Lunedì, 25 Settembre 2023

News dalla UE

CONSIGLIO DELL’UE – ADOTTATA LA POSIZIONE SUL DOSSIER EURO7 (25/09-/2023) – Lunedì 25 settembre, in occasione del Consiglio Affari Generali, i 27 ministri dello Sviluppo Economico e dell’Industria hanno adottato la posizione (chiamata “approccio generale”) sulla proposta di regolamento relativa all’omologazione dei veicoli a motore e dei motori, nonché dei sistemi, dei componenti e delle unità tecniche separate destinati a tali veicoli, per quanto riguarda le emissioni e la durata delle batterie, meglio conosciuta come Euro 7.

Il nuovo regolamento, che per la prima volta copre automobili, furgoni e veicoli pesanti in un unico atto normativo, mira a stabilire norme per ridurre ulteriormente le emissioni di inquinanti atmosferici derivanti dal trasporto su strada.

La posizione del Consiglio bilancia le richieste stringenti sulle emissioni dei veicoli con gli investimenti aggiuntivi per l’industria, in un momento in cui i produttori europei di automobili stanno attraversando una trasformazione verso la produzione di veicoli a emissioni zero. L’approccio generale mantiene i limiti di emissioni esistenti e le condizioni di prova per i veicoli leggeri.

Nel caso dei veicoli pesanti, i limiti di emissione sono inferiori e le condizioni di prova leggermente adattate.

Euro 7 contiene anche una disposizione speciale per i bus urbani, al fine di garantire la coerenza con l’obiettivo recentemente proposto di zero emissioni per questi veicoli entro il 2030. 

Mandato del Consiglio

Il Consiglio propone una serie di modifiche pragmatiche alla proposta della Commissione, tenendo conto degli obiettivi ambientali e sanitari.

  • La posizione del Consiglio mantiene le condizioni di prova esistenti e i limiti di emissioni (come stabilito in Euro 6) per i veicoli di categoria M1 e N1 (auto private e furgoni).
  • Nel caso dei veicoli di categoria M2 e M3 (autobus e pullman) e N2 e N3 (veicoli commerciali pesanti), i limiti di emissione sono inferiori e le condizioni di prova leggermente adattate, rispetto a Euro 6/VI.
  • Il testo del Consiglio rafforza l’allineamento dei limiti di emissione delle particelle dei freni e dei limiti di usura degli pneumatici con gli standard internazionali adottati dalla Commissione economica delle Nazioni Unite per l’Europa.
  • Il testo tiene conto del dell’obiettivo di zero emissioni di CO2 entro il 2030 per i bus urbani.
  • Sono inoltre imposte scadenze chiare per l’adozione di atti di implementazione da parte della Commissione, al fine di fornire agli operatori economici chiarezza e certezza giuridica. 

Prossimi passi

L’approccio generale concordato formalizza la posizione negoziale del Consiglio. Esso fornisce alla presidenza del Consiglio il mandato per le trattative con il Parlamento europeo, che inizieranno non appena il Parlamento adotterà la propria posizione.

EURO7 in pillole

Ambito applicativo di Euro 7: Euro 7 è un regolamento che copre una vasta gamma di veicoli, tra cui automobili, furgoni e veicoli pesanti (come camion e autobus) in un unico atto normativo. Questo approccio completo mira a stabilire norme sulle emissioni e sulla durata delle batterie per l’intero spettro dei veicoli per il trasporto su strada.

Riduzione delle emissioni: l’obiettivo principale di Euro 7 è stabilire regole più stringenti sulle emissioni dei veicoli. Questo regolamento probabilmente introdurrà limiti ancora più rigorosi sulle emissioni di inquinanti atmosferici, compresi gli ossidi di azoto (NOx), le particelle (PM) e altri inquinanti dannosi. Lo scopo è ridurre ulteriormente l’impatto ambientale del trasporto su strada.

Durata delle batterie: oltre agli standard sulle emissioni, Euro 7 si concentra anche sulla durata delle batterie. Questo aspetto è significativo poiché i veicoli elettrici (EV) diventano sempre più diffusi sul mercato. Garantire la longevità e le prestazioni delle batterie EV è cruciale per la loro adozione diffusa.

 Processo regolamentare: l’adozione di un “approccio generale” è un passo essenziale nel processo legislativo. Rappresenta la posizione iniziale del Consiglio sulla proposta di regolamento. Le fasi successive coinvolgono tipicamente negoziati con il Parlamento europeo per raggiungere un consenso sul testo finale del regolamento. Questo processo può includere ulteriori emendamenti e revisioni prima che il regolamento diventi legge.

