Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica

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Roma, 21 gennaio 2010

 

Circolare n.13/2010

 

Oggetto: Tributi – Nuove regole IVA – Posizione della Confetra.

 

Il Presidente Albini ha denunciato le gravi ripercussioni negative sia sul piano finanziario che operativo, derivanti per il mondo della logistica dalle nuove regole sulla territorialità dell’Iva.

 

Com’è noto, secondo le regole comunitarie ancora non formalmente recepite dall’Italia, ma già in vigore a tutti gli effetti dall’inizio di quest’anno anche nel nostro Paese come nel resto dell’Unione Europea, le prestazioni di servizi commissionate da clienti comunitari o extraUe non sono più territorialmente rilevanti ai fini Iva in Italia, anche se effettivamente svolte nel nostro territorio.

 

Ad esempio un trasporto nazionale eseguito da un vettore nazionale, ma commissionato da un cliente francese deve essere fatturato senza Iva. I trasporti intracomunitari continuano a seguire la regola della tassazione nel Paese del committente, ma non dovrebbero più rilevare ai fini della formazione del plafond degli esportatori abituali.

 

La conseguenza è che molte aziende del settore, mentre si troveranno a dover versare l’Iva sugli acquisti, non avranno più Iva da incassare, con rilevanti disagi finanziari.

 

Confetra ha chiesto dunque che le prestazioni di logistica continuino ad essere conteggiate nel plafond al fine di consentire agli operatori di effettuare gli acquisti in sospensione d’imposta, anziché attendere il rimborso dell’Iva a credito da parte dello Stato.

 

E’ stato inoltre chiesto il differimento della presentazione degli elenchi Intrastat da parte delle aziende del settore, dal momento che l’adempimento è per loro completamente innovativo e a tutt’oggi non sono ancora disponibili né le disposizioni legislative, né i relativi programmi informatici. Sempre per l’assenza di adeguate istruzioni permangono inoltre dubbi e perplessità interpretativi circa l’interferenza delle nuove disposizioni sulla vecchia impostazione Iva dei servizi internazionali che dava luogo tradizionalmente al concetto di non imponibilità.

 

La presa di posizione di Confetra è stata ampiamente ripresa dagli organi di stampa. Si fa riserva di comunicare tempestivamente lo sviluppo della situazione.

 

Daniela Dringoli

Per riferimenti confronta circ.ri conf.li nn.3/2010, 224/2009 e 185/2009

Responsabile di Area

Allegati quattro

 

D/d

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Del 21.1.2010

 

 


 

 

ANSA

 

AGENZIA                                                               Data 20 gennaio 2010

 

FISCO: IVA TERRITORALE; CRITICHE DA CONFETRA LETTERA A TREMONTI, SOSPENSIONE IMPOSTA, LUNGHI TEMPI RIMBORSI (ANSA) - ROMA, 20 GEN - Critiche da parte della Confetra in ordine alla nuova disciplina, in via di emanazione, sull'Iva territoriale. In una lettera al ministro dell'Economia Giulio Tremonti, Nando Albini presidente della Confederazione generale dei Trasporti e della logistica, evidenzia che ''gli operatori dei comparti trasporto, logistica e spedizioni stanno sopportando delle gravi difficolta' finanziarie e operative a causa della nuova disciplina sulla territorialita' dell'Iva''. Una parte rilevante di quei servizi viene svolta in Italia da operatori nazionali per conto di committenti stranieri. In base alla bozza del provvedimento, da gennaio di quest'anno quelle operazioni non rilevano piu' ai fini Iva in Italia - spiega Confetra - e non possono essere conteggiate ai fini del plafond degli esportatori abituali. La conseguenza e' che molte imprese diventeranno patologicamente a credito e dovranno attendere il rimborso da parte dello Stato dell'imposta assolta sugli acquisti. I tempi del rimborso, peraltro, sono ancora oggi assolutamente insostenibili''. ''E' indispensabile - chiede Confetra - che il Governo consenta a questi operatori la possibilita' di effettuare acquisti in sospensione di imposta tramite l'utilizzo del plafond''. Altrimenti si verificherebbe una penalizzazione degli operatori nazionali rispetto ai partner comunitari e ''il settore della logistica - afferma il presidente - subirebbe un danno devastante, tenuto conto che queste imprese non sarebbero oggi materialmente in grado di sostenere gli esborsi finanziari conseguenti all'applicazione delle nuove disposizioni''. (ANSA). BRB-COM 20-GEN-10 17:44 NNN  

 

 

 

 

ADNKRONOS

 

