Mercoledì, 21 Maggio 2025

Politiche UE

Audizione parlamentare del 7 maggio 2025
su proposte di direttive UE relative agli obblighi di rendicontazione societaria di sostenibilità (CSRD) e dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (CSDDD) e su proposta di Regolamento UE su meccanismo di adeguamento di carbonio alle frontiere (CBAM)

 

La Confetra ha partecipato all’audizione presso la Commissione Politiche dell’UE della Camera dei Deputati consegnando anche un documento sulle misure contenute nelle proposte di Direttive che modificano taluni obblighi relativi alla rendicontazione societaria di sostenibilità e al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità e nella proposta di Regolamento che interviene sul meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere.

In particolare la Confetra ha accolto con favore il rinvio di due anni dell’applicazione degli obblighi di rendicontazione previsti dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) per le imprese che rientrano nella seconda ondata di applicazione (wave 2) e per le PMI quotate; nonché il rinvio di un anno dell’entrata in vigore della Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD) per quanto riguarda sia il recepimento da parte degli Stati membri sia l’obbligo per le grandi imprese e da ultimo ha accolto favorevolmente anche la proposta di modifica strutturale della CSRD, laddove si prevede l’innalzando della soglia dimensionale per l’applicazione obbligatoria a 1.000 dipendenti effettivi. Infatti, il rinvio degli obblighi previsti da CSRD e CSDDD rappresenta un segnale importante per il settore della logistica che è composta in larga parte da micro, piccole e medie imprese. Queste imprese operano in contesti a bassa marginalità, con elevata competizione, e spesso con capacità limitate di assorbire costi di compliance. Il tempo concesso dalla direttiva “Stop-the-clock” consente agli operatori di prepararsi con maggiore consapevolezza e gradualità, evitando scadenze troppo ravvicinate che avrebbero generato disallineamenti operativi e incertezze giuridiche.

Confetra ha evidenziato la necessità di affiancare alla riforma normativa un pacchetto organico di misure di accompagnamento, volto a garantire che la sostenibilità non si traduca in un onere eccessivamente gravoso per le imprese, in particolare per le PMI della logistica.

Sulla Proposta di Regolamento di revisione del regolamento CBAM che interviene sul meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere, il cui obiettivo è quello di semplificare gli obblighi di dichiarazione per gli importatori, di ridurre i costi di compliance, di armonizzare il CBAM con il nuovo sistema ETS e di garantire un’applicazione proporzionata e uniforme nei settori più esposti Confetra ha sottolineato che pur non essendo soggetti diretti del CBAM, gli operatori logistici svolgono un ruolo cruciale nell’efficienza e nella regolarità dei flussi doganali e di importazione. Per questo, la revisione del regolamento CBAM deve tener conto delle esigenze del settore, prevedendo misure concrete e proporzionate, come la chiarezza sui soggetti responsabili, l’elaborazione di linee guida uniformi a livello UE, interoperabilità digitale tra sistemi CBAM e piattaforme doganali, supporto per la digitalizzazione delle imprese logistiche. Pertanto, il rinvio deciso dal Legislatore europeo rappresenta un passo nella giusta direzione, ma non può essere considerato una soluzione definitiva. È una finestra temporale preziosa, da utilizzare per costruire un quadro normativo realmente sostenibile, inclusivo e non discriminatorio, che tenga conto delle specificità dei diversi settori produttivi, logistica compresa. La sfida riguarda non solo la rendicontazione di sostenibilità e il dovere di diligenza, ma anche l’attuazione di meccanismi complessi come il CBAM, che rischiano di generare effetti a catena lungo le filiere. È dunque fondamentale garantire norme chiare, proporzionate e accompagnate da strumenti concreti di supporto tecnico, finanziario e digitale per le imprese, in particolare per le PMI.

 

DOCUMENTO CONFETRA