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Roma, 15 marzo 2007
Circolare n.42/2007
Oggetto: Autotrasporto – Orario di
lavoro – Riapertura dei termini di recepimento della
direttiva 15/2002 – Disegno di legge n. 1332/Senato.
Il Governo ha presentato
un disegno di legge per riaprire sino al 31 luglio 2007 i termini di recepimento della direttiva 15/2002 sull’orario di lavoro
degli autisti (gli attuali termini sono scaduti lo scorso novembre).
In questo modo il
Governo intende cautelarsi nei confronti dell’Unione Europea che ha aperto la
procedura di contenzioso nei confronti dell’Italia, uno dei pochi paesi a non
aver ancora recepito la direttiva assieme a
Lussemburgo, Portogallo e Spagna.
Come
è noto, la
direttiva in questione estende all’orario di lavoro degli autisti il limite
massimo delle 48 ore settimanali (comprensive degli straordinari) previsto per
la generalità dei lavoratori. Le organizzazioni imprenditoriali del settore e i
sindacati hanno da tempo presentato al Governo un Avviso comune che tenta di armonizzare le disposizioni europee con
la realtà italiana, caratterizzata da limiti di orario
più elevati in ragione della discontinuità
della prestazione dell’autista. Sino ad oggi non si sono avuti pronunciamenti
su tale Avviso, anche se nel protocollo sottoscritto il 7 febbraio scorso per
la revoca del fermo dell’autotrasporto il Governo si è impegnato a recepire la direttiva 15 a
partire dalle proposte avanzate dalle parti sociali.
f.to dr. Piero M. Luzzati |
Per
riferimenti confronta circ.re conf.le
n. 25/2007 e
53/2005 |
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Allegato uno |
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M/t |
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SENATO
DELLA REPUBBLICA
DISEGNO DI LEGGE N. 1332
Rideterminazione del termine di delega per il recepimento delle direttive 2002/15/CE, 2004/25/CE e
2004/39/CE
Onorevoli Senatori. – Con il presente disegno di legge sono
riaperti i termini della delega legislativa contenuta nell’articolo 1 della
legge 18 aprile 2005, n. 62 – legge comunitaria
2004, al fine di dare attuazione a tre direttive comunitarie, per le quali il
termine di recepimento è già scaduto o è di prossima
scadenza.
Si tratta della direttiva 2002/15/CE del
Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 marzo 2002, concernente
l’organizzazione dell’orario di lavoro delle persone che effettuano
operazioni mobili di autotrasporto, della direttiva 2004/25/CE del Parlamento
europeo e del Consgilio, del 21 aprile 2004, concernente
le offerte pubbliche di acquisto, e della direttiva 2004/39/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004, relativa ai mercati degli
strumenti finanziari.
La delega legislativa per l’attuazione
delle tre direttive, prevista dall’articolo 1 della legge comunitaria per il
2004, è scaduto lo scorso 12 novembre 2006.
Limitatamente all’attuazione
della citata direttiva 2004/39/CE, l’articolo 10 della legge 6 febbraio
2007, n. 13 – legge comunitaria 2006 ha prorogato il termine di delega al 31
gennaio 2007.
Occorre pertanto dotare il Governo di uno
strumento celere di adempimento degli obblighi di attuazione
posto che, per il mancato recepimento delle prime due
direttive, già è in atto un contenzioso in sede comunitaria (ricorso per
inadempimento ex articolo 226
del Trattato che istituisce la Comunità europea per il mancato recepimento della direttiva 2002/15/CE e procedura
d’infrazione n. 2006/624 per la mancata attuazione della direttiva
2004/25/CE) e che il termine di recepimento della
terza (già prorogato dalla direttiva 2006/31/CE) è scaduto il 31 gennaio.
Dal presente provvedimento non derivano nuovi
o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.
(Modifica
all’articolo 1 della legge 18 aprile 2005, n. 62)
1. All’articolo 1 della legge 18 aprile
2005, n. 62, dopo il comma 1 è inserito il seguente:
«1-bis.
Ai fini del recepimento delle
direttive 2002/15/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 marzo
2002, 2004/25/CE e 2004/39/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21
aprile 2004, il termine di cui al comma 1 scade il 31 luglio 2007.».
(Entrata
in vigore)
1.
La presente legge entra in vigore il giorno
successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.