AGENZIA                                                               Data 20 gennaio 2010

 

FISCO: CONFETRA, CRITICHE A NUOVA DISCIPLINA SU TERRITORIALITA' IVA LETTERA A TREMONTI SU DLGS CHE CONTINE NORMATIVA Roma, 20 gen. (Adnkronos) - Critiche alla nuova disciplina sulla territorialita' dell'Iva nelle prestazioni di servizi per le attivita' di trasporto e logistica. Confetra in una lettera inviata al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, elenca le richieste da inserire nel Dlgs, che contiene la normativa, in corso di emanazione. ''Gli operatori dei comparti trasporto, logistica e spedizioni stanno sopportando delle gravi difficolta' finanziarie e operative a causa della nuova disciplina sulla territorialita' dell'Iva, spiega in una nota il presidente della Confetra, Nando Albini. Una parte rilevante di quei servizi, sottolinea, viene svolta in Italia da operatori nazionali per conto di committenti stranieri (un esempio per tutti la logistica delle auto). In base alla bozza di decreto legislativo in corso di emanazione, dal primo gennaio di quest'anno quelle operazioni non rilevano piu' ai fini Iva nel nostro Paese e non possono essere conteggiate ai fini del plafond degli esportatori abituali. La conseguenza, sottolinea Confetra, ''e' che molte imprese diventeranno patologicamente a credito e dovranno attendere il rimborso da parte dello Stato dell'imposta assolta sugli acquisti. I tempi del rimborso, peraltro, sono ancora oggi assolutamente insostenibili''. ''E' indispensabile -continua Albini- che il Governo consenta a questi operatori la possibilita' di effettuare acquisti in sospensione di imposta tramite l'utilizzo del plafond. Si tratterebbe di un'eccezione italiana rispetto al resto dell'Europa giustificata dalla circostanza che negli altri Stati comunitari i rimborsi dell'Iva sono immediati. In assenza di una soluzione del tipo prospettato, i nostri operatori verrebbero ingiustamente penalizzati rispetto ai loro partner comunitari e il settore della logistica subirebbe un danno devastante, tenuto conto che queste imprese non sarebbero oggi materialmente in grado di sostenere gli esborsi finanziari conseguenti all'applicazione delle nuove disposizioni''. (Sec-Sim/Gs/Adnkronos) 20-GEN-10 17:55 NNNN  

 

 

 

 

AGI

 

AGENZIA                                                               Data 20 gennaio 2010

 

AUTOTRASPORTO: CONFETRA A TREMONTI, NO A NUOVA DISCIPLINA IVA (AGI) - Roma, 20 gen. - La Confetra (Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica) critica con una lettera inviata al ministro Tremonti, la nuova disciplina sulla territorialita' dell'IVA nelle prestazioni di servizi per le attivita' di trasporto e logistica. "Gli operatori dei comparti trasporto, logistica e spedizioni stanno sopportando delle gravi difficolta' finanziarie e operative a causa della nuova disciplina sulla territorialita' dell'Iva - spiega in una nota Nando Albini, presidente della Confetra - . Una parte rilevante di quei servizi, infatti, viene svolta in Italia da operatori nazionali per conto di committenti stranieri. In base alla bozza di decreto legislativo in corso di emanazione, dal primo gennaio di quest'anno quelle operazioni non rilevano piu' ai fini Iva nel nostro Paese e non possono essere conteggiate ai fini del plafond degli esportatori abituali. La conseguenza e' che molte imprese diventeranno patologicamente a credito e dovranno attendere il rimborso da parte dello Stato dell'imposta assolta sugli acquisti. I tempi del rimborso, peraltro, sono ancora oggi assolutamente insostenibili. E' indispensabile - continua Albini - che il Governo consenta a questi operatori la possibilita' di effettuare acquisti in sospensione di imposta tramite l'utilizzo del plafond. Si tratterebbe di un'eccezione italiana rispetto al resto dell'Europa giustificata dalla circostanza che negli altri Stati comunitari i rimborsi dell'Iva sono immediati. In assenza di una soluzione del tipo prospettato, i nostri operatori verrebbero ingiustamente penalizzati rispetto ai loro partner comunitari e il settore della logistica subirebbe un danno devastante, tenuto conto che queste imprese non sarebbero oggi materialmente in grado di sostenere gli esborsi finanziari conseguenti all'applicazione delle nuove disposizioni". Critiche anche rispetto alle scadenze per il nuovo adempimento di presentazione degli elenchi Intrastat. (AGI) red 201619 GEN 10 NNNN