CONTROLLI E REVOCHE
5.1 Monitoraggio, controlli e
ispezioni
5.2 Decadenza dal beneficio
5.3 Revoca e recupero del
contributo
6. DISPOSIZIONI FINALI
6.1 Oneri informativi
6.2 Disposizioni finali
ALLEGATI
A) Modulo di domanda
B) Modulistica per la
presentazione della richiesta di erogazione