Conformità e applicazione: una volta che Euro 7 sarà completamente implementato, i produttori di veicoli a motore e motori dovranno conformarsi alle nuove norme sulle emissioni e sulla durata delle batterie. Probabilmente saranno poste in atto misure applicative per garantire che i veicoli in circolazione soddisfino tali requisiti.

COMMISSIONE EUROPEA – NextGenerationEU: quarta richiesta di pagamento dell’Italia (22/09/2023) – Venerdì 22 settembre, la Commissione europea ha ricevuto la quarta richiesta di pagamento dell’Italia nell’ambito dello strumento di ripresa e resilienza di NextGenerationEU, del valore di 16,5 miliardi di euro.  

La richiesta riguarda 21 tappe fondamentali e sette obiettivi che coprono diverse riforme nei settori dell’inclusione sociale, degli appalti pubblici, nonché misure di follow-up per continuare l’attuazione delle riforme già adottate in materia di giustizia e pubblico impiego. I principali investimenti coperti da questa richiesta di pagamento riguardano la digitalizzazione, in particolare il passaggio dei dati delle amministrazioni pubbliche locali al cloud, lo sviluppo dell’industria spaziale, l’idrogeno verde, i trasporti, la ricerca, l’istruzione e le politiche sociali.  

La Commissione valuterà ora la richiesta e trasmetterà al Comitato economico e finanziario del Consiglio la sua valutazione preliminare sul raggiungimento da parte dell’Italia delle tappe e degli obiettivi richiesti per questo pagamento.  

Maggiori informazioni sul processo delle richieste di pagamento nell’ambito del RRF sono disponibili in questa Q&A. Ulteriori informazioni sul piano di ripresa e resilienza dell’Italia sono disponibili qui.

 

COMMISSIONE EUROPEA – STI (08/09/2023) – L’8 settembre la Commissione europea ha pubblicato un pacchetto di norme tecniche rivedute per migliorare l’interoperabilità ferroviaria transfrontaliera – le cosiddette “Specifiche tecniche di interoperabilità” (STI).

Le STI applicate in tutta l’UE eliminano 25 discipline nazionali diverse, si allineano ai requisiti TEN-T e introducono un quadro comune per le condizioni tecniche e operative per l’ERTMS, il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario e per il trasporto combinato.

Le STI rivedute entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione, cioè il 28 settembre 2023.

 

PARLAMENTO EUROPEO – RefuelEU sui carburanti sostenibili per l’aviazione (13/09/2023) – Mercoledì 13 settembre, il Parlamento ha approvato nuove norme RefuelEU sui carburanti sostenibili per l’aviazione.

Secondo il testo adottato in via definitiva, gli aeroporti e i fornitori di carburante dell’UE saranno obbligati a garantire che, a partire dal 2025, almeno il 2% dei carburanti sia ecologico.

Tale quota aumenterà ogni cinque anni: 6% nel 2030, 20% nel 2035, 34% nel 2040, 42% nel 2045 e 70% nel 2050.

Inoltre, una percentuale specifica del mix di carburanti (1,2% nel 2030, 2% nel 2032, 5% nel 2035 e progressivamente fino al 35% nel 2050) dovrà essere costituita da carburanti sintetici come l’e-kerosene.

Secondo le nuove norme, il termine “carburanti sostenibili per l’aviazione” includerà i carburanti sintetici, alcuni biocarburanti prodotti da residui agricoli o forestali, alghe, rifiuti organici, olio da cucina usato o alcuni grassi animali.

Sono considerati “verdi” anche i carburanti per aerei riciclati prodotti dai gas di scarico e dai rifiuti di plastica.

L’idrogeno rinnovabile è stato incluso tra i carburanti sostenibili mentre sono stati esclusi i carburanti a base di mangimi e colture alimentari e i carburanti derivati da palma e soia perché considerati non idonei a soddisfare i criteri di sostenibilità.  

A partire dal 2025, le compagnie aeree potranno commercializzare i loro voli con un’etichetta che indicherà l’impronta di carbonio prevista per passeggero e l’efficienza di CO2 prevista per chilometro.  

Una volta approvate formalmente anche dal Consiglio, le nuove norme si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2024 e alcune disposizioni a partire dal 1° gennaio 2025.  

