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Roma,
Circolare n. 126/2008
Oggetto: Autotrasporto – Tariffe obbligatorie – Iter
parlamentare.
L’emendamento
relativo alla materia dell’autotrasporto è stato approvato dalla competente
Commissione della Camera in una formulazione che, pur con qualche ritocco, non
ne modifica la rigida impostazione di base.
In particolare è
stato confermato in capo al costituendo Osservatorio il
compito di fissare mensilmente tariffe chilometriche per le diverse tipologie
dei veicoli, distinguendo la quota relativa al solo costo del gasolio da quella
relativa a tutti gli altri costi.
In caso di contratti
di trasporto scritti, dovrà essere necessariamente rispettata solo la parte
della tariffa relativa al costo del gasolio, mentre nei contratti verbali dovrà
essere riconosciuta l’intera tariffa. Per il soddisfacimento dei propri crediti
tariffari il vettore potrà ottenere dal giudice un decreto ingiuntivo dotato di
provvisoria esecutorietà, ai sensi degli articoli 641 e 642 del codice di
procedura civile. Nel caso di contratto verbale, in luogo della prescrizione breve
di 1 anno prevista per i contratti di spedizione e
trasporto dall’articolo 2951 del codice civile, il termine di prescrizione sarà
di 5 anni.
Inoltre i
trasgressori (come sanzione accessoria) saranno esclusi fino a 6 mesi dagli
appalti pubblici e saranno privati per 1 anno da eventuali benefici di natura
fiscale, finanziaria e previdenziale. A questo proposito, l’unica modifica
apportata in Commissione rispetto al testo originario riguarda l’esonero
dall’applicazione delle suddette sanzioni nel caso in cui le parti abbiano
stipulato un contratto in applicazione di un accordo concluso tra le associazioni
maggiormente rappresentative.
Più significativa
sembra essere la modifica introdotta con riferimento al termine di pagamento di
30 giorni, che nel testo originario era tassativo, mentre ora è derogabile in
base ad una diversa pattuizione scritta tra le parti,
in coerenza a quanto già disposto su questa materia dal decreto legislativo 231
del 2002.
La Confetra
continuerà la propria azione in Parlamento, anche se nel prosieguo dei lavori
il Governo sembra ormai intenzionato a porre la fiducia per superare l’enorme
mole di emendamenti presentati.
f.to dr. Piero M. Luzzati |
Per riferimenti confronta circ.re
conf.le n.122/2008 |
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