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Roma, 16 ottobre 2015
Circolare n. 162/2015
Oggetto: Poste – Richieste da parte del
Ministero dello Sviluppo Economico di aggiornamento della autorizzazione
generale.
Il
Ministero dello Sviluppo Economico ha iniziato ad inviare alle imprese titolari
di autorizzazioni postali la richiesta di adeguare il titolo autorizzativo alle
disposizioni stabilite nella Delibera Agcom n.129 dell’11 marzo 2015 recepita
con il Decreto Ministeriale 29 luglio 2015.
Com’è
noto Confetra, assieme alle organizzazioni aderenti e all’Anita, ha intrapreso
un contenzioso contro l’Agcom e il Mise per impedire che i servizi di
trasporto, spedizione e logistica dei piccoli colli siano attratti nell’alveo
dei servizi postali. In particolare, sono state impugnate avanti al Tar del
Lazio tre delibere dell’Autorità, tra cui quella dell’11 marzo sopra indicata,
nonché il succitato Decreto Ministeriale del 29 luglio.
Il
regime dell’autorizzazione postale generale è entrato in vigore nel 2000; fin
da allora fu imposto alle imprese di trasporto e spedizione di richiedere
l’autorizzazione generale per la gestione dei pacchi fino a 30 chilogrammi. La
pretesa finora veniva tollerata in quanto la titolarità dell’autorizzazione
stessa non comportava oneri particolarmente gravosi. Oggi però la situazione
sta mutando radicalmente ed essere titolari di autorizzazione postale significa
riconoscersi come operatori postali, con tutte le conseguenze che ne derivano.
Ciò
stante, si invitano le imprese che ricevono la richiesta di adeguamento da
parte del Ministero dello Sviluppo Economico a soprassedere per il momento dalla
risposta, tenendo presente che il termine per ottemperare scade il 13 febbraio
2016 e che per allora si fa riserva di fornire istruzioni sul comportamento più
idoneo da adottare, anche alla luce dei risultati che si saranno ottenuti a
livello giudiziale.
Daniela Dringoli |
Per
riferimenti confronta circ.re conf.le n.52/2015
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Allegato
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