Domenica, 10 Agosto 2025

Controlli sanitari alle merci in ingresso

CONTROLLI SANITARI ALLE MERCI IN INGRESSO
Situazione critica nei porti e aeroporti italiani. Gravi ritardi al Porto di Genova

 

Roma, 7 agosto 2025 – Il Presidente Confetra Carlo De Ruvo richiama l’attenzione su una situazione di estrema criticità che riguarda i controlli sanitari sulle merci in ingresso nel territorio nazionale, in particolare presso i principali porti e aeroporti.

“Nonostante l’impegno costante degli Uffici del Ministero della Salute e dei dirigenti preposti – con cui è sempre stato mantenuto un dialogo costruttivo – si segnala con crescente preoccupazione che la grave carenza di personale sanitario impiegato nei controlli sta compromettendo in modo significativo l’efficienza delle operazioni di importazione delle merci” dichiara De Ruvo.

“La situazione, critica da diversi anni su più porti ed aeroporti, è particolarmente allarmante presso il porto di Genova, il principale scalo marittimo italiano, dove si registrano ritardi sempre più gravi nello sdoganamento dei container a causa dell’insufficienza di personale sanitario. Questi rallentamenti stanno generando costi aggiuntivi insostenibili per gli operatori economici attivi nella logistica e, in definitiva, per gli importatori italiani, con un impatto diretto sulla competitività del sistema economico nazionale” prosegue il Presidente Confetra “Il problema, noto da tempo, è di natura strutturale: la Pubblica Amministrazione incontra enormi difficoltà nell’attrarre nuove risorse, in particolare figure sanitarie qualificate, a causa di livelli retributivi non competitivi, soprattutto presso gli Uffici sanitari periferici”.

“il rischio, ormai divenuto per certi prodotti una triste realtà, è che le merci per essere importate passino da porti ed aeroporti europei, rendendo meno competitive e più costose le nostre importazioni e, quindi le nostre imprese e facendo perdere fatturato al nostro PIL. Inoltre, importare da altri Paesi Europei, allungando le tratte terrestri ha anche un maggiore impatto ambientale, oltre a demandare i controlli sanitari ad altri Paesi, laddove in diversi casi risulta che questi sono meno puntuali ed efficaci di quelli italiani portando quindi una minore tutela sulla salute e sicurezza dei consumatori. Insomma, ci perdiamo su tutti i fronti.”

“Alla luce dell’urgenza e della gravità della situazione, è necessario un intervento immediato, anche attraverso misure straordinarie, per potenziare l’organico e ripristinare l’operatività dei servizi di controllo sanitario. Abbiamo chiesto un incontro al Ministro della Salute Schillaci con l’obiettivo di rappresentare direttamente le criticità riscontrate dagli operatori, discutere possibili soluzioni e avviare un percorso condiviso che possa portare a soluzioni strutturali, volto a tutelare sia la sicurezza sanitaria che l’efficienza logistica del Paese” conclude Carlo De Ruvo.