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Roma, 29 settembre 2009
Circolare n.159/2009
Oggetto: Trasporti internazionali – Protocollo Trasporti
della Convenzione delle Alpi – Audizione della
Stralciare il
Protocollo Trasporti dal disegno di legge per la ratifica della Convenzione
delle Alpi: questa la richiesta della
Il dibattito
parlamentare intorno a questo Protocollo dura in maniera sofferta da circa dieci
anni, ma ormai, dopo l’approvazione già avvenuta al Senato, se arriva il via libera
della Camera, la ratifica sarà cosa fatta.
E’ viceversa
auspicabile che, se ci sarà l’appoggio del Governo, prevalga nelle prossime
settimane la scelta di procedere con la ratifica dei vari Protocolli della
Convenzione, ma stralciando quello sui Trasporti.
f.to
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Per riferimenti confronta lettera alle Commissioni del Senato del 29.1.2003 |
Allegato uno | |
L/d |
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CONFETRA: LA CONVENZIONE DELLE ALPI
NON DEVE PENALIZZARE IL COMMERCIO ESTERO ITALIANO
Secondo la
Quel Protocollo è ispirato al principio del contenimento
del traffico attraverso l’arco alpino, mentre i nostri interessi non possono
che andare nella direzione opposta.
Il Protocollo non solo non prevede disposizioni a favore
della libera circolazione delle merci italiane, ma addirittura introduce
ostacoli ai nostri flussi di traffico da e verso i principali mercati europei.
I vincoli posti a svantaggio del nostro Paese sono pesantissimi: dalla
procedura di consultazione sui progetti di realizzazione delle infrastrutture
nel territorio alpino che pone l’Italia in posizione di minoranza (articolo 8),
all’impegno di non costruire nuove autostrade per il trasporto con origine e
destinazione all’esterno del territorio alpino, che nella sostanza significa
divieto di costruire autostrade che colleghino l’Italia all’Europa (articolo
11).
Peraltro accettare il Protocollo Trasporti significherebbe
rinunciare a contrastare l’errata e grossolana visione vetero
ambientalista che sottende il Protocollo stesso e comprometterebbe la posizione
italiana nelle discussioni attuali e future in materia di trasporti (es.
direttiva Eurobollo, trattative con la Svizzera e
l’Austria sui transiti, ecc.).
Secondo
Come è noto, la Convenzione delle Alpi fu varata dai Paesi
alpini nel 1999, ma i vari protocolli settoriali, tra cui innanzitutto quello
dedicato ai trasporti, non sono ancora stati ratificati dall’Italia.
A mobilitarsi contro la ratifica sono state le
organizzazioni del trasporto,