 

COMMISSIONE EUROPEA – Brennero (14/09/2023) – Giovedì 14 settembre, il portavoce della Commissione europea, Adalbert Jahnz, durante il briefing quotidiano con la stampa internazionale, è intervenuto sulla spinosa questione dei divieti di transito settoriale e notturno imposti unilateralmente dall’Austria al Brennero. Secondo il portavoce, la Commissione ha facilitato gli scambi e il confronto tra i ministri dei trasporti dei paesi interessati, ma tocca a Germania, Italia e Austria lavorare insieme per trovare soluzioni.  

 

EUROSTAT – Trasporto sulle vie d’acqua interne (14/09/2023) – Il 14 settembre, l’Ufficio europeo di statistica Eurostat ha pubblicato i dati relativi al trasporto sulle vie d’acqua interne.  

Tra il 2012 e il 2022, l’attività di trasporto sulle vie navigabili interne dell’Unione europea è stata volatile. Dal 2017, i dati hanno mostrato alternanze di aumenti e diminuzioni nell’attività, con i dati del 2022 che indicano una diminuzione sostanziale del -10% (13 miliardi di tonnellate-chilometri) rispetto al 2021. Una tendenza simile si può osservare per lo stesso periodo in termini di tonnellate, con una diminuzione del 5% (29 milioni di tonnellate).

Queste informazioni provengono dai dati sul trasporto merci sulle vie navigabili interne e dai dati sui trasporti divisi per tipi di beni.  

Secondo i dati sul trasporto per nazionalità della nave, nel 2022 i Paesi Bassi e la Germania hanno rappresentato quasi tre quarti (73%) delle prestazioni di trasporto sulle vie navigabili interne dell’UE (in tonnellate-chilometri). Le prestazioni di trasporto sono diminuite in tutti i paesi rispetto al 2021, ad eccezione della Lituania (+251%) e della Finlandia (+31%). Tuttavia, questi notevoli aumenti percentuali dovrebbero essere considerati in rapporto al basso valore iniziale delle tonnellate-chilometri effettuate e corrispondono a un aumento di 7 milioni di tonnellate-chilometri per la Lituania e 45 milioni per la Finlandia. Le diminuzioni più significative nel 2022 rispetto al 2021 sono state registrate in Bulgaria (-35%), Croazia (-29%), Polonia (-25%), Romania (-20%), Ungheria e Slovacchia (entrambe -19%). In valori assoluti, la Germania ha registrato la diminuzione più elevata nel 2022 (-4 miliardi di tonnellate-chilometri, ovvero -8%).

Nel 2022, più della metà del trasporto merci sulle vie navigabili interne dell’UE è stato condotto da navi registrate nei Paesi Bassi (51%). Le rimanenti tonnellate-chilometri sono stati effettuate da navi di 49 diverse nazionalità, con la Germania (16%) e il Belgio (9%) che detenevano le quote più grandi.  

Nel 2022, le navi olandesi sono state tra le prime tre nazionalità in sei paesi su quindici e hanno occupato il primo posto in Belgio, Germania, Lussemburgo oltre che nei Paesi Bassi. 

L’articolo completo si trova su Statistics Explained.

 

COMMISSIONE EUROPEA – Infrastrutture a combustibili alternativi: 352 milioni di euro di finanziamenti UE per progetti di trasporto a basse e zero emissioni (11/09/2023) – L’11 settembre la Commissione ha annunciato un finanziamento di circa 352 milioni di euro per 26 progetti in 12 Stati membri destinati alla realizzazione di infrastrutture a combustibili alternativi lungo la rete transeuropea di trasporto (TEN-T). Il finanziamento, sotto forma di sovvenzioni con capitale aggiuntivo da parte di istituzioni finanziarie per aumentare l’impatto degli investimenti, è parte della Connecting Europe Facility (CEF) nel quadro del Meccanismo per le infrastrutture dei combustibili alternativi (AFIF). 

La decisione rappresenta la seconda tornata di finanziamenti AFIF per il 2023; a marzo 2023 erano già stati stanziati 189 milioni di euro.  

Secondo le stime della Commissione, l’investimento di 352 milioni di euro porterà alla realizzazione di circa 12.000 punti di ricarica, 18 stazioni di rifornimento di idrogeno e l’elettrificazione di porti e aeroporti, tra cui il porto di Rotterdam e 37 aeroporti spagnoli.  

Per quanto riguarda l’Italia, sono quattro i progetti che hanno ottenuto il via libera Ue per realizzare infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica, con un finanziamento di oltre 227 milioni di euro: 

  • Tesla Italy beneficerà della fetta di risorse più grande: 133,8 milioni di euro per realizzare 6.458 punti di ricarica per veicoli leggeri in 16 paesi Ue, Italia inclusa.  
  • Ad Atlante Srl andranno 49,9 milioni per colonnine di ricarica standard e veloce in Italia, Spagna, Francia e Portogallo.  
  • Italiana Petroli potrà contare su 29,3 milioni di euro dal bilancio Ue per l’installazione di oltre mille stazioni di ricarica per veicoli leggeri e pesanti.  
  • Enel X Way beneficerà di 14,8 milioni per il suo progetto di stazioni di ricarica ad alta potenza in Italia e Spagna.  

EUROSTAT – Dati sulla sicurezza nel trasporto aereo (07/09/2023) – Giovedì 7 settembre, l’Ufficio europeo di Statistica Eurostat ha pubblicato i nuovi dati sulla sicurezza del trasporto aereo.

Secondo il rapporto, nel 2022, sono morte 147persone (26 persone in più rispetto al 2021) in incidenti aerei sul territorio dell’UE, a causa di incidenti che hanno coinvolto aeromobili registrati nei Paesi dell’UE. In particolare, il trasporto aereo commerciale ha registrato il secondo maggior numero di decessi: 17 (12% del totale).

CONSIGLIO DELL’UE – Approvato in via definitiva il regolamento FuelEU Maritime (25/07/2023) – Martedì 25 luglio, il Consiglio dell’UE ha dato il via libera definitivo all’approvazione del regolamento marittimo FuelEU, proposto per promuovere la diffusione e l’uso di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nel settore del trasporto marittimo.

Il regolamento:
prevede l’introduzione di misure per ridurre gradualmente l’intensità dei gas a effetto serra dei combustibili utilizzati dal settore del trasporto marittimo partendo da una diminuzione del 2% nel 2025 fino a raggiungere l’80% entro il 2050;

  • introduce un regime speciale di incentivi per sostenere l’utilizzo dei cosiddetti combustibili rinnovabili di origine non biologica (RFNBO) con un elevato potenziale di decarbonizzazione;
  • esclude i combustibili fossili dal processo di certificazione del regolamento;
  • dispone l’obbligo – a partire dal 2030 – per le navi passeggeri e le navi portacontainer di collegarsi all’alimentazione elettrica da terra per il fabbisogno di energia elettrica mentre sono ormeggiate alla banchina nei principali porti dell’UE;
  • istituisce un meccanismo volontario di messa in comune (pooling), in base al quale le navi saranno autorizzate a mettere in comune il loro saldo di conformità con una o più navi. Il saldo medio del pool dovrà rispettare i limiti di intensità dei gas a effetto serra;
  • invita ad utilizzare le entrate generate dal pagamento delle sanzioni FuelEU e riscosse dagli Stati di riferimento per promuovere la distribuzione e l’uso di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nel settore del trasporto marittimo e per aiutare gli operatori del trasporto marittimo a conseguire i loro obiettivi climatici e ambientali.

Il regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE dopo l’estate ed entrerà in vigore il ventesimo giorno dopo la sua pubblicazione. Le nuove norme si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2025, ad eccezione degli articoli 8 (Modifiche al piano di monitoraggio) e 9 (Certificazione di biocarburanti, biogas, carburanti rinnovabili liquidi e gassosi per il trasporto di origine non biologica e carburanti a base di carbonio riciclato e fattori di emissione) che si applicheranno a partire dal 31 agosto 2024.

 

COMMISSIONE EUROPEA – Aiuti di Stato: regime italiano di 125 milioni di euro per sostenere l’ammodernamento del materiale rotabile per il trasporto merci (17/07/2023) – Lunedì 17 la Commissione europea ha approvato un regime italiano di 125 milioni di euro per sostenere l’acquisto di nuovo materiale rotabile per il trasporto merci. Lo schema fa parte del Piano nazionale di investimenti complementari dell’Italia, che integrerà il Piano italiano di ripresa e resilienza con risorse nazionali.

Nell’ambito del regime, l’aiuto assumerà la forma di una sovvenzione diretta per l’acquisto di nuovi carri merci e locomotive. L’importo dell’aiuto per beneficiario coprirà fino al 30% del costo di acquisto, a condizione che venga rottamato lo stesso numero e tipo di vecchi veicoli. Nel caso in cui le nuove locomotive non sostituiscano quelle vecchie, l’importo dell’aiuto coprirà fino al 20% dei costi di acquisto. Inoltre, i beneficiari riceveranno fino a 1 milione di euro per ogni nuovo veicolo acquistato nell’ambito del regime. Il regime, che durerà fino al 31 dicembre 2025, sarà aperto alle imprese ferroviarie e alle società di leasing di materiale rotabile utilizzato sul territorio italiano.

La versione non riservata della decisione sarà disponibile con il numero SA. 64726 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della Commissione dedicato alla concorrenza, una volta risolte le questioni di riservatezza.

 

AEO – Presentazione della Relazione speciale 13/2023 della Corte dei conti europea – La Corte dei Conti europea (ECA) ha presentato in commissione Trasporti del Parlamento europeo (TRAN) la relazione speciale 13/2023, dedicata al processo di audit relativo al programma AEO (Authorised Economic Operators) per valutare se il programma agevola il commercio legittimo, accresce la sicurezza della catena di approvvigionamento e tutela gli interessi finanziari dell’UE. In allegato si riporta la sintesi dei risultati del processo di valutazione con il link alla relazione speciale. Per approfondire..

 

EURONOMINE – Il collegio dei commissari ha nominato la polacca Magda Kopczynska nuovo Direttore Generale alla Direzione Generale per la Mobilità e i Trasporti (DGMOVE).

 

COMMISSIONE EUROPEAPacchetto infrazioni di luglio (14/07/2023) – La Commissione europea ha pubblicato il pacchetto di infrazioni del mese di luglio. L’Italia ha ricevuto una lettera di costituzione in mora nel settore del trasporto aereo e un parere motivato nel settore del trasporto stradale. Per approfondire …

 

Studio commissione TRAN – Materiale rotabile (13/07/2023) – Il 13 luglio la commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo (TRAN) ha pubblicato lo studioPerspectives for the rolling stock supply in the EU”, “Prospettive per la fornitura di materiale rotabile nell’UE”. Lo studio fornisce una valutazione della domanda e dell’offerta prevedibile di materiale rotabile fino all’anno 2030 e mette in evidenza gli ostacoli alla fornitura di materiale rotabile che potrebbero potenzialmente ostacolare il raggiungimento degli obiettivi dell’UE nel settore dei trasporti ferroviari. Lo studio fornisce la base per valutare se esista o meno la necessità di incentivare l’offerta di materiale rotabile all’interno dell’UE (inclusi importazioni e/o produzione nazionale) e fornisce raccomandazioni politiche pertinenti per la presa di decisioni dell’UE. Il mercato dell’UE è maturo e si prevede che cresca.

 

Aggiornamento dalle Istituzioni UE (11/07/2023) – Si segnalano alcuni aggiornamenti in tema di emissioni dei carburanti per la navigazione marittima, il pacchetto “Greening Transport” e uno studio Commissione europea-BEI sui collegamenti ferroviari tra Polonia, Romania, Ucraina e Moldavia. Per approfondire…

 

Connessioni di Trasporto Sostenibile tra l’Europa e l’Asia centrale (10/07/2023) – Il 30 giugno scorso la Commissione europea ha reso pubblici i risultati dello studio condotto dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERD) e finanziato dall’UE sulle Connessioni di Trasporto Sostenibile tra l’Europa e l’Asia centrale come una delle azioni intraprese per attuare la strategia del Global Gateway. Per approfondire…

 

Connecting Europe Facility (23/06/2023) – La Commissione Ue ha reso noti i 107 progetti selezionati su un totale di 353 per ricevere oltre 6 miliardi di euro di sovvenzioni dai bandi pubblicati nel 2022 relativi al Meccanismo per collegare l’Europa (CEF), strumento dell’Unione Europea per gli investimenti strategici nelle infrastrutture di trasporto e per ogni singola modalità.
Ammontano a 25,8 miliardi di euro le risorse messe a disposizione.
Hanno ricevuto priorità di finanziamento i principali collegamenti ferroviari transfrontalieri lungo la rete centrale Ten-T tra cui, in particolare, la galleria di base del Brennero (che collega Italia e Austria), Rail Baltica (che collega i tre Stati baltici e la Polonia con il resto d’Europa), nonché la sezione transfrontaliera tra la Germania e i Paesi Bassi (Emmerich-Oberhausen).
Oltre alle risorse destinate per lo sviluppo dell’alimentazione elettrica da terra, per la sicurezza e l’interoperabilità del trasporto ferroviario (ERTMS), per i sistemi di trasporto intelligente stradale, che non coinvolgono direttamente l’Italia, nonché per la creazione del progetto del cielo unico europeo, i fondi che sono destinati a progetti che coinvolgono l’Italia ammontano a 906,7 milioni di euro, di cui 14,7 milioni relativi a progetti sul solo territorio italiano. La quota maggiore, pari a 700 milioni di euro, è per il progetto della galleria di base del Brennero. Al progetto ferroviario Torino-Lione sono destinati 44,5 milioni. Fondi anche agli interporti, con 2 milioni per l’Interporto – Centro Ingrosso di Pordenone e 3,1 milioni di euro per il Centro Padano Interscambio Merci – CePIM Interporto di Parma. Per approfondire…

 

Commissione Europea – Sicurezza marittima (01/06/2023) – Il 1° giugno la Commissione europea ha presentato una Comunicazione e cinque proposte legislative per aggiornare le norme dell’UE in materia di sicurezza marittima e a prevenire l’inquinamento idrico causato dalle navi. Per approfondire…

 

Consiglio UE – Trasporti (01/06/2023) – Il 1° giugno si è riunito in Lussemburgo il Consiglio Trasporti su diversi dossier di interesse strategico. Per approfondire…

 

Commissione Europea – Aiuti di Stato: Sostegno all’intermodalità strada-mare (30/05/2023) – La Commissione europea ha approvato, in base alle norme UE sugli aiuti di Stato, un regime italiano di 125 milioni di euro per incoraggiare il passaggio dal trasporto esclusivamente su strada al trasporto combinato strada-mare. L’aiuto consisterà in sovvenzioni dirette alle imprese di autotrasporto che trasportano i loro veicoli via mare su rotte ammissibili da un porto italiano a un altro porto dello Spazio economico europeo. L’importo dell’aiuto sarà calcolato in base ai chilometri evitati sulla rete stradale italiana. I beneficiari potranno ricevere un massimo di 0,30 euro per veicolo-chilometro. Il regime durerà fino al 31 dicembre 2027.

 

Commissione Europea – Aiuti di Stato: Sostegno all’interoperabilità ferroviaria (26/05/2023) –  Al fine di promuovere l’uso del trasporto ferroviario e di migliorarne la sicurezza e l’efficienza, la Commissione europea ha approvato, in base alle norme UE sugli aiuti di Stato, un regime italiano di 300 milioni di euro per l’installazione dell’ultima versione disponibile del Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (“ERTMS”) sui veicoli che circolano sulla rete ferroviaria italiana. Come è noto, l’ERTMS è un sistema unico europeo di gestione del traffico ferroviario e di controllo della sicurezza, destinato a sostituire i diversi sistemi nazionali attualmente in funzione in tutta Europa, a rafforzare l’interoperabilità ferroviaria transfrontaliera e a migliorare la competitività del trasporto ferroviario. L’aiuto consisterà in sovvenzioni dirette alle imprese ferroviarie per l’acquisto e l’installazione delle apparecchiature di bordo ERTMS. Il regime durerà fino al 31 dicembre 2026.

 

Europarlamento – Autotrasporto e portualità: Infrastrutture per carburanti alternativi (24/05/2023) La Commissione Trasporti del Parlamento europeo ha approvato l’accordo interistituzionale con il Consiglio sulla realizzazione obbligatoria di infrastrutture per carburanti alternativi per auto e camion. Le norme mirano ad ampliare la diffusione di stazioni di ricarica o di rifornimento alternativo stabilendo obiettivi nazionali minimi obbligatori e imponendo agli Stati membri di presentare dei Piani nazionali per indicare come raggiungere gli obiettivi. L’accordo dovrebbe essere approvato formalmente nella seduta plenaria di luglio. Per approfondire…

 

Europarlamento – Infrastrutture per carburanti alternativi (24/05/2023) – Il 24 maggio, con 33 voti favorevoli, 1 contrario e 7 astensioni, la commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo ha approvato laccordo interistituzionale con il Consiglio raggiunto a fine marzo e pubblicato in aprile sulla realizzazione obbligatoria di infrastrutture per carburanti alternativi per auto e camion. Le norme mirano ad ampliare la diffusione di stazioni di ricarica o di rifornimento alternativo per auto, camion ed aerei, stabiliscono obiettivi nazionali minimi obbligatori e impongono agli Stati membri di presentare dei Piani nazionali per indicare come raggiungere gli obiettivi.  Per approfondire…